Oggi vi parliamo del Ford Ranger. Ma andiamo per gradi. Da qualche anno la carrozzeria pick-up sta vivendo un periodo fortunato anche in Europa. Questo veicolo incarna alla perfezione lo spirito dell’America che lavora nell’economia reale, quella del piccolo operatore che costruisce, produce e commercia con le proprie mani beni tangibili e che necessita trasportare, caricare e scaricare rapidamente materiali, attrezzature e merci. Ma anche dell’americano che ama viaggiare trasportando a rimorchio gli oggetti della propria passione: barche, altri veicoli a motore, cavalli, roulotte e tanto altro.
In Europa tale forma di veicolo è meno radicata, tuttavia ultimamente sta riscuotendo sempre più interesse anche da noi. La Ford è un’autorità in materia, perché da quasi mezzo secolo costruisce la Serie F, di cui F-150 è l’esponente di punta: il pick-up più venduto in America da tempo immemorabile e per decine di anni anche il veicolo più diffuso in assoluto al di là dell’Atlantico. Il suo fratellino è il Ranger. In questi giorni ne è stata svelata la nuova serie che arriverà sul mercato europeo a metà 2019.
FORD RANGER 2019 – DESIGN E INTERNI
Le novità del Ford Ranger 2019 sono soprattutto tecniche; gli interventi al design sono minimali, si tratta infatti di un restyling (il secondo per questa generazione uscita nel 2012). Lo stile esalta come sempre l’idea di robustezza e imponenza. Le novità estetiche più visibili riguardano la griglia centrale divisa in due; sugli allestimenti superiori entrano in gamma fari allo xeno e luci diurne a LED. Gli interni ricalcano quelli delle autovetture prodotte dall’ovale blu.
Le superfici lucide aumentano il senso di profondità; nella versione Limited troviamo sedili in pelle nera e cerchi in lega da 17 pollici. L’avventuroso Wildtrak invece sfoggia un colore dal nome esotico, Sabre Orange (arancione sciabola, qualunque cosa voglia dire), poi finiture scure su griglia, maniglie prese d’aria e fanali posteriori. La carrozzeria è disponibile in tre versioni: cabina singola, estesa o doppia cabina.
MOTORE, TRASMISSIONE E CONSUMI
Il pick-up è un mezzo da lavoro (in Italia questi veicoli possono essere omologati solo come autocarri, quindi utilizzati solo nell’ambito dell’attività aziendale). Si bada al sodo, il motore è fondamentale: deve avere abbastanza potenza e coppia per trasportare senza problemi il carico previsto, ma anche consumare il meno possibile. E tutta la meccanica deve essere altamente affidabile: ogni fermo veicolo aumenta i costi dell’impresa, non solo per l’esborso diretto dovuto alla manutenzione ma anche e soprattutto al fatto che non può essere utilizzato per l’attività aziendale, diminuendo quindi gli introiti.
Allora il nuovo Ford Ranger sfoggia due motori modernissimi pensati proprio per esigenze simili. Diesel, perché non siamo negli USA dove vanno sempre a benzina; qui le alternative al gasolio per i veicoli commerciali sono ancora in uno stadio abbastanza embrionale. I nuovi 2.0 TDCI EcoBlue a quattro cilindri sfruttano la tecnologia del turbocompressore a geometria variabile per migliorare in potenza, coppia ed efficienza. Il propulsore d’ingresso sostituisce il vecchio 2.2, eroga 170 cavalli e 420 Newton metri di coppia; i consumi medi sono indicati in 8,3 litri per 100 Km, le emissioni di CO2 ammontano a 216 g/Km.
Per chi ha esigenze di trasportare carichi più impegnativi, al top di gamma troviamo il biturbo che rimpiazza il precedente 3.2. La turbina più piccola viene azionata a basso numero di giri, quando il flusso di gas di scarico ha una portata ridotta (quindi farebbe ruotare troppo lentamente le palette di una girante grossa); ad una rotazione intermedia lavorano entrambe le turbine, in serie.
