Il Facebook down ha trasformato il 4 ottobre 2021 in una data storica per il mondo internet. Il down simultaneo che ha colpito per diverse ore l’intero ecosistema di Facebook ha causato ingenti danni a Facebook stesso e a tutto il comparto economico che si appoggia ad esso. L’interruzione che a partire dalle 17.40 ore italiane si è poi protratta fino alla mezzanotte, ha reso impossibile l’accesso e l’utilizzo di Facebook, WhatsApp e Instagram a livello mondiale. E se gli utenti comuni non hanno potuto postare e visualizzare contenuti, per le aziende il blackout si è tradotto in un danno economico più o meno ingente.
Facebook Down: cosa è successo
Nel complesso si tratta di un danno economico rilevante, che qualcuno ha provato a quantificare basandosi sulle entrate di Facebook del 2020 (86 miliardi di dollari). Ebbene, partendo da tale dato, è stato calcolato che per ogni minuto di down, Facebook abbia perso circa 163 mila dollari. Dato che il blackout è durato circa 6 ore, il danno complessivo ammonterebbe a circa 60 milioni di dollari di entrate mancanti. Fortune ha invece stilato un proprio rapporto, secondo cui la perdita ammonterebbe addirittura a 100 milioni di dollari. Il danno economico non ha ovviamente intaccato soltanto le entrate di Facebook.
163mila dollari al minuto
Anche la quotazione delle azioni della società ne hanno risentito, con un calo del 4,9% e 47,3 miliardi di dollari di perdita di capitalizzazione di mercato. Infine, le perdite hanno riguardato anche tutte le aziende che a vario titolo si appoggiano a Facebook e Instagram per la propria attività. Secondo Julian Dunn di PagerDuty, alcune aziende rischiano di perdere fino a cinque milioni di dollari per ogni ora di interruzione delle piattaforme mentre per le attività più piccole l’interruzione diventerebbe l’equivalente di un giorno di chiusura.
Facebook down: quali sono le motivazioni
Ma cosa avrebbe tecnicamente causato uno dei down più lunghi degli ultimi anni? Una spiegazione alquanto semplice per i “comuni mortali” è stata offerta da Santosh Janardhan, VP Infrastructure di Facebook, che in un post sul sito ufficiale Facebook Engineering ha fatto una sintesi dell’accaduto.
Chiarendo che la causa non sarebbe da addebitare a nessun attacco hacker, il down sarebbe stato provocato da una modifica della configurazione dei router che si occupano di coordinare il traffico tra i data center di Facebook. Tale modifica, evidentemente non andata a buon fine, avrebbe causato una sorta di effetto a catena sulle connessioni dei vari data center, fino a determinare il blackout totale di Facebook, Instagram e WhatsApp per diverse ore.
Le novità in arrivo: i Reels su Facebook
Archiviato, si fa per dire, il down delle sue piattaforme social, Facebook è continuamente al lavoro per portare novità ai suoi utenti. Uno dei prossimi aggiornamenti dovrebbe rendere disponibili i Reels di Instagram anche su Facebook, inizialmente solo negli Stati Uniti. I Reels, ossia i brevi video che Instagram ha aggiunto alla propria piattaforma con lo scopo di contrastare l’ascesa di TikTok, negli ultimi mesi sono stati migliorati grazie all’aggiunta di nuove funzionalità. Tra le features più interessanti, la possibilità di fare acquisti durante la visualizzazione dei Reels. Se i video brevi approdassero anche su Facebook, il bacino di utenti e potenziali acquirenti, in tal caso, crescerebbe in modo esponenziale.