La Viritech in collaborazione con Pininfarina ha presentato al Goodwood Festival of Speed edizione 2022 la Apricale, una hypercar elettrica alimentata a idrogeno con un powertrain capace di erogare 1.000 cavalli di spinta. A dimostrazione che un propulsore a emissioni zero può offrire la stessa potenza, lo stesso peso e la stessa autonomia di un motore a combustione interna.
La Apricale fa registrare un peso record per la categoria delle hypercar. Meno di 1000 Kg grazie anche a un telaio interamente in fibra di carbonio e a una rivoluzionaria tecnologia, basata su materiali compositi leggeri e resine a base di grafene, per quanto riguarda i serbatoi di stoccaggio dell’idrogeno.
Hypercar a idrogeno, il powertrain di Apricale è rivoluzionario
Le celle a combustibile alimentate a idrogeno sono state fino ad oggi utilizzate al massimo come range extender per i propulsori basati sulle tradizionali batterie.
Qui invece il concetto è stato ribaltato e i due motori elettrici da 800Kw totali, uno per asse, usano come principale forza motrice proprio le celle, ricorrendo alle batterie agli ioni di litio solo come extra boost in fase di accelerazione. Per il momento, i dati di potenza e coppia della Apricale non sono ancora noti ed anche le prestazioni non sono ancora state annunciate.
Di sicuro si sa che il sofisticato sistema di gestione intelligente dell’energia, brevettato da Viritiech e denominato Tri-Volt, si occupa di gestire al meglio la potenza ottimizzando l’autonomia che può raggiungere i 560 Km.
Secondo gli ingegneri, l’ auto avrà le caratteristiche dinamiche di una classica supercar a motore centrale con un trasferimento di peso minimo. Nel sottosterzo, imbardata e beccheggio. Per Silvio Angori, CEO di Pininfarina, Apricale è: “una sintesi di tecnologia, sostenibilità, bellezza e soprattutto prestazioni“.
Timothy Lyons, fondatore di Viritech, ha dichiarato: “Viritech punta a diventare il principale sviluppatore mondiale di soluzioni di propulsione a idrogeno e l’Apricale, con la sua esigenza di ottimizzare peso, spazio e prestazioni, ci ha fornito la piattaforma di sviluppo perfetta per le nostre principali tecnologie di propulsione, progettate anche per un’ampia applicazione nella prossima era del trasporto sostenibile“.
Dal prototipo presentato partirà la produzione di 25 esemplari che saranno realizzati da Pininfarina nello stabilimento torinese di Cambiano. Le prime consegne sono previste a cominciare dal 2024.