Cupra UrbanRebel è stata la sorpresa del Salone IAA dell’Automobile a Monaco lo scorso settembre, dove il brand premium ha presentato la sua nuova visione del design, svelando una showcar ispirata al mondo delle competizioni che ha posto le basi per il suo futuro veicolo urbano 100% elettrico. E nel 2025 Cupra porterà sul mercato UrbanRebel, la sua Urban Electric Car, la seconda 100% del marchio dopo Cupra Born.
L’auto elettrica urbana a trazione anteriore utilizza la piattaforma MEB Small del Gruppo Volkswagen per offrire un veicolo urbano emozionante e ad alte prestazioni. Il veicolo lungo 4,03 m ed è un eroe della sostenibilità, integra polimeri riciclati avanzati e materiali a base biologica per spingere i confini di ciò che è realizzabile e fornire un veicolo più attento all’ambiente. E combina approcci di produzione stampati in 3D e in maglia 3D con la progettazione parametrica per migliorare le prestazioni e la percezione del valore.
Il pacco batteria del veicolo spinge l’auto elettrica a 100 km/h in soli 6,9 secondi con un’autonomia fino a 440 km.
Progettata e sviluppata a Barcellona, la Cupra UrbanRebel sarà lanciata nel 2025. La produzione è prevista a Martorell, soggetta al programma Progetto strategico per la ripresa economica e la trasformazione (in spagnolo, PERTE) per il veicolo elettrico e connesso (in spagnolo, VEC).
I piani per il marchio Cupra sono ambiziosi, perché nel prossimo triennio lancerà quattro nuovi modelli. Nel 2024, accanto al Suv elettrico Tavascan da 4,5 metri, arriverà un Suv ibrido, proposto sia in versione mild che plug-in, quest’ultima capace di un’autonomia in modalità solo elettrica fino a 100 km. Verrà costruito nella fabbrica ungherese di Gÿor, dove viene prodotto il Suv Audi Q3.
Com’è esteticamente Cupra UrbanRebel
Urban Rebel ha tetto spiovente e coda dal design molto deciso, anche per merito di un estrattore posteriore che richiama le sportive di categorie endurance, ma appare chiaro che l’assenza di maniglie, sostituite da comandi a sfioramento, tradisce quali pannelli della carrozzeria sono da considerare “concept”, anche che un passaggio alla serie è piuttosto veloce, come dimostrano le portiere, senza cornice ma con un telaio definitivo in tutto.
Sugli interni si è invece lavorato molto prendendo ispirazione dal mondo dei videogame per volante e strumentazione e dall’industria delle scarpe sneakers per i sedili, così come si è cercato un trattamento diverso per le plastiche rigide dei rivestimenti, che sono normali per auto di questa categoria, ma che hanno una conformazione tridimensionale e un aspetto superficiale che cerca di allontanarsi all’aspetto più serioso dei modelli tipici di questa fascia di mercato. Appuntamento fra tre anni.