La Hyundai RN30 N Concept, mostrata per la prima volta al Salone di Parigi 2016, è una macchina da corsa. Però è anche un prototipo, quindi probabilmente non la vedremo mai realmente in una gara. Tuttavia questa vettura rappresenta un passo importante nella strategia di evoluzione della casa coreana.
Hyundai RN30 N Concept
A Seul sanno benissimo che le competizioni possono aumentare esponenzialmente il valore commerciale di un marchio. Per questo da qualche anno si sono gettati anima e corpo nel campionato mondiale rally. Ma questo è solo il primo passo. Parallelamente è necessario sviluppare una linea di modelli sportivi da proporre al grande pubblico. A tale scopo è stata creata la divisione N. Chiaramente un’immagine sportiva non si costruisce in un giorno. Serviranno anni. Ma la direzione è quella giusta.
La Hyundai RN30 N Concept è importante perché da essa deriverà un modello stradale “hot hatch”. Il fatto che la sua base di partenza sia la nuova i30 lascia capire dove Hyundai voglia andare a parare. Cioè che il target sarà quella fascia iper-affollata e iper-competitiva delle cattivissime berline a due volumi di segmento C, quelle di media dimensione.
Bolide da pista
Volkswagen Golf GTI, Ford Focus ST, Alfa Romeo Giulietta Veloce, Peugeot 308 GTi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. La Hyundai RN30 N Concept è molto più di tutto questo. E’ un bolide da pista con motore 2.0 turbo da 380 cavalli e trazione integrale. Questa vettura è stata sviluppata lavorando accanto al team di Hyundai Motorsport, quindi si capisce bene di cosa si tratta. Spoiler di dimensioni e forma molto vicine a quelle della i20 WRC, gabbia di protezione dell’abitacolo, sedili e cinture racing.
Dimensioni estreme
Sono estreme anche le dimensioni. Più larga di 30 millimetri della i30, a quota 1.950; più bassa di ben 84 mm, altezza totale di 1.355 mm. Le appendici aerodinamiche sono roba seria, messe lì per aumentare la deportanza della vettura alle alte velocità; per fare le corse, non per pavoneggiarsi davanti al bar con due pezzi di plastica del tutto inutili, come accade molto spesso, peraltro anche nelle famiglie più aristocratiche.
Anche l’imponente presa d’aria del cofano lascia capire che sotto c’è qualcosa che corre forte, quindi ha bisogno di respirare più intensamente e rapidamente.
In un’auto da corsa il peso ha un’importanza fondamentale. Meno è meglio. Idealmente, la vettura dovrebbe pesare un solo grammo in più del limite minimo permesso dai regolamenti. Generalmente, le auto moderne usano soprattutto la fibra di carbonio per togliere i chili in eccesso.
La Hyundai ha seguito una strada diversa. Avvalendosi della collaborazione di un colosso chimico come la tedesca Basf, ha sviluppato materiali plastici innovatici, durevoli e più compatibili da un punto di vista ecologico. Probabilmente anche meno costosi, il che non fa mai male.
Le informazioni ufficiali non dicono espressamente cosa verrà fatto della RN30 N Concept. Ne parlano come di un’auto pronta da guidare per i clienti sportivi. Ma non si conoscono i piani effettivi riguardo questo bolide.
Nel 2017…
E’ invece certo che nel 2017 uscirà il modello di serie chiamato Hyundai i30N, appunto per competere con i grossi calibri sopra indicati. Quindi molto verrà preso da questo concept. Non è azzardato ipotizzare che potrebbero essere proposte due versioni molto simili tra loro ma differenziate per impostazione. Una prettamente stradale e una più esasperata per l’uso in pista. Non va dimenticato che il capo della divisione Hyundai N è Albert Biermann, che ha trascorso una vita alla BMW M. Vorrà pure dire qualcosa…