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Vehicle-to-Grid: Hyundai supporta un futuro rinnovabile

Vehicle-to-grid

Secondo una recente analisi dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, entro il 2050 l’80% delle auto nell’Unione Europea sarà completamente elettrico. Solo nel prossimo decennio, dunque, si assisterà a un rapido aumento del numero di auto a emissioni zero sulle nostre strade. Sebbene il passaggio alle energie rinnovabili sia certamente positivo per l’ambiente, questa radicale trasformazione comporterà comunque una serie di sfide per i consumatori, le comunità e la stabilità delle reti elettriche locali. E l’innovativa tecnologia Vehicle-to-Grid offre una potenziale soluzione per supportare la transizione alle fonti rinnovabili.

Il V2G può infatti sfruttare l’energia derivata da fonti rinnovabili immagazzinata nelle batterie dei veicoli elettrici re-immettendola nella rete elettrica nei momenti di picco della domanda, portando benefici sia ai proprietari di EV, sia all’intera società.

Ma cos’è la tecnologia Vehicle-to-Grid?

Il Vehicle-to-Grid (V2G) è un concetto innovativo in via di sviluppo per sfruttare le potenzialità dei veicoli elettrici: in futuro, questa tecnologia potrebbe rappresentare una caratteristica chiave di tutte le EV, e Hyundai sta già facendo notevoli progressi in questo ambito.

La tecnologia V2G consente alle reti elettriche di far fronte al carico incrementale derivante dalla ricarica di milioni di veicoli elettrici, al contempo integrando meglio le fonti rinnovabili intermittenti nel sistema. I veicoli elettrici dotati di tecnologia V2G, infatti, possono fungere da unità di accumulo per l’energia rinnovabile.

Collegate alla rete, le batterie dei veicoli elettrici con tecnologia V2G possono essere utilizzate come riserva quando necessario. I veicoli possono reimmettere in rete l’energia rinnovabile precedentemente immagazzinata nei momenti in cui l’energia solare o eolica non può essere generata, come ad esempio nelle ore serali o in assenza di vento, come anche nei momenti di maggior consumo in cui sarebbe altrimenti necessario ricorrete a fonti non sostenibili.

I benefici di questa tecnologia

Oltre a fornire vantaggi ai proprietari di veicoli elettrici, con l’ulteriore sviluppo e diffusione delle infrastrutture a suo supporto, la tecnologia V2G ha anche il potenziale per portare vantaggi alla società nel suo complesso, alle reti energetiche locali e all’ambiente.

Quando le turbine eoliche o i pannelli solari producono più elettricità di quella richiesta dalla rete, i veicoli elettrici con capacità V2G possono essere utilizzati per immagazzinare l’elettricità in eccesso. Pertanto, questa tecnologia potrebbe svolgere un ruolo molto importante in futuro nella gestione dell’approvvigionamento energetico.

Oltre a sostenere la stabilizzazione della rete locale, la tecnologia V2G contribuirà anche alla fornitura affidabile di energia rinnovabile. Dal punto di vista dell’offerta, la disponibilità di energia rinnovabile è già in crescita, ma con la tecnologia V2G ora c’è il potenziale per raggiungere questo obiettivo anche dal lato della domanda.

In media, la maggior parte delle auto rimane parcheggiata e ferma per il 96% del tempo, ovvero per oltre 23 ore al giorno, mentre i viaggi quotidiani di solito richiedono solo circa un decimo della capacità della batteria di un EV.  Dopo aver caricato i propri veicoli a un costo inferiore durante le ore non di punta, i proprietari di veicoli elettrici possono vendere l’energia non utilizzata immagazzinata nelle loro batterie durante le ore di punta, quando l’elettricità scarseggia e il suo prezzo è più alto. In questo modo, le batterie dei veicoli elettrici possono essere utilizzate come fonte di energia flessibile e a basse emissioni di carbonio per migliorare la stabilità della rete, riducendo inoltre i costi operativi per i fornitori di energia.

Il futuro del V2G

Il V2G è una tecnologia a prova di futuro, già disponibile ora. La riorganizzazione della rete – che richiede la collaborazione di una serie di soggetti istituzionali e non, come i governi, i fornitori di energia e gli OEM (Original Equipment Manufacturer) – è già in corso. Inoltre, un protocollo comune per la comunicazione tra i veicoli elettrici e la rete è in fase di definizione.

Un singolo veicolo elettrico può immagazzinare energia elettrica sufficiente ad alimentare fino a cinque abitazioni per 24 ore. Un’intera flotta di EV potrebbe avere un impatto significativo su intere città, grazie alla capacità di sfruttare l’energia rinnovabile in eccesso nelle ore centrali della giornata e di compensare i picchi di domanda della rete al mattino e alla sera. Grazie alla tecnologia V2G, le auto del futuro non solo saranno in grado di fornire energia alla rete, ma anche alle case dei clienti.

Per rendere possibile tutto questo e incoraggiare l’ulteriore diffusione della tecnologia V2G, è necessario sviluppare ulteriormente i modelli di business, studiare la fattibilità commerciale e prendere in considerazione le questioni normative.

Cambiamenti e sviluppo continuo per l’adozione di massa del Vehicle-to-Grid

L’adozione di massa della tecnologia V2G richiederà una forte adesione e cambiamenti comportamentali da parte dei consumatori, come anche sviluppi continuativi, digitalizzazione delle reti elettriche, e maggiore collaborazione tra gli attori del settore come dei governi.

Anche se il V2G non raggiungerà una diffusione di massa ancora per qualche anno, la tecnologia rappresenta una soluzione in grado di offrire diversi benefici per i consumatori, specialmente in un momento storico caratterizzato dall’aumento dei prezzi e dalla scarsità di energia – con il numero di EV in crescita.

E Hyundai è sempre alla ricerca di soluzioni sostenibili utili ad attuare la sua vision Progress for Humanity e l’obiettivo della neutralità delle emissioni di carbonio in Europa entro il 2035. Nel continente, l’azienda sta già mettendo in pratica la tecnologia V2G attraverso due importanti progetti pilota nei Paesi Bassi e in Germania, in collaborazione con partner del settore energetico e tecnologico.

Questi progetti pilota aiutano Hyundai a capire meglio il tipo di requisiti tecnici necessari per implementare il V2G su scala più ampia, presentando una potenziale soluzione per bilanciare la domanda e l’offerta nelle reti locali. Inoltre, le sperimentazioni dimostrano come sia possibile sostenere i nuovi operatori del mercato dell’energia e come le comunità possano beneficiare di fonti energetiche a zero emissioni di carbonio.

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