Si celebra oggi 10 agosto la Notte di San Lorenzo 2020. Uno degli eventi più magici dell’estate e carichi di quel pizzico di magia e illusione sempre ben accetti per l’animo umano. Senza però dimenticare quella parte scientifica e astronomica intrinseca in questa manifestazione stellare. E su questa affermazione facciamo subito un appunto. Le stelle cadenti sono in realtà meteore ossia frammenti di altri meteoriti che non appena entrano nell’atmosfera terrestre si incendiano per via delle temperature elevate che raggiungono.
Le meteore non sono altro che particelle lasciate alle spalle dalle comete nel moto ellittico intorno al Sole, il cui calore libera gas e polvere dal nucleo. Sono molto piccole, larghe solo qualche millimetro, ma contengono sufficiente materia da riscaldarsi al contatto con l’atmosfera terrestre, ionizzarsi ed emettere luce.
La cometa le cui particelle (meteore Perseidi) cadono sulla Terra in questi giorni è quella di Swift-Tuttle, larga 10 chilometri e chiamata così perché fu scoperta da Lewis Swift il 16 luglio del 1862 e da Horace Tuttle tre giorni dopo. E’ tornata l’ultima volta nel 1992 e la si rivedrà nel 2126. Ma la sua scia di particelle rimane, e la Terra attraversa questo sciame meteorico ogni anno da metà luglio al 20 agosto.
Notte di San Lorenzo 2020, quali i momenti migliori per osservare le stelle cadenti
Il picco, quello durante il quale è facile avvistare le lacrime di San Lorenzo e nel quale sono più numerose, cade fra il 10 e il 14 agosto, momento in cui l’orbita della Terra si sovrappone maggiormente alla scia di detriti. Il momento clou del 2020 è fra le 22 del 12 agosto e le 4 del mattino del 13 agosto. Tra l’altro, in queste ore il nostro pianeta incontrerà un secondo sciame di meteore, le Delta Acquaridi, garantendo in questo modo una notte particolarmente ricca di stelle cadenti.
Come vedere le stelle cadenti al meglio
Non è necessario un equipaggiamento speciale, né saper riconoscere le costellazioni ma ci sono dei presupposti indispensabili per vedere le stelle cadenti nella Notte di San Lorenzo 2020. Innanzitutto occore munirsi di tanta pazienza. E è poi fondamentale trovare un luogo con pochissima o nulla luce artificiale, in modo che il cielo sia buio e consenta una migliore visione delle meteore. Più lampioni ci sono e meno stelle si vedono. Infine concedere del tempo agli occhi di adattarsi al buio. I nostri occhi impiegano alcuni minuti. Importante poi guardare sempre verso Nord.
Perché San Lorenzo e le curiosità sul “desiderio da esprimere”
Il Santo a cui è dedicato il 10 agosto è San Lorenzo. Era spagnolo e morì martire a Roma nel 258 sotto l’imperatore Valeriano, ma non sulla graticola come si crede. Fu probabilmente decapitato. I cristiani gli dedicarono il 10 agosto per assonanza con una festa romana che cadeva quel giorno, quella di Acca Laurenzia, la moglie del pastore Faustolo che soccorse Romolo e Remo. Le “stelle cadenti” non sono dunque, come si dice, le lacrime di sofferenza di San Lorenzo, né i tizzoni ardenti della sua graticola. E quindi la notte di San Lorenzo è la notte dei desideri perché si crede che le scie luminose lasciate dalle meteore a contatto con l’atmosfera siano le lacrime di San Lorenzo.
E se vogliamo dirla tutta la notte di San Lorenzo dovrebbe ormai chiamarsi notte di Santa Giovanna Francesca De Chantal, perché il momento migliore per osservare le meteore cade in realtà il 12 agosto, giorno dedicato a lei. Lo sciame della cometa incontra la Terra a metà luglio, quando si può cominciare a vedere qualcosa. Ma il culmine dello spettacolo si è spostato nel tempo al 12 agosto, con il numero maggiore di scie luminose visibili, in media 100 all’ora, cioè più di una al minuto. Il 10 agosto sera invece se ne stimano all’incirca 60/ all’ora.