Charles Dickens è stato un famoso romanziere britannico, nato il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, in Inghilterra.
Molte delle sue opere sono diventate classici della letteratura e tra queste è impossibile non citare titoli rimasti immortali come Oliver Twist, A Christmas Carol, Nicholas Nickleby e David Copperfield (da cui sono stati tratti anche film e cartoni). Il 9 giugno 1870, quando aveva ancora tanto da dare, Dickens morì a causa di un ictus, lasciando ai posteri l’ultimo romanzo, The Mistery of Edwin Drood, rimasto purtroppo incompiuto.
Charles Dickens: i suoi aforismi
Tra i molti aforismi che Charles Dickens ci ha lasciato, sono senz’altro degni di memoria:
- Quando bevi dell’acqua, non dimenticare la sorgente da cui scaturisce;
- Ci vogliono 20 anni a una donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un’altra donna per farne un idiota;
- La comunicazione elettrica non sarà mai un sostituto del viso di qualcuno che con la propria anima incoraggia un’altra persona a essere onesta e coraggiosa;
- Non fare domande e non ti verranno dette bugie;
- Il vero amore è devozione cieca, è umiliarsi senza fare domande, è sottomettersi completamente, è avere fiducia e confidare a dispetto di te stesso e a dispetto del mondo intero, concedendo tutto il tuo cuore e tutta la tua anima al tuo tormentatore;
- C’è una saggezza della testa…e una saggezza del cuore;
- Nessuno è inutile in questo mondo se è capace di alleggerire i pesi di un altro uomo;
- Se la malattia e la tristezza sono contagiose, non c’è niente al mondo così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore;
- L’allegria e la contentezza abbelliscono in gran misura, e sono dei famosi conservanti dello sguardo giovanile.
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