Il lockdown causato dall’epidemia di coronavirus ci ha insegnato una cosa. Meno auto uguale meno inquinamento. Non prendiamo posizioni sia chiaro. Non è solo l’auto che impatta, anzi. I recenti rilevamenti del livello di inquinamento hanno mostrato ancora una volta come il vero problema sia rappresentato soprattutto dagli impianti di riscaldamento industriale e residenziale, piuttosto che dalla tanto vituperata automobile. Ma nelle grandi città la raccomandazione è quella di fare comunque un uso razionale dell’auto. Vero. Quanto è vero che l’automobile privata sarà il mezzo più sicuro con cui spostarsi in virtù delle disposizioni restrittive nell’uso di mezzi pubblici. Ed una soluzione potrebbe arrivare dall’avvento delle minicar elettriche.
A proporre una gamma completa di minicar, che include anche quelle ecologiche al 100% elettriche a emissioni zero, vale a dire nessun rilascio di CO² nell’atmosfera, con libero accesso ai centri urbani anche in caso di divieti di circolazione, è AIXAM. E quando parliamo di minicar elettriche significa avere un mezzo molto più compatto, pratico, a basso impatto ambientale, con una limitata occupazione di suolo pubblico. Adatta anche alla circolazione nelle zone a traffico limitato (ZTL).
Minicar AIXAM, le caratteristiche principali
Le dimensioni delle minicar AIXAM vanno mediamente da 2,76 metri di lunghezza, al metro e mezzo di larghezza e altezza, misure che consentono di muoversi con facilità nel traffico, con a disposizione un bagagliaio adeguato e spendendo meno, come costi di esercizio e manutenzione, rispetto a un’auto tradizionale. Sulle vetture dotate di motore bicilindrico diesel da 479 cc a basso consumo ed emissioni, con un litro di gasolio si arriva a percorrere fino a 30 km/l. La velocità massima consentita alle minicar dalla normativa europea è di 45 km/h. Ed essendo le minicar ad omologazione quadriciclo leggero, sono guidabili già a 14 anni con patente AM.
Minicar elettriche AIXAM, specifiche e autonomia
AIXAM ha iniziato a lavorare sulla propulsione elettrica fin dal 1983, introducendo sul mercato i primi modelli di serie nel 2004. La gamma 2020 elettrica comprende la minicar e-City Emotion nelle versioni Pack e Premium, e la più sportiva e-Coupé Emotion, nelle versioni Premium e GTI. Utilizzano batterie al litio LifeP04 da 6,14 kwh garantite 5 anni, per un’autonomia massima di 130 km, come da normativa UE.
La ricarica per un pieno di energia è di 3 ore e 30 minuti, con una presa domestica a 220V. Basta invece solo un’ora per recuperare 25 km di autonomia, se ci si deve spostare per un breve tratto. L’intensità della ricarica non supera i 10 ampere per non provocare un eccessivo riscaldamento della batteria. Inoltre la ricarica avviene anche automaticamente, con il recupero di energia durante le fasi di decelerazione o frenata. Con una minicar elettrica di questo tipo, con 1 Euro si riescono a fare 100 km. Le versioni elettriche si riconoscono visivamente, per la presa di ricarica posta sopra il passaruota anteriore, lato passeggero.
Gli incentivi sull’acquisto delle minicar
I prezzi variano dai 15.599 euro della e-City Pack Emotion, fino ai 18.999 della e-Coupé GTI Emotion. Possono sembrare alti, ma il valore dell’usato minicar (anche diesel) rimane elevato, con un’ottima tenuta nel tempo e una grande rivendibilità. Oggi però sono previsti fino a 3.000 euro di incentivi per una minicar elettrica e-AIXAM. Infatti fino a fine anno sarà possibile beneficiare dell’Ecobonus statale, esteso con il Decreto Crescita anche ai quadricicli leggeri (categoria L6) e pesanti (categoria L7). Quindi anche i quattro modelli minicar elettrici e-AIXAM, possono essere oggetto di un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, per un valore massimo di 3.000 euro. Il cliente beneficia subito dello sconto praticato dal concessionario. Basterà rottamare un veicolo di categoria L, vale a dire un ciclomotore, motociclo, triciclo, quadriciclo, posseduto da un membro della famiglia da almeno 1 anno, e perfezionare l’acquisto di una e-AIXAM.