Il 63,2% degli under 35 italiani non comprerebbe mai un’auto nuova online senza prima averla toccata con mano, dato che scende al 58% se si tratta di un veicolo usato. I millennials italiani, abituati a comprare online qualunque cosa, optano per un comportamento più riflessivo quando l’oggetto in questione è l’auto.
I millennials e le auto
Dopo una prima ricerca online, puntano al test drive, alla visita in concessionaria e, a sorpresa, al confronto con un esperto. Sono questi i principali risultati di un’indagine condotta dai portali DriveK e Subito e presentata nel corso di IAB Internet Motors, seconda giornata dell’evento di digital automotive più importante d’Europa.
La seconda giornata di Internet Motors è stata organizzata da MotorK – azienda italiana che sta guidando in Europa l’innovazione della distribuzione auto – e da IAB Italia, associazione leader a livello mondiale nel campo della pubblicità digitale. L’evento, giunto alla sua diciottesima edizione, è ormai punto di riferimento per l’intera industria automobilistica, un momento di confronto reale sulle dinamiche del mercato e l’inevitabile e sempre più forte correlazione tra investimenti in tecnologia e campagne pubblicitarie digitali.
L’identikit dei millennials
Il sondaggio congiunto di DriveK – il più grande marketplace per auto nuove d’Italia – e Subito – piattaforma online leader nella compravendita, il cui canale motori ha oltre 2,5 milioni di utenti unici mensili – è stato condotto su un panel di 1000 utenti under 35 – quindi ascrivibili alla macrocategoria dei “millennials” – alle prese con l’acquisto dell’auto (nuova per quanto riguarda DriveK, usata per quanto concerne Subito).
Giovani, ma maturi e pragmatici
I dati dell’indagine tracciano il profilo di una persona che, nonostante la giovane età, appare matura e pragmatica. Per il 61% di chi vuole l’auto usata questa è “solo” un mezzo di trasporto, percentuale che supera il 75% tra chi la cerca nuova. Siamo molto lontani dallo stereotipo di utilizzo della macchina come strumento di espressione del proprio status, indicato solo dal 5% (sull’usato) e dal 6,6% (sul nuovo) del campione.
Il prezzo rappresenta la variabile determinante per eccellenza per determinare la scelta del veicolo (indicato da oltre il 90% del campione di DriveK), ben più forte dell’estetica del veicolo (68%) e del marchio (30%). Tra chi punta all’usato, il 47% dei millennial vorrebbe spendere meno di 10.000 euro, a riprova di una generale accortezza di questo bacino di utenti.
Emerge, infine, la consapevolezza che quando ci si pone di fronte ad uno degli elementi più importanti per il portafogli – l’acquisto dell’auto è, assieme alla casa, uno dei momenti clou per la vita dei giovani adulti – è bene affidarsi ad un esperto. Nello specifico, tra gli utenti intervistati dal portale DriveK oltre il 30% ha ammesso di essere ricorso o di voler richiedere l’aiuto di un esperto, una figura super partes che aiuti a scegliere senza errori e senza ansia.
Un approccio ben lontano rispetto a quanto dichiarato dagli over 35, che si fidano solo di se stessi (43,4%). Che case automobilistiche e tutta l’industry del settore debbano interagire sempre meglio con questa fetta di mercato, già alle prese con l’acquisto, è evidente: tutti i player del digital advertising intervenuti nella giornata hanno sottolineato come siano ormai disponibili strumenti e tecnologie per approcciare al meglio gli utenti, grazie in primis al mobile.
Post vendita e burocrazia: online è meglio
Se è vero che i millennial non hanno intenzione di acquistare online l’auto, il web resta comunque una risorsa fondamentale, soprattutto per gli aspetti collaterali. Il 76% degli under 35 alle prese con l’auto nuova vorrebbe poter gestire le pratiche amministrative online, il 50% il finanziamento e il 34% le pratiche della permuta dell’usato. Chi sta cercando l’auto usata, invece, auspica un live stream del veicolo, magari con la consulenza in diretta del concessionario, più di ogni altra cosa.
“Il processo di digitalizzazione della scelta e dell’acquisto dell’auto è già in atto da tempo – dichiara Marco Marlia, fondatore e CEO di MotorK, società ideatrice di Internet Motors – ma bisogna ancora fare molto. Il cliente, soprattutto se giovane e nativo digitale, sta chiedendo una semplificazione dell’esperienza di acquisto: 3 millennial su 4 vorrebbero una gestione delle pratiche amministrative completamente online e sono sempre più insistenti le richieste di un sistema di post vendita con alti livelli di servizio online. A tutta l’industry si impone la necessità di un ulteriore passo in avanti in questa direzione”.
“I dati emersi in questa giornata – dichiara Daniele Sesini, direttore generale di IAB Italia – dipingono uno scenario che invita a una profonda riflessione tutti gli attori che ruotano intorno al settore automotive, compresi i player del mondo dell’advertising che più di altri hanno il bellissimo, seppur difficile compito di interagire per primi con i millennial, sempre più attenti e selettivi nelle loro scelte di acquisto”.
“Catturare l’attenzione di questo pubblico in continua evoluzione – prosegue Sesini – rappresenta una sfida che si può vincere con campagne pubblicitarie innovative e contenuti su misura, senza mai dimenticare che si parla alla persona e non all’utente”.
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