Passateci questo scontatissimo gioco di parole: la nuova Porsche Cayenne è ancora più pepata. A maggior ragione guardando al top di gamma mostrato in anteprima mondiale al Salone di Francoforte 2017, vale a dire la Porsche Cayenne Turbo. Si chiama Turbo perché è turbo ma non significa che le altre Cayenne non siano turbo.
Oggi quasi tutte le Porsche sono turbo ma solo alcune sono Turbo (occhio alla maiuscola); questo perché si sono sempre chiamate Turbo, mentre le altre sono solo turbo (occhio alla minuscola). Non è colpa nostra, protestate a Zuffenhausen per la confusione. Ma la sostanza è sempre chiarissima, perché soddisfa l’equazione primordiale: Porsche = prestazioni.
Porsche Cayenne Turbo
La nuova Porsche Cayenne Turbo dichiara apertamente di essere ispirata strettamente alla 911. Intanto perché ha una potenza da paura: monta un colossale motore V8 4.0 biturbo (no, non si chiama Cayenne Turbo Turbo) il cui ruggito sprigiona 550 cavalli, ben 110 in più della Cayenne S (che ha un V6 2.9); la sua forza bestiale aggredisce le ruote con 770 Newton metri, assecondati da una trasmissione a trazione integrale attiva (coppia smistata elettronicamente dove serve) e un cambio Tiptronic S ad otto rapporti.
Finezza tecnica del motore
Un’altra finezza tecnica del motore: per ridurre il tipico ritardo di risposta, i turbocompressori sono stati installati centralmente, fra le due bancate; ciò accorcia il percorso dei gas di scarico, migliorando quindi la risposta del motore. Il quale ha dimensioni più compatte dei precedenti a parità di cilindrata, il che ha permesso un montaggio più in basso, a tutto vantaggio della tenuta di strada. Aggiungiamo telaio attivo, quattro ruote sterzanti, sospensioni attive e altre cosette di alta sofisticazione tecnica. Il tutto si traduce in questi numeretti: accelerazione 0-100 in 4,1 secondi (3,9 col pacchetto Sport Chrono) e 286 Km/h di velocità massima.
Design
Ma non parliamo troppo di numeri. Il design della Porsche Cayenne Turbo differisce dal resto della serie anche per gli elementi aerodinamici. In particolare lo spoiler attivo sul tetto, novità assoluta per un SUV. Potendo variare l’angolazione dell’ala, il carico verticale cambia a seconda delle esigenze: piatto per migliorare l’efficienza aerodinamica sul dritto, verticale per aumentare la downforce in curva o in frenata (si guadagnano due metri in spazio di arresto frenando da 250 Km/h). Naturalmente i freni sono carboceramici, rivestimento al carburo-tungsteno su dischi in ghisa, una novità assoluta.
Illustriamo il design generale della Porsche Cayenne di nuova generazione. Più lunga e bassa della precedente, essa aumenta l’immagine sportiva. Le grandissime prese d’aria frontali accentuano il look cattivo, insieme ai cerchi più grandi (21 pollici). Al posteriore, zona in cui è maggiore l’affinità con la 911, i gruppi ottici sono raccordati dal tipico logo Porsche tridimensionale, a cui sono abbinate delle strisce di LED che coprono l’intera larghezza della vettura. E i proiettori? Di serie i fari sono sempre a LED. L’optional top è la versione a matrice, ben 84 diodi ognuno dei quali regolabile.
Interni
Gli interni sono a misura di guidatore; sportività e lusso convivono alla perfezione. Stile e tecnologia sono molto vicini a quelli dell’ultima Panamera. C’è tutto il meglio, state tranquilli. Ma resiste il contagiri analogico centrale (seppure affiancato da due display full HD da 7 pollici), perché una Cayenne è pur sempre una Porsche. Le personalizzazioni possibili sono comunque parecchie.
Prezzi
Chiudiamo con i prezzi per l’Italia (IVA inclusa), ricordando che l’intera gamma è già ordinabile e arriverà fisicamente negli showroom alla fine dell’anno. La Porsche Cayenne parte da 78.030 euro. La Porsche Cayenne S da 95.598. Mentre per la Porsche Cayenne Turbo si devono sborsare 143.666 euro. L’abbiamo detto che la Cayenne è sempre una Porsche?
Scoprila anche sul sito ufficiale Porsche.
[Photo official site Porsche]
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