Oggi parliamo del nuovo Citroën Berlingo. Forse il multispazio Citroën Berlingo non è il primo nome che viene in mente quando si pensa alla casa francese, tuttavia ciò non deve sminuirne l’importanza: si tratta infatti del secondo modello più venduto di questa marca dopo la C3. Un successo che risale al 1996, anno del suo esordio. In 22 anni ne sono stati venduti oltre 3,3 milioni di esemplari. Oggi la terza generazione è fra noi, per rinnovare le doti che ne hanno fatto il secondo modello più venduto in Europa in questo segmento.
Nuovo Citroën Berlingo
Un multispazio è un veicolo molto particolare con una clientela affezionata, suddivisa in due fasce con specifiche esigenze: le famiglie che viaggiano e le persone che lo usano per lavorare. Soffermiamoci in questa sede sulla versione familiare del nuovo Citroën Berlingo. Prima di elencare numeri e caratteristiche tecniche, concentriamoci sul design, elemento che in un veicolo di questo tipo sposta l’equazione prevalentemente verso la funzione piuttosto che la forma; perché un multispazio è soprattutto un’auto che serve.
Design
Naturalmente, poiché parliamo della versione destinata ai clienti privati, anche l’occhio vuole la sua parte. Il nuovo Berlingo quindi adotta le soluzioni stilistiche tipiche dei modelli attuali della marca, a cominciare dagli Airbump. Ormai lo sanno anche i sassi (o almeno i sassi che se ne intendono di Citroën), Airbump è il nome commerciale dato alla caratteristica protezione applicata alle portiere contro i piccoli urti, tipicamente da apertura. Si tratta infatti di capsule fatte di un materiale polimerico, un tipo di plastica, e riempite di aria compressa: “Air”, aria; “Bump”, urto.
La C3 è indubbiamente l’odierna ambasciatrice del marchio Citroën (perché sono sempre le auto a maggiore diffusione a definire l’immagine di una marca non di nicchia, vale per tutti l’esempio della settantenne 2CV), anche e soprattutto dal punto di vista estetico. Quindi tutti gli altri modelli ne riprendono i “tratti somatici”.
Di conseguenza anche il nuovo Berlingo mostra all’anteriore la sottilissima calandra col double chevron che attraversa l’intera larghezza della vettura e si fonde con i gruppi ottici per le luci diurne a LED; il livello orizzontale centrale è invece voluminoso, infatti le auto Citroën hanno sempre mostrato contrasti e soluzioni inaspettate: ciò accade dal 1919. I proiettori principali catturano l’attenzione insieme alla grande mascherina del radiatore. Anche il paraurti è massiccio, dominato visivamente dai poligoni irregolari con bordo colorato che richiamano gli Airbump, a sottolineare i vani dei fendinebbia.
Linea moderna
Ora passiamo alla vista laterale. Il cofano è diventato più alto e corto rispetto alla generazione precedente, poiché la nuova piattaforma costruttiva EMP2 ha permesso di accorciare sensibilmente lo sbalzo, cioè la parte del veicolo che va dall’asse al limite della carrozzeria. Questo ha permesso di spostare in avanti il parabrezza, il quale ora cade praticamente in corrispondenza dell’asse, mentre prima si fermava all’inizio della ruota.
La modanatura all’altezza delle maniglie e la sagoma più “nervosa” dei cristalli formano un’immagine più decisa. Il bordo posteriore del tetto ha un angolo leggermente più arrotondato. Per quanto riguarda la coda, le maggiori differenze arrivano dai fanali, ora dotati di luci a LED. La zona paraurti prende invece a prestito soluzioni che richiamano il mondo dei SUV, come la piastra inferiore di protezione. Viene conservato anche in questa serie il pratico lunotto apribile.
Gli interni
In un multispazio gli interni sono la cosa che conta di più, per definizione. I tre sedili posteriori separati, introdotti proprio dal Berlingo nel lontano 1996, ora sono a scomparsa; spariscono nel bagagliaio premendo un pulsante, grazie ai comandi Magic Flat (arriveranno nella primavera 2019). Anche il sedile del passeggero anteriore è a scomparsa, il che consente un pianale piatto e una massima lunghezza di carico di 2,70 o 3,05 metri. Le due porte laterali scorrevoli sono dotate di vetri elettrici.
