La prossima primavera vedrà l’arrivo della Opel Corsa-e, un nuovo importante contendente nella sfida tra le auto elettriche di larga diffusione, quel segmento B che si appresta a diventare il più competitivo anche con la nuova alimentazione, così come lo è stato (e continua ad esserlo) nella forma di propulsione tradizionale. La Corsa-e si affianca alla nuova generazione della Opel Corsa recentemente presentata. Una potenza di 136 cavalli e un’autonomia massima di 330 chilometri (misurati secondo lo standard Wltp, più realistico del precedente Nedc) la pongono tra i modelli più interessanti, accanto ad un prezzo di listino chiavi in mano che parte da 30.800 euro. Abbiamo parlato in dettaglio della Corsa-e insieme al responsabile della comunicazione di Opel Italia, Stefano Virgilio.
Opel Corsa-e, l’elettrica per tutti
L’offerta di auto elettriche accessibili sul mercato sta cominciando ad arricchirsi. Perché scegliere la Corsa-e? Cosa offre in più delle altre? “Opel ha una tradizione di democratizzazione delle tecnologie, sin dalla prima vettura del 1899. A quell’epoca le automobili erano riservate solo a persone molto abbienti, perché il costo era molto elevato. La Opel introdusse un modello a prezzo accessibile per un pubblico più vasto. Abbiamo continuato a farlo in tutti questi 120 anni. Per fare un esempio recente, ricordo l’introduzione dei fari a matrice di Led sull’Astra premiata come auto dell’anno nel 2016; un dispositivo che ha portato maggiore sicurezza e migliore comfort”.
“Adesso è arrivato il momento dell’elettrificazione. In Opel abbiamo una lunga esperienza nel settore, ad esempio con l’Ampera del 2012, seguita dalla Ampera-e. Ora la Corsa diventa l’elettrica per tutti, va ad eliminare tutte le barriere all’acquisto. La batteria ha una capacità molto ampia, in grado di consentire un’autonomia di 330 Km. Poiché l’auto elettrica trova la sua migliore applicazione nell’uso in città, per molte persone questo significa ricaricare una volta alla settimana; così risolviamo il problema dell’autonomia. La Corsa-e è anche facile da ricaricare, ci sono tante possibilità: la presa domestica standard, la wallbox e le colonnine pubbliche, comprese quelle più potenti come le fast charge”.
“Un altro punto di forza si trova a livello di costi. Quando confrontiamo il costo di utilizzo di una Corsa a benzina, diesel o elettrica, le cifre alla fine sono le stesse. Mi riferisco ad esempio al canone di noleggio: poiché in un’elettrica i costi manutenzione sono molto inferiori, ecco che una Corsa-e riesce ad avere un canone molto simile a quello della versione termica, nonostante il prezzo di listino più alto. Inoltre è inferiore il costo di rifornimento dell’energia elettrica rispetto a benzina o gasolio. Quindi per un utente medio da 15.000 Km all’anno, i costi di utilizzo sono in linea tra le varie alimentazioni”.
Come si ricarica la Corsa-e
Quali opzioni di ricarica consente la Corsa-e? Sono disponibili servizi per agevolare la ricarica nelle colonnine pubbliche? Viene offerta consulenza per installare apparecchiature domestiche? “L’allestimento d’ingresso, Edition, ha un caricatore da 7,2 kW. Se poi andiamo sulla versione First Edition il caricatore è da 11 kW, quindi ha una capacità di ricarica più potente. Poiché wallbox e colonnine pubbliche funzionano ad 11 kW, l’intera gamma di capacità di ricarica è possibile sulla Corsa-e. Per quanto riguarda i servizi, stiamo studiando e concludendo un accordo con Enel X per offrire consulenza sull’installazione della wallbox. Forniremo soluzioni chiavi in mano, in cui la wallbox è ad esempio inclusa nel canone di noleggio”.
“Noi abbiamo ben chiaro che dobbiamo semplificare la vita ai clienti, se vogliamo invogliarli a compiere questa transizione; quindi forniremo le soluzioni più adatte per ogni cliente. A livello generale, crediamo che l’auto elettrica non sia per tutti; a seconda di come si utilizza la vettura, in alcuni casi può essere più adatta un’elettrica mentre in altri lo è l’alimentazione a benzina o diesel. La nostra intenzione non è vendere l’auto elettrica a chiunque; è invece nostro dovere a livello di consulenza, nel momento in cui si parla dal concessionario, consigliare la migliore soluzione per il profilo del cliente in questione. Ad esempio, se una persona percorre molta autostrada tutti i giorni, forse l’elettrica non è la soluzione più adatta per il suo profilo di guida. Il miglior utilizzo della vettura elettrica è per chi ha una percorrenza soprattutto cittadina nel percorso casa-lavoro”.
“Si tratta di tantissime persone, alcuni studi mostrano che la maggioranza di automobilisti in Europa non fa più di 80 chilometri al giorno, quindi per loro l’elettrica può essere adatta. Noi ci porremo la questione di dare la migliore consulenza ai nostri clienti per le loro esigenze. Inoltre bisogna verificare se il cliente ha la possibilità di ricaricare l’auto a casa o in ufficio, questo è un elemento molto importante. Quindi la disponibilità di un posto auto a casa o nel condominio; in alternativa, molte aziende si stanno attrezzando per installare colonnine nei posti auto delle sedi di lavoro. Se il cliente può ricaricare in ufficio, magari non ha bisogno d’installare a casa. Se invece l’unica possibilità per lui è la colonnina pubblica, allora è necessario valutare la situazione molto attentamente”.
