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Alex Baroni: una voce capace di incantare l’Italia

Alex Baroni
Il 13 aprile 2002 ci lasciava Alex Baroni: cantante capace di esaltare pubblico e critica italiana. La vita di un personaggio indimenticabile.

Il 13 aprile 2002 ci lasciava Alex Baroni: cantante capace di esaltare pubblico e critica italiana, oltre ad essere in grado di farsi notare a livello internazionale. Scomparve all’età di trentacinque anni, dopo un coma durato ben tre settimane dovuto ad un incidente stradale.

Alex Baroni, professore di chimica e poi cantante

Alessandro Guido Maria Baroni nasce a Milano, il 22 dicembre del 1966. Esso dà inizio alla propria carriera musicale nei primi anni 90’, periodo in cui si esibisce prevalentemente in locali della Lombardia e lavora parallelamente come insegnante di chimica. Da corista per artisti famosi e parte del duo dei Metrica, diviene soprattutto interprete unico pubblicando “Fuorimetrica” per l’etichetta DDD. Nel 1997, partecipa con il proprio repertorio al Festival della Canzone Italiana di Sanremo: dopo aver lavorato in quest’ultimo “dietro le quinte”, debutta nella Categoria Giovani con il brano “Cambiare”; conquista inoltre il riconoscimento come miglior voce della rassegna e il “Premio Volare”, intitolato a Domenico Modugno. Per la Dischi Ricordi realizza, poco tempo dopo, un album contenente successi come “Cambiare” e “Male che fa male”, denominato proprio “Alex Baroni”. Dopo aver lavorato alla versione italiana della colonna sonora del film d’animazione Disney “Hercules”, partecipa al Premio Città di Recanati (Musicultura) cantando in duetto con l’emergente Zenima prima di fare nuovamente ritorno a Sanremo nella Categoria Big con “Sei tu o lei”, parte del successivo lavoro in studio: con “Quello che voglio”, contenente tracce del calibro di “Onde e “Dimmi che ci sei”, raggiunge la posizione numero 42 in classifica e si piazza al 200° posto della graduatoria di vendite (complessiva) dell’annata.

Il successo e le collaborazioni

Nel maggio 1998, prende parte a Sanremo Top e ad un nuovo tour dal vivo che, per tutta l’estate, tocca le principali città della penisola. Vince anche il Sopot Festival, organizzato in Polonia, prima di pubblicare (a livello internazionale) anche “Onde”, suo più grande successo all’infuori dei confini nazionali. Nel febbraio del 1999, Alex Baroni è premiato in Campidoglio con l’Oscar dei Giovani 1998, collabora con Ivan Graziani e prepara la pubblicazione di “Ultimamente”, nei negozi di dischi a partire dal 24 settembre. Sorprendentemente, il ragazzo è “scartato” dal consueto festival della canzone ed il suo nuovo lavoro non riesce ad eguagliare le vendite precedenti. Tour e concerti gratuiti continuano, in ogni caso, quando esso mette alla prova la propria abilità di paroliere, collaborando alla stesura di “E’ la verità” (dell’album “Girasole” di Giorgia) e “Prima di domani” (contenuta nel successivo “Senza ali” della romana). Nel corso di questo periodo, per Alex Baroni arrivano anche proficue, nonché costosissimi, featuring con artisti del calibro di Limahl, Simon Le Bon, George Michael e Boy George. Come tristemente noto, il 19 marzo del 2002, Baroni è vittima di un gravissimo incidente stradale a Roma: percorre in moto la circonvallazione Clodia quando si scontra (presso piazzale Clodio) con un’auto e finisce in coma. Muore il 13 aprile 2002. (Wikipedia)

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