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Marilyn Monroe: la tristezza di una icona del cinema

Marilyn Monroe
Il 1° giugno del 1926, a Los Angeles, nasceva Marilyn Monroe. Una vita piena di tristezza quella di Norma Jeane Baker Mortenson.

Il 1° giugno del 1926, a Los Angeles, nasceva Marilyn Monroe. Una vita che parte in salita quella di Norma Jeane Baker Mortenson (questo il suo vero nome all’anagrafe), con una madre che non può occuparsi di lei e con una serie di affidamenti che si susseguono e che non le permettono di vivere un’infanzia e un’adolescenza serene.

A sedici anni il primo matrimonio con il ventunenne James Dougherty, che finisce ben presto: è in questo periodo, però, che la futura Marilyn Monroe viene notata da un fotografo e avviata verso la carriera di modella. Una decisione che le cambierà la vita, facendola diventare il mito e la leggenda che tutti ancora conoscono e che probabilmente brillerà per sempre.

Grazie ai servizi fotografici come modella, la Monroe riesce a farsi notare dal mondo del cinema. Nel 1946, oltre a divorziare dal primo marito, decide di adottare il nome di Marilyn Monroe (il cognome era quello da nubile di sua madre) e di schiarirsi i capelli. La trasformazione è quasi compiuta e per lei si stanno spalancando le porte che condurranno a qualcosa di assolutamente irripetibile: diventare un’icona, una leggenda. (Wikipedia)

Marilyn Monroe: i primi passi nel cinema

I primi passi nel mondo del cinema si riducono a qualche comparsata (Ladies of the chorus e Love Happy, entrambi del 1949) ma poi arrivano parti sempre più rilevanti, come quelle in Giungla d’asfalto ed Eva contro Eva. La prima parte da protagonista arriva di lì a poco: è il 1952 e Marilyn Monroe recita in La tua bocca brucia. Nel 1953 la consacrazione definitiva con Niagara. Da questo momento in poi per l’attrice giungono solo grandissimi successi: Come sposare un milionario, Gli uomini preferiscono le bionde, La magnifica preda e Quando la moglie è in vacanza.

Il 1954 è un anno importante per Marilyn Monroe anche perché sposa in seconde nozze il giocatore di baseball Joe Di Maggio. La coppia si separa nel giro di poco tempo ma per Di Maggio Marilyn resterà sempre cara, anche dopo la sua scomparsa. Dopo l’ennesimo divorzio, per la diva hollywoodiana inizia il periodo di frequentazione dell’Actor Studio, la nuova relazione con il commediografo Arthur Miller (che sposa nel 1956) e i ruoli in film quali Il principe e la ballerina e A qualcuno piace caldo.

L’inizio degli anni Sessanta sono piuttosto altalenanti: Marilyn Monroe avrebbe avuto una relazione segreta con il Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy e anche con suo fratello Robert e avrebbe iniziato a finire spesso nelle cliniche, a cause di suoi problemi con alcol e barbiturici. Tutti problemi che ovviamente si ripercuotono anche nella vita privata e nel lavoro.

Nel 1962 divorzia da Miller e viene licenziata dal set del film Something got to give, a causa dei ritardi e dell’inaffidabilità. Nella notte tra i 4 e il 5 agosto dello stesso anno Marilyn Monroe viene ritrovata morta nella sua casa. La versione ufficiale è che la diva sia deceduta a causa di una overdose di barbiturici ma nel corso degli anni sono state ipotizzate molte altre versioni, la maggior parte delle quali hanno sempre sostenuto che l’attrice fosse stata assassinata.

[Photo free by Pixabay]

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