LinkedIn, il più grande social network per professionisti, ha annunciato i risultati della ricerca Inside the Mind of Today’s Candidates report. Si tratta di uno studio condotto sull’analisi di quali sono gli aspetti fondamentali che i professionisti di oggi ricercano all’interno di un’azienda, quando sono in cerca di nuove opportunità lavorative.
Dati che appaiono estremamente interessanti anche per tutti coloro che si occupano di recruiting e di Human Resources: sapere come ragiona un candidato e conoscere ciò che si aspetta di trovare in un’azienda, quando è alla ricerca di un nuovo lavoro, appare fondamentale per attrarre a sé i migliori talenti presenti sul mercato.
LinkedIn recruiter: cosa cerca chi cerca un nuovo lavoro
La ricerca condotta da LinkedIn si basa sulle interviste fatte ad oltre 14 mila professionisti, 7.788 dei quali, proprio di recente, hanno cambiato posizione professionale. Grazie alle loro risposte, è stato possibile tracciare un quadro indicativo sulle ragioni principali che spingono un professionista a voler cambiare lavoro e a quello che cerca nei vari livelli di tale processo. (Le 10 parole da non usare MAI su LinkedIn)
Tra i dati più interessanti rilevati dallo studio, sono senz’altro degni di nota:
- i social media rappresentano ancora un elemento essenziale per condividere e trovare nuove opportunità professionali: quasi la metà di tutti i professionisti (49%) segue aziende sui social media per rimanere aggiornata sulle eventuali offerte di lavoro pubblicate;
- i professionisti privilegiano la cultura (nel 40% dei casi) e la mission (27%) delle aziende nella quale potrebbe lavorare;
- la presenza degli Human Resourcers manager nel processo di assunzione è importante: il 56% delle persone preferisce parlare con il manager che potrebbe assumerli, preferendoli al recruiter;
- la crescita personale e professionale all’interno della società è il motivo per cui un candidato sceglie di restare o rimanere in un’azienda. Seguono: l’aumento dello stipendio (45%), maggiori competenze nel proprio campo d’interesse (37%), più opportunità di crescita (37%) e un lavoro che possa metterli alla prova ogni giorno (36%);
- tra i fattori chiave per trattenere i propri talenti in azienda, c’è quello di offrire loro strumenti per ottenere nuove e maggiori competenze (56%);
- le aziende dovrebbero essere preparate al turnover perché solo il 37% delle persone intervistate pianifica di rimanere nello stesso ruolo per più di tre anni.
Da questi dati si evince che i candidati tendano a mirare, sempre di più, alla sostanza piuttosto che alla forma, studiando più accuratamente e meglio le aziende nelle quali vorrebbero lavorare. Un’interazione costante e diretta che oggi, grazie ai social network e ai motori di ricerca online, pone le figure del recruiter e del candidato su un livello quasi paritario.
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