Prosegue il nostro speciale dedicato al Ford Tourneo Custom e non solo. In questo articolo analizziamo la versatilità del nuovo Ford Tourneo, ottimo people mover appena aggiornato al modello 2018. Cosa vuol dire versatilità? Significa essere capaci di assecondare esigenze anche sostanzialmente diverse fra loro, perché non tutti i clienti cercano le stesse funzionalità nel veicolo che si apprestano a scegliere. L’indice che più dimostra il carattere versatile di questo modello è la conformazione della sua gamma. Perché Ford Tourneo è uno ma anche tre: Tourneo Courier, Tourneo Connect e Ford Tourneo Custom (che vediamo nelle foto scattate durante la Milano Design Week).
Lo spazio
Primo elemento, lo spazio. Partiamo dal Tourneo Courier, il più piccolo. Tutti sono capaci di costruire un veicolo spazioso, basta farlo molto lungo, largo e alto. Ma così ci sarebbero molti svantaggi in termini di costi, maneggevolezza, guidabilità e consumi, senza contare la difficoltà nei parcheggi, i cui spazi ancora oggi sono adatti all’epoca in cui la monovolume più diffusa, anche perché non ne esistevano altre, era la Fiat 600 Multipla (quella degli anni ’50).
Sfruttare al massimo gli spazi
Quindi è necessario contenere gli ingombri esterni e sfruttare al massimo, senza sacrificare il comfort, lo spazio disponibile. Questo non è un compito facile. Il Ford Tourneo Courier 2018 misura 4.157 mm di lunghezza; il passo è di 2.489 mm, la larghezza di 1.976 mm senza specchietti e l’altezza di 1.723 mm. Quindi essenzialmente è largo e alto come un SUV ma lungo solo quanto un’utilitaria.
In una cubatura così contenuta i progettisti sono riusciti a ricavare uno spazio di carico notevole. Ad esempio l’altezza utile di carico è di 1.200 mm, la larghezza di 1.345 mm; in configurazione due posti la lunghezza per i bagagli arriva a ben 1.178 mm; ma resta notevole anche in configurazione cinque posti, 837 mm. In termini di capacità, a due posti abbiamo un volume massimo di 1.656 litri, mentre con cinque posti va da 395 a 708 litri. Questi sono dati che un SUV può raggiungere, a malapena, solo nel segmento massimo, oltre i cinque metri di lunghezza.
Facilità di accesso
Altro fattore di versatilità, la facilità di accesso. Soprattutto quando le dimensioni esterne sono così ridotte, è imperativo rendere agevoli l’accesso dei passeggeri e le operazioni di carico. Il Tourneo Courier ha le sue belle porte laterali scorrevoli, che rendono la salita e discesa dei passeggeri posteriori molto semplice. Il piano di carico è completamente piatto e la soglia di accesso è molto bassa.
Il vano si può suddividere in due con un apposito pianale, sia per separare oggetti pesanti e leggeri che per nascondere da occhi indiscreti ciò che si vuole tenere riservato. Quando si deve sfruttare il massimo volume i sedili della seconda fila, oltre al consueto reclinarsi e frazionarsi 60/40, sono completamente ripiegabili, per ottimizzare ulteriormente lo spazio. A proposito di sfruttamento intelligente: oltre ai soliti portaoggetti nelle usuali posizioni, va evidenziato l’utile vano sotto il sedile guida, sufficiente per un oggetto di dimensioni A4, quindi laptop, tablet o, perché no, antiquati documenti cartacei.
Arriviamo al Tourneo Connect. E’ il fratello maggiore; fa tutto quello che fa l’altro, però è più grosso. Ragioniamo in termini di segmento C, medie dimensioni. Intanto qui c’è anche una versione a 7 posti, di nome Grand Tourneo, sempre a proposito di versatilità. Allora abbiamo una lunghezza di 4.418 mm, larghezza con specchietti 2.137 mm, altezza 1.852 mm. Nel Grand Tourneo cambiano lunghezza (4.818 mm) e altezza (1.840 mm).
Versatilità di alto livello, perché qui parliamo di tre configurazioni. La larghezza di carico misura 1.477 mm, l’altezza 1.245 mm (1.072 il Grand Tourneo); in modalità due posti la lunghezza di carico arriva a 1.800 mm (2.179); con cinque posti è di 913 mm (1.264); con sette posti è di 450 mm. La capacità: due posti 2.410 litri (2.620); cinque posti 1.029 litri (1.287); sette posti 322 litri.
