Robert Moog vi dice qualcosa? Vi rinfreschiamo un po’ la memoria. È stato uno dei più famosi inventori e produttori di sintetizzatori musicali. Anzi, c’è chi sostiene che è stato il principale e addirittura il pioniere della musica elettronica.
Robert Moog: pioniere della musica elettronica
Amante della musica (nato il 23 maggio 1934 a New York) e delle sperimentazione fin da subito, nel 1952 si diplomò presso la Bronx High School of Science. Cinque anni dopo arrivò la laurea in Fisica al Queens College. Le materie scientifiche, l’elettronica compresa, erano già il suo cavallo di battaglia. Alla Columbia University poté affinare la sua passione, prendendo la laurea in Ingegneria elettronica e, poi, il dottorato di ricerca in Fisica tecnica presso la Cornell University.
Un genio prestato alla musica, insomma. Che non poteva non creare qualcosa di unico. Pure con fiuto imprenditoriale: fonderà infatti due società di produzione di strumenti musicali elettronici (nel 1963 la R.A. Moog Co., per produrre kit per la realizzazione dei theremin, tra i primi strumenti musicali elettronici mai fatti).
Quando Raymond Scott bussò alla sua porta
Anni dopo, un altro grande della musica elettronica, Raymond Scott, busserà alla porta di Moog chiedendogli di fabbricare circuiti elettronici personalizzati. La società, quando ancora siamo negli anni Sessanta, passerà dalla produzione di theremin a sintetizzatori analogici modulari, che presero il nome di Moog Modular.
Questo si differenziava da quelli già in circolazione perché la tastiera del pianoforte era nella parte più bassa dell’interfaccia di esecuzione; nella parte alta c’era un telaio su cui erano montati vari moduli, in grado di generare o modificare i segnali. Verrà utilizzato dai Rolling Stones e dai Beatles. In Italia, nel 1975, diventò famoso grazie ad ‘Amore grande amore libero’ di Federico Monti Arduini, che usava lo pseudonimo Il Guardiano del faro.
Moog Music
Negli anni Settanta, la società cambiò nome in Moog Music. Robert inventò il Miniboog, sintetizzatore analogico monofonico che non costava molto, non era ingombrante e quindi era più facile da usare. Quando la Società fu acquisita da Norlin, Moog in disaccordo se ne andò fondando, nel 1977, la Big Briar. Moog Music chiuse nel 1993. Solo nel 2002 Big Briar otterrà i permessi a utilizzare il marchio Moog Music.
Nel 2005, a Moog fu diagnosticato un glioblastoma uniforme, tumore maligno che colpisce le cellule del sistema nervoso. Quattro mesi dopo, il genio della musica elettronica ci ha lasciato (21 agosto 2005). In suo ricordo, è nata la Bob Moog Foundation.
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