Sarà un SUV globale, questa nuova Jeep Compass. Il gruppo FCA ne ha programmato la vendita in 110 nazioni. La fabbrica brasiliana di Pernambuco, insieme a quella messicana di Toluca, sta già sfornando da qualche mese le unità destinate rispettivamente ad Europa e Stati Uniti, mentre l’Asia sarà coperta dagli stabilimenti in India, a Rajangaon, e in Cina, a Guangzhou.
Jeep Compass
Ma per il momento i riflettori si sono giustamente accesi negli Stati Uniti, patria della Jeep, dove la Compass è stata presentata ufficialmente al salone di Los Angeles. Per vederla nei concessionari europei invece dovremo attendere la seconda metà del 2017.
Le ambizioni sono molte per questa nuova generazione che, oltre a succedere alla vecchia Compass, assorbe anche la Patriot. Addirittura in casa Fiat-Chrysler puntano a superare anche il successo della Renegade. Compito da far tremare i polsi, anche perché la concorrenza nel segmento C è terrificante. Tutti, ma proprio tutti i costruttori hanno SUV in quella fascia di mercato, dotati di qualsiasi caratteristica e venduti ad ogni prezzo.
Design
La nuova Compass è innegabilmente, inconfondibilmente una Jeep; ciò costituisce un eccellente punto di partenza. E’ costruita sulla piattaforma Small Wide di FCA, la stessa usata per Fiat 500 X e Jeep Renegade. Soffermandoci sul design, non si possono non rimarcare invece le notevoli affinità con la Grand Cherokee. A partire dalla forma dei gruppi ottici anteriori, sfuggenti ma di grossa sezione, diversamente da quelli molto sottili della Cherokee, oppure da quelli circolari più tradizionali della Renegade. La griglia centrale parla il linguaggio universale di tutte le Jeep.
Le differenze più visibili sono concentrate nella zona del paraurti. Anche di profilo la somiglianza con la sorellona è indubbia, i tratti un po’ spigolosi trasferiscono bene l’idea di un mezzo per l’avventura, grazie anche ai fascioni paracolpi ben distinti dal resto della carrozzeria. L’ispirazione ravvicinata con la Grand Cherokee s’interrompe invece nella coda, dove le differenze sono marcate. I fanali della Compass hanno la vaga forma di una pistola, mentre il modello più grande ha un generico poligono misto.
Il paraurti della Compass è classico da fuoristrada, con la parte inferiore non in tinta con la carrozzeria. Il tetto può essere anche in colore differente dal resto. Un tocco interessante è dato dal profilo che delimita superiormente i finestrini e inferiormente il lunotto; può essere cromato, satinato o nero.
Meccanica
Le scelte per la meccanica sono molteplici; infatti la nuova Jeep Compass proporrà ben 17 motorizzazioni, a conferma della vocazione mondiale di questo modello. Gli americani si orienteranno certamente sul 2.4 a benzina MultiAir 2 da 180 cavalli.
In Europa, specialmente in Italia, verranno privilegiati invece i diesel Multijet 1.6 e 2.0 da 120 e 170 cavalli, abbinati a cambio manuale a sei marce o automatico a nove. Disponibile anche il benzina 1.4 Multiair da 140 cavalli, manuale o a doppia frizione sempre a sei marce. Generalmente le versioni a trazione integrale avranno le trasmissioni automatiche.
Poiché in una Jeep il comportamento in fuoristrada è una componente vitale, la Compass offre un’altezza da terra importante fin dalla versione a due ruote motrici, 19.8 cm. Arriva a 21.6 cm con la dura e pura Trailhawk, dotata anche di marce ridotte e angoli di attacco e deriva più accentuati, nonché di pneumatici specifici ed apposita modalità di guida, per i terreni veramente impegnativi.
Tecnologia
La tecnologia di sicurezza e quella legata a comunicazioni e multimedia è la più aggiornata, in linea con quanto propone il mercato. Interessante anche lo spazio nel bagagliaio, dotato di un volume di carico variabile da 410 a 1.700 litri.
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[Photo by Jeep Press]