Tutto ha inizio a novembre 2022, quando Elon Musk ufficializza l’ introduzione di Twitter Blue, una sorta di abbonamento mensile alla nota piattaforma per gli utenti verificati.
Ora anche Mark Zuckerberg presenta, attraverso un post apparso sul suo blog personale, il nuovo programma denominato “Meta Verified”, che garantirà la famosa spunta blu di verifica a quegli utenti che corrisponderanno un abbonamento mensile.
Meta Verified: quanto costerà?
La novità è già stata introdotta in Australia e Nuova Zelanda e si estenderà presto al resto del mondo.
Quali saranno i costi? Gli utenti con profili “vip” quali personaggi pubblici, influencer o aziende dovranno corrispondere dagli 11,99 dollari per pc e Android, ai 14,99 dollari mensili per Ios, se vorranno ottenere la spunta blu che verifica l’ identità del proprio profilo.
Grazie a questo abbonamento si potrà anche avere una maggiore protezione contro i furti di identità e beneficiare di qualche vantaggio nel ricorso all’ assistenza clienti.
Spunta blu a pagamento… Premium
Dopo l’ introduzione nel 2013 di LinkedIn Premium, che permette di contattare tutti gli account e non solo quelli collegati, nel 2018 di YouTube Premium da parte di Google, che elimina le pubblicitá e consente il download dei video sul proprio device, nello scorso autunno del giá citato Twitter Blue, ecco che Zuckerberg chiude il cerchio con il suo Meta Verified.
A quanto possiamo notare dalla piattaforma social di Musk, il nuovo programma non ha sortito un grande successo: a gennaio 2023 gli account verificati sono 290mila contro i 350 milioni di utenti attivi, quindi sotto lo 0,1%.
Va detto che l’ avvento della nuova gestione, tra licenziamenti, cambi di rotta e introduzione di spunte di vario colore che hanno mandato molti in confusione, non ha di certo favorito la situazione, ma ció non toglie che il risultato sia ben lontano dall’ obbiettivo dichiarato di 69 milioni di account abbonati entro il 2025.
Meta Verified: quali introiti
L’ obbiettivo che si prefissa Meta è quello di raggiungere i 12 milioni di account verificati sugli oltre 3 miliardi di utenti, stimando quindi un introito di 1,7 miliardi di dollari.
Per realizzare e soprattutto mantenere saldo questo intento è necessario uno stimolo maggiore di un semplice badge; il nuovo modello proposto deve offrire funzioni differenti e molto più allettanti e Meta punta sulla sicurezza, che è uno tra i valori più ricercati e sempre meno garantiti dagli account gratuiti.
Infatti Zuckerberg assicura che gli utenti provvisti di abbonamento avranno un livello di protezione più elevato contro i furti di identità.
I vantaggi degli account verificati
Sia Twitter Blue che Meta Verified premieranno l’ algoritmo degli utenti abbonati con un aumento della loro visibilità, anche se questo prevede il fatto che le nostre bacheche saranno ancora più prepotentemente invase da contenuti pubblicitari o di altra natura sempre più accentuati, con maggiore probabilità di incappare in account fittizi.
Ma mentre su Twitter a chiunque, fake o meno, basta pagare 8 dollari mensili per “comprarsi” la spunta blu, Meta propone che gli aspiranti “verified” forniscano un documento d’ identità che attesti anche la raggiunta maggiore età.
Per Zuckerberg i profitti provenienti dagli abbonati non potranno che essere un grande aiuto e sostegno in un momento molto difficile per l’ azienda che nell’ attesa di questo tanto agognato Metaverso ha chiuso il 2022 con il suo primo bilancio in flessione nonchè con una copiosa serie di licenziamenti.