La scuola online è diventata un’imposizione dettata dalle ferree normative di contenimento legate alla pandemia di coronavirus. Tempi duri per i migliaia di ragazzi costretti nelle proprie case a ricevere istruzione a distanza. E l’unico mezzo per poter ottemperare a questa esigenza formativa è il computer. A sostegno dei tanti studenti sforniti di un pc ci ha pensato Bugatti con un’iniziativa lodevole ed estremamente utile. L’azienda francese, marchio del gruppo tedesco Volkswagen Aktiengesellschaft, ha deciso di donare 120 unità informatiche organizzate e distribuite attraverso gli sforzi congiunti di Fondation Passions Alsace e Librairie LDE nella regione francese dell’Alsazia.
Una nobile azione dettata dalle difficoltà in tempi di coronavirus al fine di facilitare l’attuale processo scolastico per alcuni di questi alunni a casa. I computer saranno acquistati da diversi fornitori in Francia e il pacchetto composto da tastiera, CPU e monitor sarà messo insieme negli stabilimenti di LDE. La distribuzione successiva sarà effettuata tramite i consigli regionali alsaziani scegliendo gli alunni che riceveranno i computer.
“La pandemia e le misure per contenere il virus stanno avendo un impatto senza precedenti sulla società – fanno sapere da Bugatti – e mentre ogni persona riorganizza le proprie abitudini di vita e di lavoro alle varie normative necessarie attuate dai propri governi locali, i nostri giovani cittadini devono anche tenere traccia della loro educazione dalla sicurezza della loro casa“.
Scuola online, per Bugatti i bambini sono il futuro
In questo momento LDE (una libreria educativa nata in Alsazia 20 anni fa) sta offrendo una piattaforma online gratuita per creare classi che diano continuità al processo di istruzione dei bambini. Christophe Piochon, Direttore Generale della Bugatti e membro del Consiglio di Amministrazione per la Produzione e la Logistica, avrebbe rivelato come le regioni nel nord est della Francia siano state tra le più colpite da Coronavirus.
Per Piochon andrebbero si accettati dei tagli in una situazione così drammatica, ricordando però che qualcuno è stato colpito più di altri. I bambini sarebbero il futuro delle Nazioni. Così queste dovrebbero accertarsi che possano uscire dalla crisi dovuta al Covid-19 con lo strumento giusto nelle loro mani. E l’unico strumento che possa aiutare un bambino non può che essere l’educazione scolastica.