Un’auto che esce da Sant’Agata Bolognese rappresenta sempre un evento, anche se non si tratta proprio di un nuovo modello. La Lamborghini Huracán Performante è l’ultima versione del modello “d’ingresso” della casa che porta i tori sul muso. Il mondo ha avuto la possibilità di ammirarla dal vivo per la prima volta al Salone di Ginevra 2017.
L’evento in questo caso è stato rinforzato da un numero che ha fatto restare a bocca aperta appassionati e addetti ai lavori: 6’52″01. Si tratta di un rilievo cronometrico. E’ il tempo fatto segnare il 5 ottobre 2016, ma solo in questi giorni reso ufficiale, sull’infernale e leggendaria pista del Nürburgring Nordschleife.
Lamborghini Huracán Performante
Pilotata da Marco Mapelli la Performante ha battuto il record in questo circuito per una vettura di serie, sul tracciato di 20,6 Km, abbassando di ben 5 secondi il record precedente della Porsche 918 Spyder (6’57″00), realizzato nel 2013. Non basta. Il tempo della Lamborghini è il secondo in assoluto, dietro alla Radical SR8LM (6’48″00) e davanti ad un’altra Radical (6’56″0), ma queste due sono dei veri e propri prototipi da corsa, la cui omologazione stradale è alquanto discutibile (approvata solo in Gran Bretagna).
Per la cronaca, il record assoluto per un’auto da corsa è stato realizzato dal compianto Stefan Bellof il 28 maggio 1983 su una Porsche 956 Gruppo C nelle qualifiche per la 1.000 Km. Invece il miglior tempo per una Formula 1 (e secondo assoluto) appartiene a Niki Lauda, registrato il 2 agosto 1975 sulla Ferrari 312T durante le qualifiche del Gran Premio.
Pneumatici
Come ha fatto la Lamborghini Huracán Performante ad ottenere un risultato così prestigioso? Intanto va detto che i pneumatici erano, sì, speciali, ma comunque stradali: Pirelli Trofeo R. In sintesi, gli ingegneri di Sant’Agata hanno messo mano a gran parte della macchina, ottimizzando tutto l’ottimizzabile.
Riduzione del peso
Parecchi interventi sui materiali per ridurre il peso di ben 40 Kg; rielaborazione del set-up del motore V10 per migliorarne l’efficienza; aggiustamenti al cambio a doppia frizione per abbassare i tempi di cambiata; soprattutto una migliore efficienza aerodinamica complessiva, grazie al sistema ALA, che significa Aerodinamica Lamborghini Attiva. Un’ala che ha fatto volare la Performante, in senso figurato ovviamente.
Un lavoro di squadra incredibile. Allora forse è opportuno riportare le parole di Stefano Domenicali, presidente e AD della Lamborghini, pronunciate poco dopo il record: “Questo successo appartiene a tutti i membri del team R&D che hanno lavorato a questa vettura: rimarrà per sempre un momento indimenticabile della loro carriera. Sono orgoglioso di ciò che il team Lamborghini ha ottenuto e mi sento privilegiato per avere preso parte a una giornata memorabile”.
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