La Mini festeggia 65 anni di storia, un viaggio che ha trasformato questa piccola automobile in un’icona globale. Per l’occasione, la House of BMW di Via Montenapoleone 12 a Milano si trasforma temporaneamente nella House of Mini, ospitando un’esposizione dedicata ai modelli più rappresentativi del marchio, simboli di un passato glorioso e di un futuro innovativo.
Lanciata nel 1959, in un periodo segnato da eventi storici come la crisi di Suez e la Rivoluzione Cubana, la Mini nacque dall’idea dell’ingegnere greco Alec Issigonis. Il suo design rivoluzionario, con dimensioni compatte (solo 3,05 metri di lunghezza), motore anteriore trasversale e sospensioni indipendenti, ha ridefinito il concetto di automobile urbana. Leggera e maneggevole, la Mini divenne presto un fenomeno di costume, amata in tutto il mondo per la sua versatilità e il suo stile inconfondibile.
Nel 2001, il Gruppo BMW ha rilanciato la Mini, mantenendo lo spirito originale del progetto di Issigonis ma adattandolo alle esigenze del nuovo millennio. Questo nuovo corso ha attirato una clientela giovane e tecnologica, rilanciando il marchio con successo globale.
La nuova protagonista della House of Mini è la Mini Aceman, un crossover a cinque porte con trazione completamente elettrica, progettato per ottimizzare lo spazio interno pur mantenendo dimensioni compatte. Disponibile in due versioni, Mini Aceman E (184 cv) e Mini Aceman SE (218 cv), offre rispettivamente autonomie di 300 e 400 chilometri grazie alle batterie da 42 kWh e 54 kWh.
Per celebrare questi 65 anni, Max Corona, creatore del popolare podcast “Storie di Brand“, ha raccontato l’evoluzione della Mini in un nuovo episodio intitolato “Oltre l’Impossibile”.
Corona esplora come la Mini, nata come soluzione economica per le famiglie britanniche, sia diventata un’icona pop negli anni ’60, fino a incarnare un vero e proprio stile di vita. Attraverso aneddoti e storie, il podcast offre uno sguardo unico su come l’innovazione e lo stile della Mini abbiano influenzato il mondo dell’automobile.