Conoscete Houzz? E’ la piattaforma online, leader nel settore dell’arredamento e del design che, nel giro di pochi anni, è riuscita a posizionarsi come punto di riferimento per chi desidera trovare idee, soluzioni, ricevere consigli, comprare prodotti e arredi, coinvolgere e ingaggiare professionisti in un progetto reale (clicca qui per visitare il sito).
Abbiamo incontrato Mattia Perroni, Managing Director per l’Italia di Houzz. Ne è uscita una bella chiacchierata per Stylology.it.
Cosa vuol dire Houzz? Ha un senso? Quale origine per questo nome?
“E’ molto più semplice di quello che potrebbe sembrare. La parola Houzz è il risultato della combinazione di due parole: “House” (casa) e “Buzz” (passaparola). Il nome è stato scelto dai fondatori, Adi Tatarko e Alon Cohen che nel 2009, negli Stati Uniti, hanno avuto l’idea di creare una piattaforma online per rendere il processo di ristrutturazione e decorazione della propria casa più divertente ed efficiente”.
“Nel giro di pochi anni Houzz è diventata il punto di riferimento per chi desidera trovare idee e soluzioni per la casa, comprare prodotti e arredi, ricevere consigli e ingaggiare professionisti per trasformare la casa dei propri sogni in realtà. La community cresce velocemente fino a raggiungere più di 40 milioni di utenti unici mensili, oltre 1.000.000 professionisti attivi nel campo della ristrutturazione e più di 12 milioni di foto professionali di arredamento d’interni ed esterni”.
Come si comunica in Italia (paese di analfabeti digitali) una realtà come questa?
“Houzz è il più grande portale al mondo dedicato alla casa. Come funziona? Facciamo finta che stiamo ristrutturando la casa e abbiamo deciso di rifare la cucina. Apro houzz.it, clicco su foto e faccio una ricerca filtrata per cucine: posso scegliere lo stile e il budget, la grandezza della stanza e perfino il colore al quale ispirarmi. Il sistema mi offrirà a questo punto tutta una serie di fotografie che rispecchiano i miei criteri. Sfoglio le foto e le posso salvare all’interno di mie raccolte (ideabook) che posso condividere con la mia famiglia. Ogni fotografia è stata messa online da un professionista che posso contattare gratuitamente. La trattativa avviene poi offline, sebbene il professionista e l’utente possano continuare a lavorare tramite la tecnologia di Houzz”.
“Oggi in Italia siamo ad oltre mezzo milione di utenti e più di 25.000 professionisti della casa. La missione di Houzz è quindi quella di offrire una tecnologia a un mercato che mancava di tecnologia e innovazione”.
Chi è l’utente che visita Houzz e lo usa?
“Houzz offre un servizio a due target di utenti differenti. Anzitutto si rivolge a tutti i professionisti della casa (designer, architetti, fotografi di interni, imprese edili, etc..), che hanno la possibilità di mettere in vetrina e dare visibilità ai propri lavori, creando opportunità di business. Houzz diventa un assistente marketing attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24, ovunque, gratuitamente. Dall’altro, l’utente che sta ristrutturando o arredando casa o anche solo una stanza: su Houzz può trovare ispirazione nei lavori mostrati da oltre un milione di professionisti che hanno già scelto la nostra piattaforma, creare album (che noi chiamiamo Ideabook) con i progetti preferiti (attualmente sono presenti sulla piattaforma 12 milioni di fotografie) e contattare direttamente i professionisti. Houzz ha anche un Magazine e una sezione Consigli, dove i professionisti rispondono spontaneamente ai quesiti e dubbi degli utenti”.
Le nuove tendenze per la casa: quali sono analizzando il vostro sito?
“Abbiamo una community globale che ci segue con assiduità: la cosa più semplice per capire i nuovi trend è quella di ascoltarli! Realizziamo periodicamente ricerche che ci consentono di analizzare trend e cambiamenti nel settore del design e della casa”.
“Dal nostro ultimo studio annuale che conduciamo a livello globale chiamato “Houzz & Home” emerge che sono i Millennial a essere maggiormente sensibili al tema della ristrutturazione abitativa. Dallo studio, condotto su quasi 3.000 rispondenti in Italia (oltre 225.000 in tutto il mondo), emerge che più di un terzo (34%) dei giovani italiani (25-34 anni) ha rinnovato la propria casa nel 2015, contro il 29% della fascia d’età 35-54 e il 30% degli gli over 55. Il desiderio di avere una casa a proprio gusto rappresenta la motivazione principale che spinge gli italiani a intraprendere lavori di ristrutturazione: più di un terzo (36%) dichiara, infatti, di voler ristrutturare la propria vecchia casa anziché comprarne una nuova per il desiderio di personalizzarla secondo i propri gusti”.
“Ogni anno realizziamo anche indagini dedicate alle diverse stanze della casa. Abbiamo appena concluso quella dedicata alla stanza da bagno, che ha rivelato dati molto curiosi. In Italia si sta diffondendo sempre più la tendenza ad inserire elementi hi-tech in bagno. Ad esempio, il 19% delle docce, il 16% delle vasche da bagno e il 12% dei servizi igienici recentemente ristrutturati sono dotati di funzioni tecnologiche. Ma la tecnologia trova spazio anche in un altro modo: i nostri connazionali non possono fare a meno dei propri dispositivi tecnologici nemmeno in bagno! Infatti, oltre due terzi degli intervistati utilizza smartphone o tablet in questa stanza almeno una volta alla settimana (72%): nel dettaglio, il 35% per controllare casella di posta elettronica, il 33% per scrivere messaggi e il 31% per dedicarsi alla lettura”.
La sostenibilità è importante: cosa fate voi per portare avanti questo concetto?
“Questi sono argomenti di cui si occupa il nostro dipartimento centrale dedicato a Palo Alto. Posso anticipare che quest’anno ci saranno diverse attività in collaborazione con un’organizzazione internazionale, sia per i dipendenti di Houzz, che per persone meno fortunate che hanno bisogno di una casa per le loro famiglie”.
[Photo by Houzz ufficio stampa e free Pixabay]