Il cockpit di un aereo è una sconfinata superficie piena zeppa di pulsanti, leve e monitor che fa venire il mal di testa solo a guardarla. Il cockpit di una Formula 1 è ancora più complesso, perché concentrato in pochi centimetri quadrati. Il nuovo i-Cockpit di Peugeot, no.
La complessità è a livello di progetto, per realizzare il quale sono stati necessari cospicui investimenti di risorse finanziarie e umane. E’ dentro la plancia, in una miriade di microchip, memorie, schede, cavi, pannelli elettronici e chissà quali altre diavolerie. Ma fuori, dove il guidatore guarda, sente, tocca e si siede, tutto è pulito. Intendiamo pulizia del design. (Scopri lo Speciale Peugeot di Stylology.it)
Cosa vuol dire design pulito
Che sono passati con uno straccio umido sulla plancia? Decisamente no. Nel design di qualsiasi oggetto la forma deve seguire la funzione. Quale funzione ha la postazione di guida in un’automobile stradale? Consentire il controllo del veicolo a persone dalla preparazione specifica di base, la cui attività non richiede competenze specialistiche come quelle dei piloti d’areoplano o da competizione; loro sono professionisti altamente e lungamente addestrati, i quali invece devono conoscere e manovrare quei veicoli alla perfezione.
Non è necessario per un medico, un avvocato, un operaio, un agricoltore o uno studente variare continuamente la ripartizione della forza frenante tra i due assi; nemmeno è indispensabile modificare direttamente le configurazioni di motore, cambio o sterzo; men che meno intervenire manualmente sull’assetto della vettura o sulle sue eventuali appendici aerodinamiche.
Tutte queste cose in una moderna auto stradale sono delegate a sistemi elettronici, preconfigurati in fase di progetto. Al massimo il guidatore può selezionare con una piccola manopola dei programmi generali che automaticamente scelgono configurazioni calibrate per uno specifico stile di guida (sportiva, economica, confortevole, su fondi viscidi, in fuoristrada). Allora non sono necessari mille pulsanti e levette. Porterebbero solo confusione.
Usabilità straordinaria
Il design pulito è proprio questo: ridurre al minimo le interfacce tra veicolo e conducente. Solo quello che serve, dove serve. Non si tratta solo di un miglioramento estetico, il quale ha peraltro la sua importanza. Non perdersi fra una selva di comandi aiuta a non distrarsi. La guida distratta è un pericolo, anzi oggigiorno è il pericolo principale. Una guida concentrata, oltre ad essere più sicura, aiuta a rendere il viaggio più rilassante e piacevole.
Estetica e Utilità
Dicevamo del fattore estetico. Cosa è più gradevole alla vista, la superficie ordinata di una moderna auto passeggeri o la postazione sonar di un sottomarino? Quando definiamo “bella” un’automobile che ci piace, certamente ci riferiamo anche all’aspetto dei suoi interni.
L’i-Cockpit di Peugeot seguiva già questa filosofia nella sua prima versione del 2012. Ma l’evoluzione mostrata nel 2016 a cominciare dai nuovi SUV 2008, 3008 e 5008 va oltre. La digitalizzazione di gran parte dei comandi e la loro convergenza nel grande display multitouch da 8 pollici a centro plancia ha reso tutto più libero.
Si ha la sensazione che lo spazio sia ulteriormente aumentato: stare larghi è sempre meglio che stare stretti. I comandi “analogici” sono concentrati sul volante e al centro della plancia. Perché i pulsanti non si possono eliminare del tutto, le azioni più semplici e importanti (attivare climatizzatore o strumento multimediale, inserire il freno a mano, selezionare la modalità di guida) restano più rapide ancora attraverso la pressione di un pulsante fisico ben collocato o la rotazione di una manopola.
Ma, ripetiamo, nell’i-Cockpit ci sono solo quelli strettamente indispensabili, tutto il resto è digitalizzato. In più la sensazione visiva di pulizia è data anche da un altro tocco estetico raffinato, cioè la cromatura dei pulsanti centrali. Anche la piacevolezza allo sguardo e al tatto infonde pulizia. Allo stesso modo i comandi della climatizzazione, immediatamente sotto, sono raggruppati, discreti e immediatamente trovabili dal dito.
Anche la leva del cambio automatico regala una sensazione di precisione e pulizia. La sua forma quasi aeronautica la rende simile ad un joystick; futuristica ma allo stesso tempo elegante. Come l’intera postazione di guida del Peugeot i-Cockpit, appunto.
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