In più rispetto al Courier c’è la possibilità di ripiegare a scomparsa tutti i sedili della seconda e terza fila (quelli della seconda sono anche rimovibili); c’è anche una profusione di vani sopraelevati per i mille piccoli oggetti che non possiamo mai fare a meno di portare con noi ovunque andiamo. Inoltre il quadro strumenti nasconde un piccolo vano dove riporre e ricaricare i piccoli dispositivi elettronici.
Ford Tourneo Custom
Il Ford Tourneo Custom rientra nella categoria dei veicoli commerciali (ma può essere acquistato anche da privati). Si tratta di un people mover di grande capacità e finiture di alto livello. Ideale come navetta Vip, un perfetto ufficio mobile dall’elevato comfort. Lo spazio è notevole, arriva fino a 9 posti.
Esistono due versioni di carrozzeria del Custom: la L1 a passo corto ha una lunghezza massima di 4.972 mm, larghezza senza retrovisori 1.986 mm, altezza massima 1.984 mm; la versione L2 a passo lungo raggiunge 5.339 mm di lunghezza e 1.927 di altezza, larghezza invariata.
Ford Tourneo Custom: un ufficio “mobile” alla Milano Design Week
La capacità minima del bagagliaio, quindi con terza fila di sedili in posizione normale, è rispettivamente di 1.180 e 1.930 litri, pari a 1,3 e 2 metri cubi. Con i sedili posteriori ripiegati saliamo a 2,1 e 2,8 metri cubi.
Ford Tourneo Custom: Versatilità totale
La versatilità del Custom è totale. Tutti i posti della seconda e terza fila sono singoli, ripiegabili, ribaltabili e rimovibili. La seconda fila ruota per avere una configurazione tipo conferenza. Poi predellini, porte laterali scorrevoli ad ampia apertura, portellone vetrato, portaoggetti e prese multimediali a non finire. Senza dimenticare vetri oscurati, tendine parasole e portapacchi ripiegabile per caricare 130 Kg sul tetto.
La meccanica
Infine la versatilità è anche nella meccanica. Una monovolume non è fatta per correre, bensì per viaggiare a velocità moderate e costanti prevalentemente col veicolo a pieno carico. Quindi i motori devono avere il giusto equilibrio tra potenza e consumi. La potenza serve proprio a consumare meno, perché più cavalli significano maggiore coppia, quindi la possibilità di viaggiare ad un numero di giri inferiore per raggiungere la stessa velocità; meno giri, minori consumi. Ovviamente non bisogna esagerare: il V8 del mitico F-150 qui non avrebbe senso.
Ford Tourneo Custom: scopri come averlo sul sito ufficiale dell’ovale blu
Il Tourneo Courier ha un peso a secco da utilitaria, da 1.190 a 1.205 Kg. La massa trasportabile a pieno carico va da 1.765 a 1.780 Kg. Si tratta di pesi leggeri, quindi non sono necessarie potenze particolarmente consistenti. Per chi viaggia molto la scelta deve andare sul diesel. Sono disponibili il 1.5 TDCI da 75 cavalli e il 1.6 TDCI da 95 cavalli. Chi non necessita di percorrenze elevate può orientarsi sulla motorizzazione a benzina, cioè lo straordinario tricilindrico turbo 1.0 EcoBoost, qui in configurazione da 100 cavalli.
Passiamo al Tourneo Connect. Naturalmente le masse sono superiori; il peso a vuoto va da 1.420 a 1.521 Kg, a pieno carico si va da 2.010 a 2.320 Kg. Per cui salgono anche le potenze. Il diesel Duratorq TDCI è configurato per 75, 95 e 115 cavalli. Le motorizzazioni a benzina EcoBoost sono il 1.0 da 100 cavalli (solo per il Connect a 5 posti) e il 1.6 da 150 cavalli, questo con cambio automatico.
Infine il Tourneo Custom. Qui ragioniamo su un peso in ordine di marcia (compreso il conducente) da 2.260 a 2.493 Kg per la versione L1 e da 2.302 a 2.596 Kg per la L2. Le rispettive portate vanno da 598 a 930 Kg e da 544 a 888 Kg per la L2. Le motorizzazioni sono basate sul 2.0 TDCi Ford EcoBlue. Le potenze sono di 105, 130 e 170 cavalli. Le ultime due sono disponibili anche con cambio automatico. I dati sul consumo nel ciclo combinato vanno da 6,3 a 7,1 litri per 100 Km.
Quindi abbiamo visto come il Ford Tourneo, nelle sue tre emanazioni, sia in grado di soddisfare molte esigenze. Versatilità, appunto.
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in collaborazione con Ford Italia
[Photo Stylology.it by Marco Curatolo]