La Ferrari è una delle case automobilistiche più importanti e influenti al mondo. Produce da sempre automobili dalla qualità sopraffina e dal design inconfondibile: considerata emblema del made in Italy, fu fondata ufficialmente a Modena dall’indimenticato Enzo Ferrari. Nel 2012 ha fatturato oltre 2 miliardi di euro, è di proprietà della Fiat e attualmente è guidata da Sergio Marchionne.
La storia della Ferrari
Nasce nel 1929, poco prima della grande crisi economica, come S.A Scuderia Ferrari: istituita allo scopo di fornire assistenza meccanica alle vetture da competizione dell’Alfa Romeo. Negli anni seguenti, Enzo lascia l’Alfa e costituisce ufficialmente a Modena, il 1° settembre del 1939, l’Auto Avio Costruzioni: una casa indipendente, che inizialmente produce parti meccaniche di velivoli, trasferita poi a Maranello nel 43, per via dei bombardamenti.
Due anni dopo la fine della guerra, il fondatore dà inizio ufficialmente all’attività di maggior successo della casa automobilistica: la produzione di autovetture.
La Ferrari ha avuto diversi nomi
Prima di trasformarsi in Ferrari SPA, la casa di Maranello cambiò nome più volte: inizialmente nel 1957, passò da Auto Avio Costruzioni ad Auto Costruzioni Ferrari; tre anni più tardi divenne SEFAC SPA, poi assunse la denominazione attuale nel 1965.
Sul finire degli anni 60 la Rossa entrò a far parte del gruppo FIAT. Nel 1988 scomparve Enzo e il pacchetto azionario passò quasi interamente all’azienda torinese; in questo periodo iniziò anche la vasta campagna di merchandise del cavallino rampante.
La Rossa e lo sport
Dal 1929 al 1937, l’allora S.A Scuderia Ferrari, ha gareggiato esclusivamente con vetture Alfa Romeo; l’esordio automobilistico risale alla IV Mille Miglia: nel marzo del 1930, la Rossa schierò ben tre vetture dell’Alfa che non riuscirono però, a terminare la gara. Il successivo anno, Enzo Ferrari creò una propria squadra di corse: comprendeva oltre 40 piloti, tra cui anche il leggendario Tazio Nuvolari.
Nel 1939 nacque l’indipendente Auto Avio Costruzioni. Otto anni dopo, la divisione sportiva fu rinominata “Scuderia Ferrari”. Il debutto della prima vettura targata Ferrari risale al 5 settembre 1948, in occasione del Gran Premio d’Italia organizzato a Torino: la 125 pilotata dal francese Raymond Sommer si classificò terza, alle spalle dell’Alfa Romeo di Wimille e della Maserati di Villoresi; nel 1950 la scuderia aderì al primo Campionato mondiale di Formula 1.
Il Cavallino rampante
Il cavallino rampante nasconde una storia molto interessante: inizialmente apparve sul caccia dell’eroico aviatore Francesco Baracca, caduto durante la prima guerra mondiale; successivamente durante una corsa, l’allora pilota Enzo Ferrari conobbe il padre (Enrico Baracca) e poi la madre (contessa paolina) che invitò il giovane, a mettere sulle proprie autovetture quel simbolo, considerato da essa, un portafortuna. Lo sfondo giallo deriva dal colore di Modena, le iniziali S.F, indicano invece la Scuderia Ferrari. (sito ufficiale)
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