Oltre l’acquisto
Oltre al classico acquisto e al finanziamento, sono previste altre formule per utilizzare la Corsa-e? “L’introduzione massiccia della mobilità elettrica nel 2020 provocherà un forte incremento nel noleggio a lungo termine anche per privati. Il noleggio è molto utile e importante, perché i costi di manutenzione per un’elettrica sono inferiori. Il confronto con i prezzi di listino è inadatto, perché canone il comprende tutto, a differenza del listino. Invece un paragone più adatto è sul noleggio rispetto alle auto termiche. Sul sito opel.it c’è la possibilità di fare una e-reservation, cioè una prenotazione della propria vettura”.
“Abbiamo pensato per questi casi formule di noleggio con canoni interessanti. Ad esempio sulla versione Edition, per 48 mesi con 15.000 Km all’anno, il canone è di 279 euro al mese e comprende: assicurazione Rc auto e furto/incendio, kasco, copertura conducente, assistenza stradale, manutenzione ordinaria e straordinaria. Sempre con la e-reservation includiamo anche il cavo da 22 kW. Per l’allestimento top di gamma First Edition il canone è invece di 319 euro al mese con le stesse condizioni”.
“Dobbiamo riflettere sul fatto che il passaggio dall’acquisto della proprietà di un bene al pagamento per l’utilizzo è una tendenza della società moderna. Quando prendiamo uno smartphone molto spesso paghiamo un canone tutto compreso all’operatore: pago per utilizzare il telefono, unitamente ai piani per il traffico voce e dati. Stesso discorso per le pay tv satellitari, l’impianto e i programmi sono compresi nell’abbonamento. L’introduzione dell’elettrificazione nella mobilità andrà in questa direzione. In Opel ci siamo attrezzati per poter dare questo tipo di risposta ai clienti”.
Opel Corsa-e, il design
Il design nei modelli più recenti della marca è andato sempre più affinandosi; dove la Corsa-e appare più attraente dal punto di vista estetico? Quali sono le principali differenze con la nuova Corsa ad alimentazione tradizionale? “Il cliente sceglie prima la Corsa, poi il motore. La Corsa-e è bella come le versioni termiche, ha un look del tutto simile. L’elettrica non deve essere qualcosa di completamente diverso o di estremo, ma di accessibile come le versioni ad alimentazione tradizionale; cambiamo solo minimi dettagli. Il design rappresenta in pieno tutti i valori di Opel: accessibile, sicuramente tedesca e nel suo design esprime la germanicità attraverso linee semplici e razionali, dove la forma è pensato per svolgere una certa funzione, senza inutili orpelli. Però è anche molto bella, quindi emozionante. Accessibile, tedesca ed emozionante: sono i cardini del brand Opel e la nuova Corsa li incarna perfettamente. Come del resto questo modello ha sempre fatto in tutta la sua storia dal 1982, dopo quasi 14 milioni di unità vendute di cui 1.6 milioni in italia. La Corsa è molto popolare: un brand nel brand“.
La sfida elettrica per la Opel
Nei prossimi anni si giocherà la partita della vita per l’intera industria automobilistica, cioè il sopravvivere ai vincoli normativi sempre più elevati dal punto di vista delle emissioni. Ma è indispensabile l’avvio di una diffusione di massa delle auto elettriche. Significa modelli di prezzo ragionevole, come la Corsa-e. Quali sono le aspettative della Opel sulla penetrazione di questo modello, in particolare sul mercato italiano? “L’elettrico diventerà una parte importante per Opel, abbiamo pianificato di rendere tutta la gamma elettrificata entro il 2024. Significa che ogni modello avrà anche una versione elettrica, ibrida o ibrida plug-in. Ma non tutti devono comprare l’elettrico, dipende dal tipo di esigenza. In città va meglio un’elettrica, in autostrada un’auto diesel. Per questo abbiamo deciso di lanciare la nuova Corsa con tutte le alimentazioni. Così come il recente aggiornamento di Astra avrà motori a benzina e diesel. I motori termici continueranno ad esistere e a rimanere molto importanti sul mercato. Ci contiamo moltissimo e stiamo continuando a migliorarli, abbassando le emissioni di CO2 e migliorando le prestazioni. L’elettrico diventerà importante ma non vivremo di solo elettrico, nella nostra gamma e credo anche nella gamma di tutti”.
Quali interventi auspicate da parte della pubblica amministrazione per favorire lo sviluppo della mobilità elettrica? “Crediamo che l’obiettivo primario debba essere quello di svecchiare il parco circolante del nostro paese nelle fasce da Euro 0 a Euro 3 in modo da intervenire sulle vetture più inquinanti senza stravolgere le misure già in essere, soprattutto quelle a sostegno delle alimentazioni a basso impatto”.
Per saperne di più visita il sito ufficiale.
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