La BMW X2 è una concept car, presentata in anteprima mondiale al Salone di Parigi 2016. Significa che si tratta di un prototipo. Anticipa una eventuale produzione futura.
Di solito le concept cars hanno il compito di tastare il polso di pubblico e addetti ai lavori, per capire quali potrebbero essere le reazioni di fronte ad un prodotto reale con quelle fattezze o soluzioni tecniche. E’ una specie di ricerca di mercato, però in questo caso non si usa il telefono. Per quanto riguarda questo modello, le voci non ufficiali dicono che la produzione sia molto vicina, stimata nella primavera 2018.
BMW X2: un SUV coupé
La BMW X2 appartiene alla curiosa categoria dei SUV coupé. Parrebbe una contraddizione in termini, un veicolo per definizione rialzato associato ad una carrozzeria per definizione bassa.
Eppure questa tendenza di design si sta affermando, sebbene si tratti di qualcosa riservato ai modelli di alto pregio e prezzo, i cosiddetti premium; anzi, è stata proprio la casa bavarese ad intraprendere per prima questa strada stilistica nel 2007.
Terminologia BMW
Prima di scendere nei dettagli, ricordiamo la terminologia attualmente adottata da BMW per nominare i propri modelli, poiché fa capire meglio la loro collocazione nei vari segmenti di mercato. Le berline sono contrassegnate da un numero dispari, cioè Serie 1, Serie 3, Serie 5 e Serie 7.
Al crescere del numero, aumentano le dimensioni. Invece i modelli con numero pari sono le versioni coupé delle berline con numero precedente: abbiamo quindi Serie 2, Serie 4 e Serie 6. Al momento non esiste una coupé dell’ammiraglia Serie 7.
Lo stesso schema è usato per i SUV. Si parte da X1, poi X3 e X5. Dunque le rispettive versioni coupé si chiamano X4 e X6. Ecco che arriviamo all’anello mancante di questa catena evolutiva, un discendente dall’aspetto coupé della compatta X1. Appunto la BMW X2.
Non sono state diffuse informazioni ufficiali sulla meccanica ma diamo per scontato che sia la stessa della X1, quindi motori 1.5 a tre cilindri e 2.0 a quattro cilindri, a benzina e diesel, potenze da 116 a 231 cavalli. Trazione anteriore o integrale.
BMW X2: il design
Tuttavia le analogie con la X1 si fermano qui, perché il design della X2 si stacca nettamente. Cominciamo dal frontale. A saltare all’occhio sono soprattutto le due enormi prese d’aria laterali, molto aggressive. La zona centrale è in posizione più bassa, anche la tradizionale calandra a doppio rene è stata ridisegnata.
Di conseguenza i fari si trovano più in alto e la loro stessa forma è decisamente diversa dalla X1, parecchio più sottile e aggressiva.
Il profilo è come diviso in due zone separate da una linea orizzontale. La parte inferiore è un SUV, quella superiore una coupé. In basso le ruote grandi e i fascioni su parafanghi e base della carrozzeria fanno molto fuoristrada. Invece in alto l’aspetto è “stretto”, nel senso che l’alta linea di cintura (il punto in cui cominciano i vetri) fa sembrare la vettura molto più bassa del reale; in realtà sono le superfici vetrate ad essere ridimensionate, è questo che richiama l’idea della coupé. Ottima e suggestiva l’idea di applicare uno stemma BMW al termine del finestrino posteriore, poco sotto il bordo dello spoiler.
Passiamo alla coda, anch’essa nettamente diversa da quella della X1. Potremmo usare gli aggettivi dinamica e “rugged”, rude. Vanno bene entrambi. I fanali stretti la rendono filante e sportiva; la grembialatura, cioè la zona inferiore, è circondata da un unico fascione in plastica che fa pensare al Camel Trophy; esso integra il paraurti, il paracolpi nel sottoscocca, i due terminali di scarico circolari di diametro molto esteso e il vano targa; quest’ultimo invece si trova in zona centrale nella X1.
In conclusione, la BMW X2 ha un design molto personale che, se trasferito in buona parte nel modello di serie, potrà portare scompiglio in un settore di mercato molto ambito.
[Photo by Andrea Schiavina]