Il lusso all’americana in fatto di automobili non è solo Cadillac. Tuttavia qualcosa del marchio più prestigioso di General Motors esiste anche nel DNA della sua principale rivale, la Lincoln Motor Company. Cosa? Niente meno che il suo fondatore. Henry Leland fondò quest’azienda esattamente 100 anni fa, nell’agosto del 1917. Ma nel 1902 aveva creato anche la Cadillac, dalle ceneri della Henry Ford Company (sì, proprio “quel” Ford).
Leland cedette la Cadillac alla General Motors nel 1909, rimanendovi come manager fino al 1917, quando se ne andò per fondare appunto la Lincoln. Più tardi avrebbe venduto quest’azienda proprio alla Ford (quella vera). L’intreccio della storia automobilistica americana è sempre molto affascinante; essenzialmente tutto ruota intorno ad Henry Ford. Ma procediamo con ordine e torniamo a quell’estate del 1917, quando da tre mesi gli Stati Uniti erano entrati nel conflitto europeo contro la Germania, trasformandolo nella prima guerra mondiale.
Il duello tra Henry Leland ed Henry Ford
Il motivo principale per cui Leland lasciò la Cadillac fu un contrasto col fondatore della GM William Durant sulla commessa militare del motore d’aviazione Liberty L-12 (era un V12 da 27 litri che sviluppava 400 cavalli); poiché l’ordine del Dipartimento della guerra era per ben 27.500 unità, esso fu appaltato a più costruttori. Leland voleva la commessa; Durant, d’idee pacifiste, la rifiutava. Quindi Leland se ne andò e fondò la Lincoln proprio per produrre quel motore. Il nome dell’azienda era proprio un omaggio ad Abraham Lincoln, al quale Leland diede nel 1864 il primo voto della propria vita, essendo nato nel 1843.
La produzione iniziale della Lincoln non era esclusivamente dedicata al motore aeronautico. Infatti già nel 1917 venne costruita la prima automobile, la Lincoln Model L. Si trattava subito di un modello di lusso; la carrozzeria era disegnata dal genero di Leland, Angus Woodbridge. Montava un motore V8 5.9 da 90 cavalli.
Terminata la guerra venne meno la principale fonte di guadagno della Lincoln, così l’azienda entrò in crisi, poiché la Model L non era all’altezza della concorrenza. Il 4 febbraio 1922, dopo la dichiarazione di bancarotta, la Lincoln venne acquistata dalla Ford Motor Company per 8 milioni di dollari. Si trattava di una cifra molto bassa. Henry Ford volle in questo modo praticamente vendicarsi di Leland, artefice della sua estromissione dalla Henry Ford Company nel 1903, quando spinse gli investitori a liberarsi di Ford e trasformarla in Cadillac.
L’offerta iniziale di Ford per la Lincoln fu addirittura di 5 milioni, respinta dal giudice fallimentare, il quale aveva valutato la compagnia intorno ai 16 milioni. Tuttavia Leland e il figlio Wilfred restarono nella Lincoln come principali dirigenti. Ma ben presto i contrasti con gli uomini di Ford divennero insostenibili e nel 1922 i due Leland si dimisero e lasciarono definitivamente la compagnia da loro creata.
La Lincoln Model L venne profondamente trasformata nel design e le vennero affiancati altri tipi di carrozzeria. Le vendite cominciarono a salire e già alla fine del 1923 tornarono i profitti. Saltiamo al 1932. Una piattaforma costruita appositamente per ospitare una carrozzeria berlina a quattro porte ed un motore V12 portò alla creazione della Lincoln-Zephyr. Si trattava del modello d’ingresso della casa, meno esclusivo dell’ammiraglia Serie K. Il motore 4.4 (praticamente un’utilitaria) erogava la bellezza di 110 cavalli. La Zephyr ebbe un successo tale da decuplicare le vendite della Lincoln già nel primo anno di produzione.
La favolosa Lincoln Continental
Arriviamo al 1940. Per fronteggiare meglio la spietata concorrenza di Cadillac, Packard e Chrysler, la Lincoln venne trasformata in una divisione della Ford. Nello stesso anno vide la luce quello che certamente rimane il modello più prestigioso nel secolo di storia di quest’azienda: la Lincoln Continental.
