Prosegue il nostro Speciale dedicato al Peugeot i-Cockpit. Quanti computer guidiamo al giorno d’oggi? Sì, guidiamo. Un’automobile moderna non è più solo un involucro d’acciaio più o meno aerodinamico appoggiato su quattro pezzi circolari di gomma e messo in movimento da un blocco di ghisa e alluminio dentro il quale scorre un fluido d’idrocarburi. No, il nostro veicolo preferito di questi tempi ospita un’innumerevole serie di piccoli centri di calcolo che sovrintendono alla maggior parte delle sue funzioni.
Lo stesso funzionamento di motore e trasmissione è attualmente gestito in modo presso che totale da centraline di ogni tipo che s’incaricano di regolare ogni minimo aspetto: da quante gocce di carburante vanno bruciate a quanti centimetri cubici d’aria devono entrare nella camera di combustione; da quando deve essere innestato un rapporto a quanta coppia motrice va inviata ad ogni singola ruota e così via.
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Negli ultimi anni si sono moltiplicati i sistemi di assistenza alla guida; alcuni sovrintendono come detto al funzionamento del motore per migliorarne il rendimento, quindi limitando consumi di carburante ed emissioni nocive di gas nell’atmosfera. Altri invece intervengono sulla dinamica del veicolo, per rimediare ad alcuni errori del guidatore o aiutarlo in situazioni ambientali particolarmente difficili, di conseguenza migliorando la sicurezza della circolazione.
La Peugeot non è seconda a nessuno quando si tratta di efficienza e sicurezza. Vogliamo parlare in questa sede di Stop & Start e Grip Control.
Stop & Start
Il dispositivo Stop & Start, alcune case lo chiamano Start & Stop ma è la stessa cosa, è ormai universalmente noto e diffuso. L’obiettivo è risparmiare carburante. Il principio parte da una considerazione molto semplice: quando si sta fermi a motore acceso, quindi al semaforo o in altre situazioni di coda, il carburante continua ad essere bruciato inutilmente; inoltre si crea una concentrazione di gas di scarico in un’area molto ristretta, quindi i livelli d’inquinamento nell’aria vanno alle stelle. I sistemi di Stop&Start spengono il motore quando il veicolo si ferma e lo riavviano automaticamente quando si lascia il pedale del freno o si preme quello della frizione.
Alcuni anni fa, quando questa tecnologia era agli inizi, c’erano alcuni problemi di affidabilità e una certa lentezza nel riavvio. Ma sono stati compiuti progressi enormi, oggi i motori si riavviano in un attimo e problemi non ce ne sono più. I motorini d’avviamento comandati dagli appositi alternatori dei veicoli dotati di Stop&Start sono progettati appositamente per resistere agli sforzi superiori; per la stessa ragione vengono usate batterie ad alta capacità. Il risultato è un risparmio che può arrivare anche al 15%, soprattutto nelle situazioni di stop&go endemico delle nostre infauste città a coda permanente. Certamente non va buttato via.
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Grip Control
Passiamo al Grip Control. Nel 2013, quando uscì la prima versione della Peugeot 2008, la comunicazione della casa francese spingeva molto sulle possibilità fuoristradistiche di questo crossover (tre anni fa era un crossover); ma aveva solo due ruote motrici, come poteva essere a suo agio sugli sterrati e nel fango? La risposta fu: grazie al Grip Control, provatelo e vedrete. Lo provammo e ci rendemmo conto subito della bontà di questo sistema.
Il problema principale della marcia sui fondi viscidi è la difficoltà nel trasferire la giusta quantità di coppia motrice alle ruote: se è troppa, si slitta; se è poca, non si avanza e in salita si torna indietro, situazione poco simpatica. A parità di pneumatici, una trazione integrale avrà sempre un forte vantaggio, poiché può suddividere la coppia su quattro ruote invece che due.
A meno che non si guidi una Peugeot col Grip Control, in abbinamento ai pneumatici M+S. L’elettronica è in grado di inviare una differente quantità di coppia a ciascuna delle due ruote anteriori, solo quella che serve per superare la criticità nell’aderenza. Uscire da una profonda fossa fangosa partendo da fermi, su due sole ruote motrici e senza pneumatici tassellati non è alla portata di tutti.
Nel 2016 la Peugeot 2008 è diventata un vero e proprio SUV, insieme alle cugine 3008 e 5008, anche grazie a questo sistema, che oggi si è ulteriormente affinato e si chiama Advanced Grip Control. Tramite un selettore sulla consolle centrale è possibile scegliere cinque modalità di aderenza che coprono tutte le situazioni di marcia: normale, neve, fango, sabbia e ESP Off nei casi più estremi. Pneumatici sempre M+S, montati su cerchi specifici da 18 pollici.
In questi tre anni l’evoluzione di questo sistema ha aggiunto la dimensione che ancora mancava: la discesa. Infatti l’Advanced Grip Control delle nuove Peugeot 2008, 3008 e 5008 integra un dispositivo chiamato Hill Assist Descent Control, sigla HADC, controllo per l’assistenza alla discesa. In presenza di forti pendenze, ad esempio le stradine di montagna, magari sulla neve, il sistema può mantenere il veicolo a bassissima velocità, 3 Km/h, permettendo di concludere la discesa nella massima sicurezza ed evitando gli stress tipici di queste situazioni.
Del resto Peugeot ha una lunga esperienza in queste cose. Senza scomodare i celebri successi nei rally degli anni Ottanta, la vittoria alla Dakar nel 2016 su una 2008 a due ruote motrici vi dice niente?
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