Karl Benz: tenete a mente questo nome. La data dell’invenzione dell’automobile non può essere stabilita con assoluta e obbiettiva esattezza dato che, durante il Rinascimento, sono ideati e disegnati modelli di carri capaci di spostarsi da soli, ma solo su carta. Il primo e pratico esempio di primordiale auto è correlato all’invenzione del Carro di Cugnot, un marchingegno progettato nel 1769 e dotato di un motore a vapore con circa due cilindri verticali da 325 mm di alesaggio e 387 mm di corsa (cilindrata complessiva di 64.000 centimetri cubi).
La prima vettura con motore a combustione
All’inizio dell’800’, lo svizzero Isaac de Rivaz realizza la prima vettura con motore a combustione interna. Oltre trent’anni più tardi, Robert Anderson introduce ad Aberdeen l’auto elettrica. Il primo mezzo di trasporto alimentato a gas risale al 1860, anno in cui il belga Etienne Lenoir applica il sistema ad alcuni tricicli. Pochi anni più tardi, il nostrano Innocenzo Manzetti presenta la prima autovettura a vapore in grado di circolare su strada.
Nikolaus August Otto spiana la strada a Karl Benz
Il 1876 è l’anno in cui Nikolaus August Otto costruisce un motore a combustione interna dotato di quattro tempi. Nonostante i tutti precedenti brevetti è Karl Benz, tuttavia, ad essere considerato il padre della moderna automobile: durante la seconda metà del 1800 decide di puntare sui motori a gas, visto il crescente successo della Deutz Gasmotorenfabrik AG di Colonia, dedicandosi alla creazione e messa a punto di un motore a due tempi (brevettato infine da Dugald Clerk). Il 1° ottobre del 1883 nasce la “Benz & Cie. Rheinische Gasmotorenfabrik in Mannheim” ed il tedesco Karl Benz inizia a pensare di poter dare veramente vita a uno strumento atto a muovere una vettura senza il bisogno di cavalli. Il via libera arriva dopo una causa legale tra Nikolaus Otto e Gottlieb Daimler. Il 29 gennaio 1886 viene brevettato il “Benz Patent Motorwagen”, un triciclo dotato di grandi ruote a raggi, sterzo e telaio tubolare in acciaio, motore monocilindrico orizzontale a quattro tempi da 0.8 cv, carburatore e radiatore ad acqua, in grado di raggiungere la velocità massima di 15 km/h. L’auto venne presentata il 3 luglio 1886.
Il primo viaggio in automobile
L’evoluzione di questa vettura è permessa grazie a Bertha Benz, moglie dell’inventore che, decide di rubare segretamente uno dei tre prototipi del marito per raggiungere la cittadina di Pforzoheim: percorre circa 104 chilometri (per far visita alla madre) ma durante il tragitto necessita di fare rifornimento e, dato che il carburante utilizzato è il solvente Ligroin fa tappa alla farmacia di Wiesloch, che diviene la prima stazione di servizio della storia. Il marchingegno del marito è presto popolare e le considerazioni di Bertha consentono a Benz di inserire anche un cambio e mettere in vendita le vetture (prodotte successivamente in Francia su licenza).
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