Cassius Marcellus Clay Jr. ci ha lasciato. Tutti lo conoscevamo come il grande Muhammad Ali. Nato a Louisville in Kentucky il 17 gennaio 1942 si è spento a Phoenix in Arizona il 3 giugno 2016. Era ricoverato da due giorni a causa di problemi respiratori. E’ stato uno dei pugili più importanti del panorama sportivo mondiale. Ma la sua figura ha ispirato tante persone, non solo dal punto di vista sportivo.
Oro Olimpico ai Giochi di Roma nel 1960 ha detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi dal 1964 al 1967, dal 1974 al 1978 e per un’ultima breve parentesi ancora nel 1978. Fece grande scalpore la sua scelta di non combattere nella Guerra del Vietnam e per la sua conversione all’Islam. In vita fu protagonista di innumerevoli azioni umanitarie.
Quando nacque prese il nome del padre, Cassius Marcellus Clay Jr., in onore di un politico abolizionista del XIX secolo. La famiglia aveva origini del Madagascar. Si deve la sua passione per la boxe al poliziotto Joe E. Martin di Louisville, che lo incontrò mentre, dodicenne, inveiva contro chi aveva rubato la sua bicicletta, promettendo allo sconosciuto (testuale) “una bella strapazzata”. Il poliziotto gli consigliò di imparare prima a boxare e lo portò alla palestra Columbia, dove iniziò a mettere in mostra il suo talento (Wikipedia).
Da oltre 30 anni era affetto dal morbo di Parkinson. Si è spento in ospedale a Phoenix. Aveva 74 anni. (sito ufficiale)
Muhammad Ali: le sue 6 frasi più belle
- “Dentro un ring o fuori, non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra”.
- “Vola come una farfalla e pungi come un’ape”.
- “L’islam non è odio: Dio non sta con gli assassini”.
- “Ero così veloce che potevo alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l’interruttore e tornare a letto prima che la luce si fosse spenta”.
- “Io sono il più grande, l’ho detto prima ancora di sapere che lo fossi”.
- “L’età è quella che pensi che sia. Si è vecchi quanto si pensa di esserlo”.
Poco dopo la sua morte Mike Tyson ha dichiarato: “Dio è venuto a prendersi il suo campione”. Vero. Il “Più Grande” di sempre non c’è più.
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