Oggi vi parliamo del BMW X7. I SUV non bastano mai. E le dimensioni contano, altro che storie. La gara a chi ce l’ha più grosso, il veicolo, non è certo cominciata oggi: prima erano le station wagon da trasloco, prima ancora le berlinone da corteo, ancora in precedenza le limousine regali.
BMW X7 al Salone di Los Angeles
Cambiano solo l’estetica e la tecnologia, ma la voglia della gente di sfoggiare uno status symbol è sempre la stessa. Chi può, vuole anche che si sappia. Non c’è nulla di male, chi non lo fa è solo perché non può permetterselo, ma se potesse lo farebbe al volo. Ecco allora brillare in anteprima mondiale tra le hollywoodiane luci del salone di Los Angeles il nuovo BMW X7, SUV che diventa l’ammiraglia della casa bavarese; un modello al suo esordio assoluto, va a coprire un segmento prima assente nella gamma.
I suoi 5,15 metri di lunghezza lo collocano in una fascia dove attualmente c’è un solo concorrente, Mercedes GLS; anche Audi Q7, Q8, Range Rover e Porsche Cayenne appaiono piccoli al confronto.
Dobbiamo innanzitutto ricordare che BMW X7, più che un SUV, è un SAV, secondo la nomenclatura della marca tedesca. Cosa voglia veramente dire, a parte il significato della sigla (Sports Activity Vehicle), è sempre stato un mistero del marketing. Parliamo comunque di lusso esclusivo e grande spazio. Fatto apposta per gli americani, non a caso viene prodotto nella fabbrica di Spartanburg, in South Carolina, dove vengono assemblati gli altri SUV (va bene, SAV) della casa.
Design
Per discettare del design, partiamo dalle dimensioni complessive del veicolo: lunghezza 5.151 mm, larghezza 2.000, altezza 1.805, passo 3.105 mm. Imponente è la parola adatta. L’aspetto è in tutto e per tutto in linea col look dei SUV BMW più recenti, soprattutto il nuovo X5.
All’anteriore troviamo una calandra a doppio rene ipervitaminizzata, dotata di feritoie mobili per ottimizzare l’efficienza aerodinamica, mentre i fari a LED relativamente sottili sposano in pieno il family feeling della casa. Come optional sono disponibili i fari Laserlight con portata di 600 metri. La piastra di protezione del sottoscocca ci ricorda che la lettera X nel nome significa amante anche del fuoristrada.
Il profilo di BMW X7 esalta le dimensioni ma non fa sembrare il veicolo ingombrante o “tarchiato”, perché le proporzioni favoriscono una proiezione piuttosto dinamica, grazie al passo molto lungo, allo sbalzo anteriore cortissimo e a quello posteriore moderato, sensazione accentuata anche dalla linea di cintura piuttosto alta.
Cerchi standard da 20 pollici, disponibili con diametro fino a 22. Nella coda spiccano i terminali di scarico trapezoidali accanto alla più che generosa protezione sottoscocca, i fanali sottili sono molti simili a quelli del nuovo X5.
Interni
Passiamo agli interni. La lunghezza non è fine a se stessa, viene sfruttata dalle persone. Infatti ci sono come standard tre file di sedili, per una configurazione di serie a sette posti oppure optional a sei posti con due sedili singoli nella fila centrale.
Il lusso regna sovrano. La pelle Vernasca è di serie. Standard anche il climatizzatore automatico a quattro zone (optional a cinque), il tetto panoramico a tre sezioni e le luci ambientali. Il bagagliaio permette diverse configurazioni: il volume minimo di carico, quando tutti i sedili sono alzati, è di 326 litri; abbattendo la terza fila diventano 750, mentre abbattendo la seconda fila abbiamo ben 2.120 litri di capacità.
Live Cockpit Professional
La postazione di guida ha l’altisonante nome di Live Cockpit Professional: quadro strumenti totalmente digitale su schermo da 12,3 pollici, oltre ad un altro display di pari dimensioni al centro per le funzioni multimediali. L’assistenza vocale si chiama BMW Intelligent Personal Assistant: riconosce il linguaggio naturale, basta dire “Hey BMW” e si potrà instaurare la “conversazione”, in un certo senso. Il sistema può acquisire nuove funzionalità tramite gli aggiornamenti continui trasmessi tramite il Remote Software Upgrade.
Motore e numeri
La meccanica è consolidata. Elenchiamo le versioni disponibili al momento del lancio sul mercato europeo. BMW X7 xDrive40i ha un motore a benzina a sei cilindri in linea 3.0 da 340 cavalli e 450 Newton metri; peso in ordine di marcia, senza guidatore, 2.320 Kg; accelerazione 0-100 in 6,1 secondi, velocità massima 245 Km/h; consumo medio 9 l/100 Km.
Diesel d’ingresso per BMW X7 xDrive30d, sempre sei cilindri 3.0, 265 cavalli, 620 Nm di coppia massima; peso 2.370 Kg; accelerazione 0-100 in 7 secondi, velocità massima 227 Km/h; consumo medio 6,8 l/100 Km. Il diesel top di gamma è sulla BMW X7 M50d; il motore a sei cilindri in linea 3.0 qui è sovralimentato da quattro turbocompressori. Potenza 400 cavalli, coppia incredibile di 760 Nm.
Peso del veicolo 2.460 Kg; accelerazione 0-100 in 5,4 secondi, velocità massima 250 Km/h autolimitata; consumo medio 7,4 l/100 Km. Tutte le motorizzazioni hanno una trasmissione a trazione integrale e cambio automatico ad 8 rapporti. Disponibile anche il pacchetto xOffroad, che aumenta l’altezza da terra e aggiunge un differenziale posteriore bloccabile oltre a delle specifiche modalità di guida.
Il SUV BMW X7 è già in listino. Allestimento unico per ogni motorizzazione. Prezzi di listino chiavi in mano: X7 30d 94.900 euro, X7 40i 97.400 euro, X7 M50d 119.500 euro. Lancio a marzo 2019. (Tutte le info sul sito ufficiale)
(Foto ufficio stampa)
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