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PAWAKA: il concept brand tra passato, presente e futuro

Pawaka
Al Mido di Milano abbiamo incontrato l'ideatrice e la designer di PAWAKA. Faharni Empel, per tutti Fa', ci ha raccontato le sue idee e il concept.

Al Mido di Milano abbiamo avuto modo di conoscere tanti personaggi interessanti. Faharni Empel (Fa’) mi accoglie con un dolce ed elegante sorriso e mi invita a sedermi all’interno dello stand del suo brand. Qui immediatamente avverto un senso di agio e serenità, che trasmette l’ideatrice e la designer di PAWAKA.

Ex modella, attivista ed attrice indonesiana, Fa’ ha scelto di chiamare la sua azienda come il suo secondo nome, Pawaka, che in sanscrito significa “fuoco”. Infatti tutte le sue creazioni hanno come sottofondo il mondo della natura.

Ciao Fa’, ci racconti quando è nato PAWAKA?

“Ciao, abbiamo fondato il brand all’incirca due anni fa e siamo alla quinta collezione”.

Raccontaci delle tue collezioni…

“All’inizio, per la prima collezione, ci siamo focalizzati solamente su quattro forme base con tre diversi colori. Successivamente, ad ogni collezione, ampliavamo sia la gamma di forma che la gamma di colori: abbiamo mantenuto le forme originali di base e a queste abbiamo aggiunto. Al momento, per questa ultima collezione (quella presente a MIDO -ndr), le forme sono arrivate a dodici che si possono giocare su dieci colori differenti”.

E i materiali?

“I nostri modelli sono in alluminio e in acetato. Il primo proviene dall’Italia anche se ci affidiamo anche alla vicina Francia, mentre il secondo viene esclusivamente dall’Italia. L’europa, in particolare il Bel Paese, è il luogo a cui ci rivolgiamo perché qui la qualità è messa al primo posto. Anche la produzione è affidata all’Europa, questo perché preferisco produrre meno ma avere un occhio di riguardo per la qualità”.

Da dove trai ispirazione per creare i modelli?

“L’idea di PAWAKA è fondere il passato con il presente proiettandoli nel futuro. La filosofia alla base è unire le tre dimensioni temporali. Amo molto la geometria, che si vede nelle forme dei modelli e anche la natura occupa un posto importante”.

Perché hai deciso di chiamare “Pawaka” il tuo brand?

“Pawaka, che era il nome in codice di mio nonno durante la seconda guerra mondiale, è anche il mio secondo nome e in sanscrito significa “fuoco”. La natura occupa un posto fondamentale nella mia vita così come nella maison – infatti il brand è un po’ la mia estensione, me ne servo per raccontare la mia storia- e in ogni modello c’è una rappresentazione dei cinque elementi (fuoco, terra, aria, acqua ed etere)”.

Chi compra i vostri prodotti?

“Non mi piace mettere le persone in una scatola, catalogarle; credo che nella vita in generale ogni cosa che una persona abbia delle vibrazioni e queste vibrazioni si connettono con coloro che emanano le stesse vibrazioni. Per cui non c’è bisogno di specificare: chi vibra come noi vibriamo viene automaticamente attratto dai nostri modelli”.

Che dire, a me Fa’ ha lasciato delle vibrazioni positive. Ora la lascio al suo caffè.

Per conoscere tutti i modelli Pawaka visitate il sito ufficiale.

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