Ad alto numero di giri invece lavora solo il turbocompressore più grande, per sfruttare interamente la portata dei gas. La potenza massima erogata sale quindi a 213 cavalli; soprattutto, la coppia raggiunge 500 Nm. Consumi medi di 9,2 l/100 Km ed emissioni di 228 g/Km.
Tuttavia anche il motore migliore diventa inutile se non è abbinato ad una trasmissione adeguata. Intanto ricordiamo che il Ford Ranger 2019 è disponibile solo a trazione integrale, perché l’impiego in fuoristrada è una delle sue caratteristiche preminenti. Passando al cambio, chi preferisce una soluzione di base può contare sul tradizionale manuale a sei rapporti.
Ma chi vuole il massimo e sfruttare alla perfezione le potenzialità del motore, può chiedere l’optional della trasmissione automatica a 10 rapporti. Ne avrete sentito parlare; sviluppata in collaborazione con la General Motors, la Ford la usa in diversi modelli, fra cui la prestigiosa Mustang e il mastodontico F-150. E se va bene sul V8…
Gli ingegneri della Ford hanno calcolato un risparmio di carburante di circa il 10%, misurato in condizioni reali di guida, per la trasmissione automatica e del 4% per quella manuale, rispetto ai motori equivalenti sul modello precedenti. Sembra poco; ma nell’utilizzo tipico di un’impresa, dove si percorrono parecchi chilometri, in un anno ciò si traduce in una cospicua somma di denaro risparmiata, quindi disponibile ad essere reinvestita. Moltiplicare questo 10% su tutti i veicoli in circolazione equivarrebbe a colossali cifre reimmesse nel ciclo produttivo: quindi posti di lavoro, gettito fiscale, e così via. Senza contare il minore inquinamento, che non guasta mai.
Aggiungiamo un altro numeretti fondamentale per qualsiasi veicolo commerciale: la capacità di carico. Si arriva a ben 1.252 Kg. Arriviamo poi alla capacità di traino, molto importante per parecchi utenti di pick-up: fino a 3.500 Kg. Per chiudere il discorso meccanico, due parole sulle caratteristiche in fuoristrada. Bastano le cifre: la profondità di guado è ai vertici della categoria, ben 800 mm; l’altezza minima da terra è di 230 mm. Il Ranger sa scavalcare gli ostacoli più ardui grazie ad un angolo di attacco di 29 gradi e un angolo di uscita di 21 gradi. E questa è la versione normale: aspettate che esca il Raptor, qualche mese più in là.
LA TECNOLOGIA DEL NUOVO FORD RANGER
La nuova serie del Ford Ranger incorpora i più recenti dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida sviluppati dalla casa americana. Tra questi, segnaliamo nella dotazione di serie la frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni e il limitatore di velocità intelligente; quest’ultimo combina il limitatore di velocità con il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, basato su telecamera, per adeguare automaticamente la velocità massima del veicolo al limite vigente per il tratto che si sta percorrendo.
Evidenziamo anche l’integrazione nel controllo elettronico di stabilità (ESC) del dispositivo anti-rollio e di quello anti-sbandamento del traino. Aggiungiamo poi il dispositivo Active Park Assist, per assistere il conducente nelle manovre di parcheggio in parallelo.
Chiudiamo con le funzioni di connettività, molto ampliate. Infatti il modem integrato del FordPass Connect trasforma il veicolo in un hotspot wi-fi per un massimo di 10 dispositivi mobili. Tra i vari servizi disponibili, segnaliamo lo stato del veicolo (livelli dei liquidi e info sull’antifurto), la localizzazione del veicolo e il blocco o lo sblocco delle portiere in remoto.
L’infotainment è aggiornato al Sync 3, che non ha bisogno di presentazioni: schermo touch da 8 pollici e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Infine ricordiamo il sistema Ford MyKey; con esso i gestori delle flotte possono programmare la chiave per limitare la velocità del veicolo e il volume della radio, oltre ad attivare permanentemente tutte le funzionalità di sicurezza. (visita il sito ufficiale Ford Italia)
(foto ufficio stampa Ford Italia)
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