Tre anni fa nasceva in uno dei centri della creatività moderna, Barcellona, una startup che era destinata a far parlare di sé: LOOL. Alex Carasco, imprenditore, e Aris Rubio, designer, insieme al loro team hanno dato vita ad un concept che coniuga la tendenza con la tecnica. Al Mido 2017 ci fermiamo a parlare con Alex di questo brand molto interessante.
Come vi è venuta l’idea di creare una linea così particolare?
“L’idea non trae ispirazione dal mondo dell’occhialeria bensì da quello della moda in generale: il nostro team stava lavorando su un progetto che includeva tutto il settore del fashion e, preparando bozzetti, ci siamo soffermati in particolar modo sugli occhiali. Da lì abbiamo iniziato a creare i nostri primi modelli donando particolare attenzione alla struttura. Per noi ogni pezzo ha una propria personalità”.
Lool: il vostro punto di forza, oltre il carattere deciso dei modelli, è anche la lavorazione di essi.
“Sì, tutti i nostri modelli sono formati da fogli di alluminio, tutti lavorati a mano e ciascuno secondo un preciso processo tecnico che combina l’industrialità e la manualità. La struttura di ogni occhiale è il nostro punto di forza, ciò da cui noi partiamo e proprio per l’importanza che ad essa doniamo abbiamo deciso di produrre i nostri modelli a Barcellona, città da cui veniamo e a cui siamo legati. Qui abbiamo i nostri macchinari dove produciamo anche le lenti”.
Come stile invece vi definite “retrofuturisti”.
“Sì, la linea di design riflette una principale influenza, il “retrofuturismo”. Proprio la nostra esperienza in diversi settori del mondo del fashion ci ha permesso di creare un qualcosa di così curato, leggero, deciso e con carattere. E lo stile retrofuturista applicato alle nostre idee ci rende abili nel creare un qualcosa di incisivo e unico”.
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