Da 16 anni il Quattroruote Day è l’appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliono usufruire di un momento d’incontro e di dibattito sul mondo dell’auto e della mobilità. Il Quattroruote Day 2020, che si è svolto agli IBM Studios di Milano lo scorso 5 febbraio in collaborazione con Bosch, Eni e LoJack, ha confermato queste peculiarità e ha voluto concentrarsi sull’approfondimento dei nuovi paradigmi con cui tutto il settore dell’automotive deve confrontarsi. Una necessità dettata soprattutto dalla repentina ed epocale evoluzione in atto sia dei modelli di vendita sia dei servizi per la mobilità.
Quattroruote Day 2020
Tra gli eventi che hanno scandito la giornata del Quattroruote Day 2020, la presentazione in anteprima della ricerca realizzata in esclusiva per Quattroruote da Bain & Company. Lo studio è stato finalizzato alla spiegazione di due situazioni-chiave: del come e del perché il mercato distributivo dell’automobile stia cambiando e del che cosa il consumatore realmente si aspetti e preferisca quando vuole acquistare una vettura o usufruire di un servizio di mobilità.
Per quanto riguarda il primo punto chiave preso in considerazione dalla ricerca, viene sottolineato come la rete distributiva sia stata fortemente travolta dal crollo del mercato (avvenuto nel 2007-2008) e come a tutto ciò siano riusciti a sopravvivere solo i mega concessionari, che oggi hanno un peso di più del 40% del fatturato complessivo del settore. Questo fenomeno ha però portato a perdere capillarità sul territorio e ha condotto all’ingresso di nuove figure nel settore (come banche, start-up e broker). Con l’ulteriore conseguenza che oggi i costruttori hanno perso il contatto con almeno il 30% dei propri clienti.
Canale offline ancora fondamentale
Per quanto riguarda invece il secondo punto analizzato dalla ricerca, i clienti ribadiscono il proprio interesse per il canale fisico e per le relazioni personali. Il canale offline resta ancora fondamentale per almeno l’88% di essi. A sorprendere soprattutto i dati che riguardano i giovani: tra coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni, infatti, soltanto il 15% acquisterebbe un’auto online. E se il web viene utilizzato, esso non viene comunque considerato sufficiente. Ed è così che il concessionario risulta essere il canale più frequente (67%) e la realtà che il web non riesce proprio a sostituire.
Altro evento di particolare importanza al Quattroruote Day 2020 è stato il dibattito tra Tracy Gehlan, Coo di Hertz International, e David Holmes, Presidente di Penske Automotive Group in Europa continentale. Moderato da Tommaso Ebhardt, bureau chief di Bloomberg Milano, il dibattito ha permesso il faccia a faccia tra due realtà diametralmente opposte di intendere l’auto dal punto di vista possesso/non possesso.
Altro dibattito rilevante quello intervenuto tra Snam ed Eni, che ha permesso di capire meglio come le loro realtà asseconderanno la trasformazione in atto e quali potranno essere i futuri scenari relativi allo sviluppo di carburanti alternativi, sviluppo dell’elettrico, ipotesi dell’idrogeno e crescita della proposizione di modelli a propulsione ibrida. Ad intervenire nel dibattito, Mar co Alverà, Amministratore Delegato di Snam e Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni.
I premi
Oltre ai dibattiti, il Quattroruote Day 2020 ha avuto in programma la cerimonia di consegna di alcuni riconoscimenti. Si tratta, in particolare, del Premio Gianni Mazzocchi, intitolato alla memoria del fondatore della Casa editrice, de La Novità dell’anno, designata dai lettori della rivista, del Q Global Tech Award, premio internazionale attribuito insieme con le riviste straniere partner di Quattroruote e, per la prima volta, del Fleet&Business Award, destinato ai fleet manager.
Il Premio Gianni Mazzocchi 2020 è stato assegnato al Cav. Alberto Bombassei, fondatore della Brembo SpA e fondatore e presidente di Kilometro Rosso, in virtù del suo genio industriale, della sua passione e della sua guida innovatrice nel progresso dell’auto e delle competizioni. Dal giugno 2018 Bombassei è altresì diventato presidente della Fondazione Italia Cina ed è membro dell’Automotive Hall of Fame. Questo Premio viene infatti conferito, ogni anno, a personalità che con il proprio impegno hanno introdotto significative innovazioni nel mondo dell’automotive.
Il Premio Novità dell’Anno 2020, assegnato dai lettori di Quattroruote, è invece stato conferito alla Mazda CX-30, che ha ottenuto il 14,4% delle preferenze totali. La casa automobilistica giapponese si è aggiudicata il premio per la prima volta e ha battuto concorrenti quali Audi e-Tron, BMW Serie 1, DS 3 Crossback, Kia XCeed, Mercedes GLB, Nissan Juke, Opel Corsa, Peugeot 208, Porsche Taycan, Renault Clio, Skoda Kamiq, Toyota RAV4 e Volkswagen T-Cross.
È invece giunto alla terza edizione il Q Global Tech Award, assegnato dall’intero network internazionale di Quattroruote. Il premio viene riconosciuto alla più importante innovazione tecnologica dell’anno. L’edizione 2020 è stata vinta da Porsche, per il Sistema a 800 volt della Taycan. Quest’ultima è infatti la prima vettura elettrica dotata di architettura a 800 volt, che le consente di avere prestazioni elevatissime e costanti. Basti pensare che è possibile ripristinare fino a 100 km di autonomia in soli cinque minuti, grazie alla ricarica a 270 kW.
Infine, il Quattroruote Day 2020 ha visto nascere la prima edizione del Fleet&Business Award, un premio che viene appunto assegnato al ruolo oggi chiave di fleet manager. Promosso dall’azienda LoJack, è stato assegnato da un comitato scientifico composto da 16 membri: requisiti essenziali dei progetti presentati dai candidati, la sostenibilità ambientale e la sicurezza dei dipendenti. E ad aggiudicarsi il primo Fleet&Business Award, consegnato da Maurizio Iperti, AD di LoJack Italia e Vice President di LoJack Europe, è stato Vito Roberto Palmiotti, Facility & security manager della 3M Italia. Il progetto vincitore tocca tutti gli aspetti di una gestione virtuosa del parco auto, partendo dalle soluzioni messe in campo per abbattere le emissioni di CO2 dell’intera flotta, tra cui l’installazione di 30 colonnine di ricarica e l’introduzione di auto ibride per la sostituzione dell’intera flotta dedicata al management, con un obiettivo di 95 gr/km per quest’anno, e da una serie di iniziative rivolte alla sicurezza del driver.