Quando si parla di Brabham la mente viaggia di default alle imprese sulle piste della Formula 1. E proprio nel 2018 per celebrare il 70° anniversario dell’inizio della carriera di Jack Brabham, nel 1948 in Australia, la Casa automobilistica inglese presentò la Brabham BT62 con quel “BT” acronimo dei due fondatori: Jack Brabham e Ron Tauranac. Con il 62 che proseguiva la serie cronologica di quella Brabham vista in F1 l’ultima volta nel 1992. Ora è il turno della Brabham BT 62 R, versione stradale della sorella, non omologata per la normale circolazione. La BT 62 R potrà invece circolare in strada.
Pochissime le differenze tra le due vetture. Principalmente legate all’acquisizione dell’omologazione stradale, con i clienti che potranno acquistare il Track Pack con componenti da pista. Due le colorazione disponibile per la livrea. La prima è la Signature Series, con grafiche personalizzate scelte dal cliente, mentre la seconda è la Celebration Series, una livrea celebrativa di una delle 35 vittorie del brand in F1. Il telaio è realizzato in lega leggera mentre la carrozzeria presenta elementi in carbonio e altri in carbonio misto kevlar come i grossi passaruota, per cercare di ridurre al minimo il peso della vettura. Per quanto riguarda l’abitacolo, invece, rispetto alla sorella, la Brabham BT62 R può vantare una migliore abitabilità e rifiniture di pregio.
Brabham BT 62 R, un bolide da 710 CV
La Brabham BT 62 R è la terza versione della BT 62, dopo la Ultimate Track e la Competition, tuttavia è l’unica che può circolare su strada. Il telaio, è lo stesso tubolare in lega leggera utilizzato per la sorella, mentre la carrozzeria ha elementi in carbonio e altri in carbonio misto kevlar come i grossi passaruota; del peso non ci sono ancora dati esatti, ma è lecito aspettarsi almeno una cinquantina di chili in più rispetto ai 972 della BT 62. A livello motoristico, la Brabham BT62R può vantare niente meno che il V8 aspirato più potente presente oggi su una vettura stradale: si tratta del 5,4 litri da 710 CV con 667 Nm di coppia massima. La trasmissione, come nella BT 62 R, è la Hollinger, sequenziale a innesti frontali con attuazione pneumatica tramite i paddle sul volante. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma la versione da pista parte da 1 milione di sterline, è lecito quindi aspettarsi che la versione stradale si attesti su una cifra simile.