Arthur Miller è stato uno scrittore americano che si è dedicato soprattutto alle opere teatrali. Nato a New York il 17 ottobre 1915, è morto il 10 febbraio 2005 a Roxbury. Il suo successo è iniziato con Death of a Salesman, ossia Morte di un commesso viaggiatore, che ha segnato anche il suo debutto a Broadway nel secondo dopoguerra, anno 1949.
Arthur Miller: la vita
Tra le altre opere della sua lunga carriera, si ricordano The Crucible (Il Crogiuolo) ed Erano tutti miei figli, con cui nel 1947 vinse il Tony Award per la migliore opera.
Famoso anche per via della sua vita mondana, è finito spesso sui rotocalchi rosa soprattutto a causa del matrimonio con la diva del cinema Marylin Monroe (dal 1956 al 1961), segnato da molti alti e bassi. Ma la Monroe non è stata la sua unica moglie dato che Miller si è sposato per ben tre volte. (Wikipedia)
Arthur Miller frasi celebri
Tante le frasi e gli aforismi che Arthur Miller ci ha lasciato in eredità nei suoi 89 anni di vita. Eccone alcuni:
- Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di arrivare alla fine con i giusti rimpianti.
- Si può mai ricordare l’amore? È come evocare un profumo di rose in una cantina. Puoi richiamare l’immagine di una rosa, non il suo profumo.
- Non batterti mai lealmente con un estraneo, ragazzo: non ti tirerai mai fuori dalla giungla a quel modo.
- La struttura di una commedia è sempre la storia di come gli uccelli vennero a casa a posarsi.
- Senza alienazione, non ci può essere politica.
- Tutte le organizzazioni sono e devono essere fondate sull’idea che l’esclusione e il proibizionismo sono due concetti che non possono occupare lo stesso posto.
- La tragedia nasce quando si è in presenza di un uomo che ha mancato di realizzare la sua gioia.
- Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
- Arriva un momento in cui realizzi che non ti sei semplicemente specializzato in qualcosa: qualcosa si è specializzato in te.
- Non farti sedurre dal pensiero che ciò che non produce profitto sia senza valore.
- Il miglior lavoro che nessuno scrive mai è il lavoro che è sul punto di metterlo in imbarazzo, sempre.
- A tutti piace chi scherza, ma nessuno gli presta denaro.
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