Una delle novità di maggior spicco esposte al Salone di Los Angeles 2017 è senz’altro la BMW i8 Roadster. Il nome dice molto, praticamente tutto. Entra quindi in gamma per la prima volta la versione cabrio (o spider, se preferite) dell’ibrida bavarese ad alte prestazioni, mentre la coupé viene rinnovata nella parte elettrica.
BMW i8 Roadster
La bellezza ha un prezzo e non ci riferiamo solo a quello monetario. Il maggior fascino di una carrozzeria scoperta comporta in questo caso la rinuncia ai due posti posteriori, oltre ad avere un inevitabile maggior peso dovuto ai necessari rinforzi al telaio per compensare la perdita di rigidità strutturale causata dall’assenza del tetto.
Il maggior peso influisce anche sulle prestazioni, seppure solo leggermente. Ma vuoi mettere la cabrio? La BMW i8 Roadster sfoggia un tradizionale tetto in tela, ripiegabile dietro i sedili. Azionata da un motore elettrico, la capote rientra o si riapre in 15 secondi anche a vettura in movimento, fino a 50 Km/h.
Studiata nei minimi particolari
Come ogni cabrio/spider di alto livello che si rispetti, i sedili sono protetti da un frangivento la cui funzione, lo dice il nome stesso, è proteggere gli occupanti dalle correnti d’aria quando si guida a tetto aperto. Il bagagliaio è come se non ci fosse. Dato che il motore (anzi, il powertrain, come si dice oggi in questa epoca elettrificata in inglese) si trova al posteriore, il vano bagagli è davanti ma contiene solo 154 litri. Però dietro ai sedili si trovano due vani portaoggetti da 92 litri totali. D’altra parte, non si compra quest’auto per le sue doti di spazio.
Design
Gli elementi distintivi del design, che verranno applicati anche alla coupé, sono una nuova griglia di areazione sul cofano anteriore, loghi sul montante posteriore, una diversa grafica dei fari. I quali ora possono usare, in optional, dei proiettori laser capaci di fornire un fascio di ben 600 metri.
Tanto per fare un confronto, i prototipi ibridi che hanno corso a Le Mans fino a quest’anno usano una tecnologia simile che illumina fino ad 800 metri, viste le velocità superiori a 350 Km/h. Le ruote da 20 pollici completano il quadro estetico della BMW i8 Roadster. Restano naturalmente le portiere con apertura verticale ad ali di gabbiano (diversa però da quella resa famosa dalla Mercedes 300 SL, perché il gabbiano bavarese è differente da quello di Stoccarda).
I numeri più interessanti
Arriviamo alla parte tecnica. La Roadster pesa 1.595 Kg, 60 in più della coupé; si traduce in un’accelerazione 0-100 più lenta di due decimi, cioè 4,6 secondi. Velocità massima sempre limitata elettronicamente a 250 Km/h. I consumi dichiarati sono impressionanti: 2,1 litri per 100 Km sul ciclo misto. Non conosciamo i dati sull’utilizzo reale, ma l’abbondante apparato elettrico consente di certo performance simili. Non che la i8 venga acquistata per risparmiare denaro al distributore, però c’è sempre la questione delle emissioni, qui calcolate in 46 g/Km di CO2.
Lo abbiamo detto che la BMW i8 Roadster, come la coupé, è un’auto ibrida plug-in? Allora snoccioliamo un po’ di dati tecnici. E’ invariato il motore a benzina, 1.5 turbo a tre cilindri da 231 cavalli. Sono aumentate invece la potenza del motore elettrico, 143 cavalli (12 in più della serie precedente nella coupé) e la capacità delle batterie, 11,6 kWh contro 7,1.
Ciò consente di viaggiare in modalità solo elettrica per 53 Km alla velocità massima di 105 Km/h (prima erano 70). Ma c’è anche una specie di “overboost”: il pulsante eDrive permette di raggiungere per brevi tratti 120 Km/h. Il prezzo della BMW i8 Roadster non è stato ancora comunicato. Dovremo attendere maggio 2018, quando ci sarà il lancio commerciale in Europa. (Tutte le info sul sito ufficiale BMW)
[Photo by BMW]
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