La Opel Insignia è sempre stata un’ammiraglia dal volto umano: grandi dimensioni per lunghe percorrenze e tanta qualità ma il tutto a prezzi ragionevoli. L’attuale generazione di questo modello ha raggiunto inoltre un grado di raffinatezza tecnica ancora più elevato, per non parlare del design di altissima fattura. Al punto da offrire anche un top di gamma che strizza l’occhio in modo provocante al settore delle premium per sostanza e dotazioni. (Guarda lo Speciale DERO with OPEL)
Restando tuttavia sempre a quote accessibili di prezzo. La Insignia Sports Tourer, cioè la versione station wagon, va ancora oltre per quanto riguarda spazio e praticità. La meccanica, l’argomento di questo articolo, permette ampie possibilità: dai consumi e costi di gestione molto ridotti della versione d’ingresso, la scelta tipica delle flotte aziendali, alle prestazioni brillanti del 2.0 standard, l’ideale per i grandi viaggiatori professionali, fino alla sportività accesa del biturbo diesel montato sulla GSi.
I motori della Opel Insignia Sports Tourer
La Opel Insignia è nata per i grandi viaggi, a maggior ragione la station Sports Tourer, quindi la maggior parte delle motorizzazioni è alimentata a gasolio. La gamma italiana attualmente comprende un solo propulsore a benzina, il 1.5 turbo da 165 cavalli; una scelta adatta a quelle famiglie che non necessitano di chilometraggi annuali elevati ma desiderano compiere qualche viaggio saltuario nel massimo comfort e con la più ampia praticità.
Si tratta di un motore di nuova generazione, molto efficiente. I consumi medi sul ciclo urbano Nedc sono calcolati in 5,4-5,8 litri per 100 km. La coppia massima di 250 Newton metri, disponibile tra 2.000 e 4.500 giri, permette un allungo generoso e consistente per padroneggiare ogni situazione, interessante l’accelerazione 0-100 in 9,2 secondi. Cambio manuale o automatico, sempre a sei rapporti. Trazione anteriore.
La gamma dei motori diesel si articola su due cubature. Si parte dal 1.6 CDTI da 136 cavalli, perfetto per le flotte aziendali, come dicevamo. La coppia è molto elevata in rapporto alla potenza, infatti i 320 Nm permettono di spingere forte anche a pieno carico; ottimo per i sorpassi, ma l’utilizzo più realistico è quello dell’andatura a velocità costante con poco gas entro il regime di coppia massima (2.000-2.250 giri); qui i consumi sono particolarmente interessanti, da 4,2 a 4,9 l/100 Km a seconda di allestimento e trasmissione (anche qui è disponibile il cambio automatico AT6). Emissioni di CO2 contenute in 112-130 g/Km. Chi necessita di più potenza può orientarsi sul 2.0 da 170 cavalli, trazione anteriore e cambio manuale a sei marce o automatico ad otto rapporti. La coppia sale al notevole valore di 400 Nm, disponibile da 1.750 a 2.500 giri. Nonostante le prestazioni superiori (0-100 in 8,9 secondi per il manuale e 9,2 per l’automatico), i consumi restano decisamente sotto controllo: da 5,2 a 5,7 l/100 Km, emissioni di CO2 da 138 a 150 g/Km.
Opel Insignia Sports Tourer GSi, la sportiva
Un discorso a parte merita la versione GSi. Perché in questo caso l’attenzione è stata rivolta tutta alla sportività. Infatti, station non deve obbligatoriamente essere sempre sinonimo di viaggi sul dritto ad andatura più che rilassata. Si può fare anche sulla GSi ma sarebbe un overkill. Perché questo modello l’hanno affinato e messo alla frusta al Nürburgring, non solo per quanto riguarda il motore ma anche e soprattutto dal punto di vista telaistico.
Cominciamo però dal propulsore. Il quattro cilindri diesel 2.0 è biturbo. Due turbocompressori a doppio stadio consentono di ottenere una spinta forte e senza ritardi di risposta. La potenza è di ben 210 cavalli e la coppia massima è veramente notevole: 480 Nm disponibili già a 1.500 giri. La trasmissione in questo caso è a trazione integrale, abbinata al cambio automatico AT8 ad otto rapporti. Il peso in ordine di marcia è abbastanza consistente, 1.807 Kg, ma ricordiamoci che stiamo pur sempre parlando di una station da cinque metri. Nonostante ciò, abbiamo prestazioni di assoluto rilievo: 8 secondi netti nello scatto 0-100 ed una velocità massima di 231 Km/h. E con tutto questo i consumi medi restano molto contenuti: 7,1 l/100 Km.
Il motore non è tutto. Perché poi si deve considerare la tenuta di strada. Gli ingegneri di Rüsselsheim non hanno lasciato niente al caso. E’ di serie il telaio FlexRide che adatta la taratura di ammortizzatori e sterzo alle condizioni di marcia. Inoltre la trazione integrale è del tipo intelligente, quindi la coppia motrice viene ripartita automaticamente dove serve. Il sistema Torque Vectoring inoltre aiuta l’inserimento in curva, frenando la ruota interna in caso di sottosterzo. L’assetto è anche ribassato di 10 mm rispetto alle versioni di serie, grazie alle molle più corte. E gli ammortizzatori sono sportivi, dall’escursione ridotta. Per finire, di serie l’impianto frenante Brembo con pinze a quattro pistoni e le gomme Michelin Pilot Sport 4 S su cerchi da 20 pollici.
I prezzi della Opel Insignia station wagon
Una veloce rassegna sui prezzi di listino chiavi in mano della station wagon tedesca. Le versioni con cambio automatico costano 500 euro in più del corrispondente modello manuale. La motorizzazione a benzina è disponibile solo con allestimento Innovation, 34.650 euro. Il diesel 1.6 Business costa 34.150 euro, mentre Innovation ha un prezzo di 35.350. Per il 2.0 da 170 cavalli i prezzi delle manuali sono rispettivamente di 36.150 e 37.350 euro. Infine la Opel Insignia Sports Tourer GSi ha un listino di 45.850 euro. (visita il sito ufficiale)
in collaborazione con Opel Italia