Progettare un tram anti Covid-19 reinterpretando in chiave moderna lo storico convoglio milanese tram ATM Classe 1500 introdotto per la prima volta in città nel 1929. A pensarci l’architetto italiano Arturo Tedeschi. Dalla sua mano nasce Tram Passerella, l’erede del nuovo millennio, un concept tram che recupera e reinterpreta lo stile e le proporzioni del primo modello numerato 1503, ma dotato di etica ed estetica per il distanziamento sociale.
Il designer ha naturalmente aggiornato la forma, ma soprattutto la dotazione tecnologica per adattare il nuovo mezzo pubblico alla vita post-covid, quindi per mantenere sempre un certo distanziamento e quindi cercare di prevenire future pandemie.
Perché si chiama Tram Passerella
Guardando all’interno, si capisce subito il perché del nome Tram Passerella. Con un lunghissimo corridoio, infatti, il futuristico convoglio per la mobilità urbana è pensato per essere una vera e propria “passerella da sfilata” che si sviluppa da estremità a estremità, senza intoppi grazie all’assenza del conducente. Ai lati, le sedute sono separate da delle pareti in plexiglass, che fanno da scudo e garantiscono il distanziamento. I passeggeri in piedi, invece, potranno sostare all’interno dei cerchi segnalati lungo la passerella, in maniera simile a quanto accade ora sulla metropolitana. Con la differenza che sulla metro sono dei bollini del colore della linea metropolitana, mentre il Tram Passerella è progettato da zero per il distanziamento, quindi i cerchi sono incorporati e ben inseriti nel design complessivi.
L’estetica è curata anche all’esterno. Sui fianchi del tram è immaginato un display dinamico, che trasmette pubblicità e indica le fermate. Il tetto, di norma trascurato nei tram, è vestito con una serie di strisce ispirate alla grafica del Futurismo e al suo culto della velocità e del trasporto. Per offrire qualcosa di bello da guardare anche a chi è sul balcone di casa.
I materiali sono di grande qualità e pregio, sia all’interno che all’esterno. Bordi dorato a forma di arco posti sul plexiglass, dorati come i cerchi sul pavimento e i montanti dei finestrini. Il design, comunque, è netto e rigido. Oltre alla lunga passerella, si nota come il telaio sia sviluppato in verticale, tendenza enfatizzata dai vistosi pannelli solari e dai finestrini molto lunghi. Lo stesso Tram Passerella, visto frontalmente, è stretto e alto.