Il grande ritorno del Motor Show di Bologna 2016 ha visto la presenza di tanti grandi marchi del panorama internazionale. Non poteva mancare Ford, che qualche giorno fa ha mostrato al mondo le 4 declinazioni della nuova generazione di Fiesta, tutte emozionali, tutte legate dal DNA comune composto da dinamismo e piacere di guida e tutte elevate a nuovi livelli di qualità distintive.
Ma le 4 nuove Ford Fiesta non sono state le uniche sorprese dell’Ovale Blu. Ne abbiamo parlato con Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. Impossibile non parlare anche della Mustang e della Fiera felsinea, tornata alla ribalta dopo un anno di attesa.
Un nuovo poker di Ford Fiesta: una bella sorpresa
“La Fiesta per Ford rappresenta, in tutta Europa, e in Italia in particolare perché qui il segmento b è un segmento importante, una vettura che fa la differenza in termini di volumi e anche di profittabilità – ha spiegato Domenico Chianese a Stylology.it – Abbiamo presentato la nuova Fiesta che lanceremo la prossima estate. In realtà non è un poker, perché si tratta di quattro vetture diverse: Titanium, Vignale (quindi il brand Vignale che si allarga anche sul segmento b), ST-Line e la Active, che è una versione diversa, nuova, una macchina leggermente più alta. Quindi è un’opportunità di avere un prodotto nuovo, la Fiesta, ma che si declina in quattro personalizzazioni che vanno ad incontrare profili di consumatori completamente diversi”.
La Ford Fiesta è forse è una delle auto più trasversali di sempre. Cosa ne pensi?
“Penso di sì perché innanzitutto la nuova Fiesta è una vettura che crescerà non tanto come dimensioni – è solo sette centimetri più lunga di quella precedente, è un centimetro più alta -, ma è chiaramente una vettura più matura, più importante che ha un contenuto di prodotti e di tecnologia che oggi abbiamo noi in Italia e che i brand di automotive hanno solo nel segmento C”.
“Quindi è una vettura più importante, più matura, che ha questa declinazione trasversale perché può parlare a tutti i clienti. Per chi vuole il divertimento, per chi vuole il lusso, per chi vuole la sportività… Insomma, ce n’è per tutti i gusti”.
Passiamo al ritorno del Motor Show: una cosa molto positiva soprattutto per il panorama italiano.
“Sicuramente il Motor Show ha una storia qui a Bologna che parla da sola. E’ chiaro che il mercato di dieci anni fa, quando stava oltre i due milioni e tre/due milioni e quattro, poteva anche garantire forse una potenza esplosiva di comunicazione dell’evento che portava più di un milione di visitatori”.
“Oggi noi siamo qua perché abbiamo qualcosa da dire che è coerente con la tradizione del Motor Show. Il Motor Show e Bologna sono un binomio in cui le vetture sportive, dinamiche e performanti rappresentano un palcoscenico non solo per la gamma Ford Performance estrema – con al presenza della GT oppure della Focus RS, la Focus ST o la Mustang – ma anche per la gamma ST Line, che è esattamente il punto di vista Ford sulle vetture performanti e che dà un’accessibilità a chi non si può permettere di comprare 250 cavali che forse consumano un po’ troppo e quindi è un’opportunità unica che Ford ha preso qui a Bologna”.
La Ford Mustang: come vedi il 2017?
“La Mustang sta andando molto bene a livello mondiale ed europeo. E’ il coupé sportivo più venduto al mondo. In Europa sta andando molto bene, in Italia chiaramente siamo penalizzati perché sai benissimo che il super bollo sopra un certo livello di cavalli tende ad “uccidere” la passione di chi vuole una vettura bella, emotiva ma anche accessibile. Potremmo fare molto di più se il sistema di costo legato alla potenza fosse un po’ più accessibile per il consumatore però insomma, io sono contento, e al di là dei volumi che stiamo facendo, ci sta dando una percezione di brand favorevole che cresce nei confronti del consumatore in modo molto interessante”.
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