Xiaomi è affidabile? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda. Fondata nel 2010 dall’imprenditore cinese Lei Jun, Xiaomi è oggi uno dei principali produttori mondiali di smartphone e tablet, attivo anche nel settore dei televisori, dei computer e della fotografia. Simbolo di una Cina sempre più “aggressiva” dal punto di vista commerciale, Xiaomi è in forte ascesa.
A conferma di ciò basta dare uno sguardo ai vertiginosi numeri che accompagnano la sua storia e al brevissimo arco temporale in cui questi si sono ottenuti.
Xiaomi è affidabile?
Oltre ai numeri strabilianti di Xiaomi, abbiamo raccolto una serie di informazioni e curiosità che forse non sapevi sull’azienda cinese. Ecco 8 cose che dovete sapere di Xiaomi.
1) Il fondatore di Xiaomi
Lei Jun, fondatore di Xiaomi, viene spesso definito lo Steve Jobs cinese. L’accostamento con il fondatore dell’americana Apple è dovuto al fatto che, proprio come lui, Jun ama indossare t-shirt nera e jeans ma anche alla strategia marketing, al packaging e al lancio dei prodotti Xiaomi, in cui è molto facile rintracciare l’influsso di casa Apple.
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2) La mission
Lei Jun non nasconde l’ambizioso obiettivo di far sì che Xiaomi diventi il primo produttore mondiale di smartphone nei prossimi cinque/dieci anni.
3) La quotazione in Borsa
Xiaomi ha avviato il percorso di quotazione in borsa e potrebbe trattarsi della maggiore Offerta pubblica iniziale (Ipo) dell’anno e di sempre. L’azienda punterebbe infatti a raccogliere la cifra record di 10 miliardi di dollari, per una valutazione stimata attorno ai 100 miliardi di dollari. Tutto questo renderebbe Xiaomi la terza società cinese per capitalizzazione.
4) Il fatturato
Dall’anno della sua fondazione come startup ad oggi, ossia in soli 8 anni, Xiaomi è riuscita a raggiungere un fatturato di 16 miliardi di dollari e 92,4 milioni di smartphone venduti nel solo 2017. Stando ai dati dei primi mesi del 2018, inoltre, l’azienda avrebbe più che raddoppiato le unità vendute rispetto all’anno precedente, arrivando così a conquistare una quota di mercato globale del 7,5%.
5) Una produzione mondiale
Nonostante l’approdo di Xiaomi negli Stati Uniti sia messo a repentaglio per la stretta delle autorità di regolamentazione sull’import dalla Cina, l’azienda resterebbe comunque il quarto produttore mondiale.
6) L’ecosistema
L’ecosistema Xiaomi, ossia le aziende che ruotano attorno ad essa (produttori di periferiche, prodotti per la casa, hardware intelligente…), è composto da almeno 90 realtà su cui la stessa Xiaomi ha deciso di investire.
7) Cosa produce: non solo smartphone
Tra i prodotti Xiaomi che forse non tutti conoscono, troviamo scooter elettrici, purificatori d’aria, vaporiere intelligenti, braccialetti fitness, bici da corsa connesse alle smart tv e droni.
8) Xiami è affidabile? Il futuro
In Cina è possibile pagare il biglietto dei mezzi di trasporto e fare shopping utilizzando gli smartphone Xiaomi. Tali servizi non sono ancora disponibili in altri Paesi, Italia ad esempio.
Per saperne di più visitate il sito ufficiale italiano.
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