Nel corso dell’evento Connect, Mark Zuckerberg ha presentato al mondo il dispositivo Meta Quest Pro, un visore con sensori ad alta risoluzione che consentiranno di poter vivere il metaverso come se fosse una realtà non virtuale. O almeno con l’illusione che non lo sia. Il visore arriverà anche in Italia, dove si potrà acquistare a partire dal prossimo 25 ottobre, al costo di 1.799,99 euro. Includerà anche il controller Meta Quest Touch Pro e questo è tutto ciò che occorrerà per vivere il metaverso. I computer esterni non saranno necessari dato che il dispositivo è del tutto indipendente.
Che questa tecnologia sia il futuro e che possa rappresentare infinite opportunità è già chiaro a molti brand e aziende, che nel metaverso sono già sbarcati da qualche tempo e stanno iniziando a testarne l’efficacia. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, in particolare, è Satya Nadella, Ceo di Microsoft, a illustrare qualche dettaglio, specificando che un domani si potranno utilizzare i propri avatar per svolgere l’attuale lavoro in un ambiente in grado di cancellare le distanze. E non solo, perché come ricorda Zuckerberg, attraverso il tracking degli occhi e alle espressioni facciali, il visore Pro sarà in grado di mostrare il nostro io autentico nel metaverso.
Meta Quest Pro le principali caratteristiche
Il Meta Quest Pro è un visore progettato principalmente per le aziende e i professionisti, quindi competerà con HoloLens 2 di Microsoft (che costa più del doppio). Rispetto al Meta Quest 2 è più compatto e confortevole, grazie soprattutto al nuovo modulo ottico che include lenti pancake, invece di lenti Fresnel. I due display LCD hanno una risoluzione di 1800×1920 pixel per occhio (refresh rate di 90 Hz) e sfruttano le tecnologie local dimming e quantum dot per migliorare il contrasto e la resa cromatica.
Inoltre fra le altre novità annunciate da Zuckerberg, l’intenzione di voler portare le gambe nel metaverso. Ebbene sì, gli avatar avranno a disposizione anche gli arti inferiori, in modo tale che possano restituire un’esperienza sempre più “reale”. Spariranno dunque gli avatar a mezzo busto, che di certo non contribuivano a rendere il metaverso una rappresentazione veritiera di quello che è comunque un mondo parallelo.
La dotazione hardware comprende inoltre il processore Snapdragon XR2+, 12 GB di RAM, 256 GB di storage e 10 sensori ad alta risoluzione per le esperienze di realtà virtuale e mista. Il Meta Quest Pro sarà disponibile a partire dal 25 ottobre.