Oltre 70 professionisti della sicurezza informatica hanno preso parte ieri, nella sede di Bernoni Grant Thornton a Milano, a una nuova tappa del DNS Day – The CISO Game, evento interattivo e formativo organizzato da Digital Club / Cyber, con la technical partnership di Infoblox e il supporto di partner come Maticmind, IT Centric, Nomios Italy e Deda Tech, sotto il patrocinio di ASSOCISO, AIPSA, CSA Cyber Security Angels e Assodigit.
L’incontro, rivolto a CISO (Chief Information Security Officer) e Security Manager, ha offerto un mix di formazione, simulazione e networking, inserendosi nel roadshow nazionale del 2025 che sta portando il format in tutta Italia. La tappa milanese rappresenta la quarta del tour, nonché la seconda nel capoluogo lombardo.
Un pomeriggio di formazione interattiva sul DNS
L’evento si è aperto con un panel dedicato ai temi del pre-crime, della democratizzazione degli strumenti di attacco e dell’utilizzo del DNS come strumento di prevenzione, con un focus sulla riduzione del Mean Time To Respond. Enrico Benzoni, co-fondatore di Digital Club / Cyber, ha ricordato le origini del progetto: «È nato cinque anni fa per strutturare un confronto reale tra responsabili della sicurezza. Da allora abbiamo realizzato 23 eventi, coinvolgendo oltre 1.000 partecipanti».
Il cuore dell’evento: The CISO Game
Il momento clou è stato il DNS CISO Game, una simulazione interattiva in cui i partecipanti, suddivisi in sei tavoli, hanno affrontato scenari di attacco informatico che sfruttano le query DNS. Ogni tavolo è stato guidato da un Cyber Mentor, tra cui noti esperti del settore come Alberto Borgonovo, Davide Gaieni, Guido Galletti, Alessandro Marzi, Franco Picchioni e Roberto Perelli.
Durante il gioco, i team hanno ragionato su come rispondere a un attacco, analizzando i flussi decisionali e condividendo esperienze e competenze. Come ha sottolineato Picchioni: «Si è creata subito empatia tra i partecipanti, come se fossero colleghi da anni. L’età e il settore di provenienza influenzano l’approccio, ma il confronto genera sempre valore».
Gaieni ha aggiunto: «Molti hanno scelto di non attivare la protezione DNS per non impattare la continuità dei servizi. È un segnale di quanto ancora si debba lavorare sulla fiducia nelle tecnologie DNS».
Il focus tecnico e le lezioni apprese
Nel corso del pomeriggio, Riccardo Canetta, Senior Sales Manager di Infoblox, ha guidato un approfondimento tecnico, mostrando come il DNS rappresenti un primo fronte difensivo per individuare e bloccare gli attacchi: «Analizzare il traffico DNS è cruciale. Se blocchiamo una richiesta malevola, possiamo fermare l’attacco prima che raggiunga firewall e sistemi di difesa interni».
La giornata si è chiusa con un quiz interattivo a premi e un momento di networking informale, l’AperiCISO, che ha permesso ai partecipanti di proseguire il confronto sulle sfide e le opportunità della cybersecurity.
DNS Day, prossima tappa
Il viaggio del DNS Game – The CISO Game prosegue ora verso Genova, con la prossima tappa fissata per il 22 maggio. Un nuovo appuntamento per mettere in gioco competenze, collaborazioni e strategie nella difesa dei sistemi informativi aziendali.