Lo sfruttamento dello spazio è altamente ottimizzato, modularità è la parola d’ordine. Dei sedili abbiamo parlato. Aggiungiamo che i due sedili della terza fila sono estraibili e, nella versione con carrozzeria più lunga, sono montati su un binario, per rendere ancora più versatile l’insieme. I vani portaoggetti dislocati per tutto l’abitacolo offrono, da soli, ben 186 litri di volume addizionale.
Tetto multifunzione
Da non dimenticare il tetto multifunzione, chiamato Modutop, ancora più sviluppato. Esso aggiunge 92 litri di capacità. Un altro vano portaoggetti si trova nella parte superiore della plancia dal lato passeggero. Ciò è possibile perché l’airbag è collocato nel rivestimento del tetto. Il vano può essere anche refrigerato e contenere una presa USB (o audio).
L’ideale per collocarci un computer portatile anche da 15 pollici, ricaricandolo nel frattempo. A proposito di ricarica, c’è anche una piastra ad induzione per gli smartphone compatibili. Dal punto di vista estetico, gli interni del nuovo Berlingo sono stati completamente ridisegnati. Materiali più morbidi e accoglienti, nuovi rivestimenti e combinazioni di colori, chiamati ambienti.
Caratteristiche tecniche
Passiamo alle caratteristiche tecniche del nuovo Citroën Berlingo. Per la prima volta vengono offerte due versioni di carrozzeria, M ed XL. La prima è lunga 4,40 metri (2 cm in più della precedente) con un passo di 2,78 metri. La versione XL arriva invece a 4,75 metri di lunghezza e 2,97 metri di passo. Entrambe le versioni possono trasportare 5 o 7 persone. La larghezza, comune, è di 1,85 metri; l’altezza è di 1,84 metri con le barre sul tetto e di 1,81 senza.
Il bagagliaio ha una capienza veramente infinita. In configurazione 5 posti, il volume della versione M è di 597 litri sotto alla cappelliera e di 983 litri sotto al padiglione; per la XL abbiamo rispettivamente 850 e 1.538 litri. Se si abbattono i sedili della seconda fila, la capacità è da vero e proprio furgone: 2.126 litri per la M e 2.693 per la XL.
Motorizzazioni
Arriviamo ai motori. Si parte dal propulsore a benzina a tre cilindri 1.2 turbo PureTech da 110 cavalli di potenza e 205 Newton metri di coppia massima. I quattro cilindri 1.5 turbodiesel BlueHDi sono offerti nelle varianti di 75, 100 e 130 cavalli, quest’ultimo disponibile anche col cambio automatico EAT8 ad otto rapporti. La coppia massima è rispettivamente di 230, 250 e 300 Nm. Trazione sempre anteriore.
I sistemi di assistenza alla guida sono parecchi, ben 19. Fra questi, segnaliamo particolarmente la frenata automatica d’emergenza Active Safety Brake: è attiva da 5 Km/h; la funzione di rilevamento veicoli in movimento è attiva fino ad 85 Km/h, il rilevamento di veicoli fermi fino ad 80 Km/h e il rilevamento pedoni fino a 60 Km/h. In evidenza anche il dispositivo Post Collision Safety Brake, aziona automaticamente i freni dopo un impatto, per evitare una seconda collisione. Utile anche FlankGuard, avvisa su eventuali ostacoli vicino alle fiancate durante le manovre.
Chiudiamo la carrellata sul nuovo Citroën Berlingo con i prezzi di listino. Gli allestimenti sono tre: Live, Feel e Shine. A seconda di allestimento e carrozzeria, i prezzi chiavi in mano per la motorizzazione a benzina vanno da 20.450 a 24.750 euro; il diesel 75 (solo con carrozzeria M e per Live e Feel) costa 20.350 e 22.050 euro; il diesel 100 va da 21.450 a 25.750 euro; il diesel 130 con cambio manuale va da 22.550 a 26.850 euro; il diesel 130 automatico costa da 24.150 a 28.450 euro. (Tutte le info sul sito ufficiale Citroen)
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