Questa vettura nacque quasi per gioco nel 1938. Era infatti inizialmente solo una one-off derivata dalla Zephyr e adattata ai gusti di Edsel Ford, figlio di Henry e da poco diventato presidente della compagnia. Ad Edsel, il quale non difettava certo di senso estetico, non piacevano molto le auto “scatolose” che la Ford aveva prodotto fino a quel momento. Si fece costruire la Continental perché voleva un’auto per andare in vacanza in Florida e diede indicazioni al capo del design della Ford, E.T. Gregorie, di creargli una cabrio dalle linee europee sulla base della Zephyr. Lo stile fu talmente indovinato che, essendo inoltre Edsel Ford quello che era, la Continental diventò presto un oggetto del desiderio negli ambienti che contavano. Cioè esattamente il mercato delle Lincoln.
Si decise quindi di far seguire a quella fuoriserie un modello di regolare produzione. La Lincoln Continental diventò presto un vero status symbol. Tutti i ricconi la volevano. La prima serie restò in produzione fino al 1955. Nel 1956 il nome Continental diventò un marchio a sè stante. La Mark II (seconda serie) alzò l’asticella della qualità e del lusso ad un livello stellare. La concorrente principale non era più semplicemente la Cadillac né la Mercedes-Benz ma la Rolls-Royce. Anche come prezzo: costava 10.000 dollari, pari a 90.000 odierni, una follia.
Infatti fra i clienti più affezionati troviamo Frank Sinatra, Nelson Rockefeller, Elvis Presley e lo Scià di Persia. Le generazioni successive portarono accessori sempre più lussuosi, innovazioni sempre più sofisticate e prestigio a non finire. Tuttavia all’inizio del XXI secolo le vendite scesero troppo perché la produzione potesse continuare, così venne interrotta nel 2003. Ma proprio quest’anno, nel 2017, il nome Lincoln Continental è tornato alla luce. Si tratta della decima generazione. Condivide la piattaforma con la Ford Fusion (Mondeo in Europa) ed è offerta con tre motorizzazioni V6, due delle quali turbocompresse. Oltre a tutto il lusso tradizionale di una Lincoln, la nuova Continental racchiude tutte le ultime innovazioni tecnologiche in fatto di assistenza alla guida, comunicazioni e intrattenimento.
Dal 2012 la Lincoln Motor Company è tornata un marchio autonomo, sempre di proprietà Ford. Le vendite calanti della prima decade sono state arrestate con l’introduzione di una linea moderna di prodotti che comprende anche SUV. Dal 2014 il marchio è attivo anche fuori dagli Stati Uniti, in Cina. Le vendite sono tornate a salire in modo consistente, soprattutto grazie al successo del SUV MKC.
Lincoln Motor Company: le Lincoln dei Presidenti degli Stati Uniti
Quando si parla della Lincoln non si può tralasciare il ruolo di questo marchio come fornitore delle auto ufficiali del presidente degli Stati Uniti per molti anni, alternandosi con la Cadillac. Iniziò Franklyn Delano Roosevelt nel 1939 con una Lincoln V12 cabriolet, soprannominata “Sunshine Special” perché viaggiava quasi sempre aperta. Fu la prima auto presidenziale ad essere costruita su precise specifiche imposte dal Secret Service; inoltre come le successive non veniva venduta ma noleggiata.
Nel 1942, pochi mesi dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbour, venne blindata. Nel 1950 Harry Truman si fece affidare un lotto di Lincoln Cosmopolitan. Ci si trovò bene anche il suo successore, Dwight Eisenhower. La Lincoln Continental X-100, costruita nel 1961 per John Kennedy, fu la più tecnologicamente avanzata fino a quel momento. Aveva un sistema di azionamento idraulico per la rimozione del tetto. Kennedy si muoveva spesso con la vettura aperta perché considerava la sua visibilità verso il pubblico molto importante politicamente. Ma ne causò anche la morte. Dopo l’assassinio di Dallas, la Continental X-100 (come tutte le eredi) venne riprogettata, naturalmente solo chiusa, e pesantemente blindata con protezioni antiproiettile alle ruote e serbatoio antiesplosione. La Continental X-100 fu usata anche da Lyndon Johnson, Gerald Ford, Richard Nixon e Jimmy Carter.
Oggi si trova al al Museo Henry Ford a Dearborne. Un’altra Continental, del 1972, fu utilizzata da Ronald Reagan, soprattutto per trasportarlo all’ospedale dopo l’attentato del 1981. Arriviamo infine a George H.W. Bush, il quale si avvalse di una Lincoln Town Car dal 1989. (visita anche il sito ufficiale)
[Photo by Lincoln.com]
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