Marco Simoncelli nasce il 20 gennaio del 1987 a Cattolica, nota località di villeggiatura estiva situata in provincia di Rimini. Cresce insieme alla famiglia presso il comune di Coriano dove, fin dalla tenera età di sette anni, si diletta nella corsa motociclistica in sella ad una minimoto.
Marco Simoncelli, per tutti Sic
A soli tredici anni Marco è già campione nazionale e vicecampione d’Europa, con un futuro brillante che lo attende nella classe 125. Dopo aver conquistato il titolo europeo classe 125 nel 2002, Marco Simoncelli debutta nel Motomondiale col team Aprilia, in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca, e termina la stagione nella 33esima posizione della graduatoria complessiva.
Nell’anno 2003 migliora il suo rendimento: il 21° posto in classifica ed il piazzamento a ridosso del podio (nel corso del GP della Comunità Valenciana) ne danno conferma. L’anno seguente arriva il primo trionfo (a Jerez) e piazzamento a ridosso della top ten, ma è la stagione 2005 a regalare il maggior numero di successi e rendimenti all’atleta nella competizione: Marco Simoncelli vince per la seconda volta consecutiva il GP di Jerez, conquista oltre sei podi e con oltre 177 punti, conclude la sua esperienza 125 cc nella top five.
Marco Simoncelli: la consacrazione in 250
Nel 2006, Marco Simoncelli passa alla guida della Gilera RSV 250. Durante la sua prima stagione racimola 92 punti ed è decimo nella graduatoria finale, nei successivi due anni partecipa al mondiale con due motociclette non ufficiali (RSW 250 LE e RSA 250) e conquista (nel 2008) l’attesissimo titolo: domina anche a Sachsenring e totalizza la bellezza di 281 punti, ma il “salto di qualità” viene rimandato al 2010.
Il debutto in MotoGP
Dopo aver preso parte da protagonista anche alla stagione 2009 della 250 cc ed aver sostituito Nakano nella dodicesima prova del Campionato Mondiale di Superbike, per Marco Simoncelli arriva il momento di gareggiare con i “grandi”. Nella sua prima avvenura in MotoGP, il romagnolo collabora con il team San Carlo Honda Gresini e corre a fianco del fuoriclasse Marco Melandri: al termine dell’annata, totalizza 125 punti ed ottiene un 8° piazzamento in classifica generale. (Wikipedia)
Il tragico incidente in Malesia
Il 23 ottobre del 2011, nel corso del Gran Premio della Malesia, Marco Simoncelli è vittima di un mortale incidente stradale: secondo le dinamiche riportate dall’enciclopedia libera, il campione perde il controllo della sua Honda nel corso della curva numero 11 del secondo giro e, nel tentativo di rimanere in sella, taglia trasversalmente la pista andando incontro a Colin Edwards e Valentino Rossi, i quali non hanno modo di evitarlo e scongiurare quindi la tragedia.
I funerali del giovane vengono celebrati nella chiesa parrocchiale di Coriano, il 27 ottobre del 2011: alla cerimonia funebre (trasmessa in diretta televisiva) prendono parte decine di migliaia di concittadini, tifosi e personalità sportive (e non) giunte fino al piccolo comune per commemorare Marco e stringersi nel lutto familiare.
Il ricordo del Sic
Pochi giorni seguenti alla prematura scomparsa del simpaticissimo campione, il CONI proclama un minuto di raccoglimento in sua memoria (esempio seguito anche dalle istituzioni), l’AC Milan decide di scendere in campo col lutto al braccio ed i piloti di Formula 1, apportano il numero 58 sui propri caschi e monoposto insieme agli atleti del motomondiale, che effettuano inoltre un giro di pista commemorativo dietro alla Honda di Simoncelli, guidata per l’occasione da Kevin Schwantz.
In seguito alla proposta di tifosi e appassionati sportivi, il 2 novembre del 2011 il consiglio di amministrazione di Santamonica S.p.A., decide di dedicare la pista di Misano Adriatico a Marco Simoncelli. (qui il sito della Fondazione Marco Simoncelli)
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