Sir Arthur Conan Doyle è stato un poeta, scrittore e medico, nato il 21 maggio 1859 a Edimburgo. In particolare come scrittore è considerato, con Edgar Allan Poe, il fondatore del genere letterario del giallo e di quello fantastico.
Non solo: è il primo ad avvalersi del sottogenere del giallo deduttivo, reso famoso da Sherlock Holmes. In realtà, Conan Doyle si è dedicato pure al genere del romanzo d’avventura, di fantascienza, del soprannaturale e dei temi storici.
Sir Arthur Conan Doyle: il fallimento da medico
Che sia diventato scrittore in seguito al fallimento nella carriera medica è un dato di fatto: aprì infatti uno studio medico nel Southsea, sobborgo di Portsmouth, senza ottenere però successo. In quel periodo, anche grazie al molto tempo a disposizione, iniziò a scrivere le avventure dell’investigatore Holmes, che ottennero subito un discreto successo nel pubblico britannico. Il primo romanzo del detective è del 1887, Uno studio in rosso, pubblicato sullo Strand Magazine.
L’assistente e narratore, il dottor Watson, rappresenta in un certo senso l’autore stesso. Seguirà nel 1880 Il segno dei quattro, romanzo che gli procurerà grande successo. La frase Elementare, Watson, è comunque un’invenzione dei posteri, non sua. Nei libri, infatti, a volte Holmes esclama Elementare, ma una sola volta compare la frase tutta intera: È elementare, Watson. (qui il sito ufficiale)
Seguì le Olimpiadi da giornalista
Pochi sanno che Sir Arthur Conan Doyle ha seguito pure le Olimpiadi di Londra del 1908 come giornalista, scrivendo un articolo per il Daily Mail in cui paragonava Dorando Petri, vincitore della maratona olimpica, ma poi squalificato, a un antico romano. Lo stesso Conan Doyle si fece promotore di una colletta raccogliendo per l’atleta italiano 300 sterline. Leggenda vuole che fosse sempre lo scrittore a sorreggere Pietri negli ultimi metri della maratona olimpica.
Le 8 frasi più belle di Sir Arthur Conan Doyle
Vediamo ora alcune frasi dello scrittore scozzese.
- Una persona che si basa sulla logica deve vedere ogni cosa esattamente com’è, e la sottovalutazione di se stessi costituisce una deviazione dalla verità quanto l’esagerazione delle proprie capacità.
- Le cose più piccole sono di gran lunga le più importanti.
- Sottrarre il cucciolo alla tigre è pericoloso come strappare a una donna la sua illusione.
- Ad alcuni di voi uomini ricchi si deve insegnare che tutto il mondo non può essere corrotto per condonare i vostri reati.
- Non c’è nulla di così ingannevole come un fatto ovvio.
- Non è bello avanzare sospetti quando non si hanno prove.
- Eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
- Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire un uomo alla dottrina della reincarnazione.
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