Alfa Romeo Giulia Veloce: solo a leggerne il nome viene voglia di guidarla. La berlina di punta della casa del biscione ha portato al Salone di Parigi 2016 una sorella tutta muscoli e cervello, nel senso di alta potenza e sofisticate soluzioni tecniche.
Alfa Romeo Giulia Veloce: perché si chiama così
Ma prima di scoprirne i dettagli, parliamo del nome. L’appellativo Veloce non è scelto a caso, bensì richiama gli anni ’50, un periodo di grande fermento tecnico e stilistico per la casa che in quell’epoca si trovava ancora al vecchio stabilimento milanese del Portello. Nel 1956 la Giulietta Sprint era una coupé di grande successo e notevoli doti meccaniche ed estetiche.
Quell’anno venne introdotta appunto la versione Veloce, notevolmente alleggerita. Pensata per le competizioni, vinse la Mille Miglia del 1956, piazzando tre vetture sul podio.
Mettiamo nuovamente in moto la nostra macchina del tempo e saltiamo in avanti di 60 anni. La nuova Giulia Veloce va ad inserirsi al vertice della gamma, non contando la belva Quadrifoglio che è un modello a sé. E’ già in vendita, al prezzo di partenza di 50.500 euro.
Il motore
Partiamo dal motore della Alfa Romeo Giulia Veloce, perché in un’Alfa è la cosa più importante. Infatti il vero alfista, quando si reca dal concessionario, pretende innanzitutto che si alzi il cofano per vedere con i propri occhi il motore. Al punto che non di rado in alcuni autosaloni si lascia un esemplare sempre col cofano alzato. In altre marche magari si guarda se il colore della carrozzeria s’intona con quello delle scarpe o se i sedili fanno pendant con la borsetta oppure se si possono duplicare i giochini dello smartphone. Lunga vita all’alfista.
Le potenze delle due motorizzazioni disponibili sono decisamente interessanti, a dir poco. Entrambi i propulsori sono a quattro cilindri e turbocompressi. Si parte dal 2.2 diesel da 210 cavalli e coppia di 470 Newton metri e si arriva al 2.0 a benzina da 280 cavalli e 400 Nm. Entrambi i motori sono costruiti interamente in alluminio: significa peso contenuto. Meno peso, maggiori prestazioni o minori consumi ed emissioni. Per quanto riguarda il diesel, si tratta di una prima volta per un’Alfa Romeo.
Trazione integrale
Troviamo poi altri due aspetti tecnici fondamentali in cui la Alfa Romeo Giulia Veloce si differenzia dal resto della gamma. Innanzitutto la trazione integrale. Anche qui osserviamo il ritorno di una sigla, Q4, che non si vedeva da un bel pezzo. Si tratta però di un sistema al passo coi tempi, molto raffinato e pensato per il tipico utilizzo da parte del cliente Alfa Romeo, cioè quello brillante e sportivo.
Infatti in condizioni di marcia ordinaria, quindi sull’asfalto asciutto, la coppia motrice resta tutta sulle ruote posteriori, per conservare la sensazione di sportività nella guida. Quando invece è necessario, per esempio e soprattutto sui fondi viscidi, la centralina elettronica di controllo può automaticamente ripartire fino al 60% di coppia sulle ruote anteriori.
Cambio Automatico
Passiamo poi al cambio automatico. Si tratta di uno ZF ad otto rapporti, del tipo a convertitore di coppia. Ma non pensate ai lentissimi cambi montati su modelli dove importa solo consumare poco e guidare ancora meno. Questo è un cambio di nuova generazione, appositamente calibrato per dare una risposta prontissima alla selezione della marcia, quando questa avviene in modo manuale.
L’ottimizzazione è tale che si riesce sempre ad avere la coppia giusta al momento giusto, che non è poco. Quando poi ci si trova in coda, lo si lascia in modalità automatica e ci si toglie una bella dose di stress, limitando anche gli sprechi di carburante, cosa non certo da disprezzare. Niente paura, ci sono le palette al volante. Nessun alfista degno di questo nome accetterebbe un automatico che ne fosse sprovvisto; sono anche belle grosse, così è più agevole la selezione.
Design
Per quanto riguarda il design, esternamente la Veloce si differenzia dalle sorelle per i paraurti specifici, le mostrine delle porte in nero lucido e un apposito estrattore posteriore, nel quale si trovano i doppi terminali di scarico. Dentro troviamo tutto quello che si può ragionevolmente desiderare.
Il look è sportivo ma non disdegna l’eleganza, ad esempio negli inserti in alluminio. Equipaggiamento di sicurezza al top e massima completezza in multimedia e comunicazioni. La Veloce è una vera Giulia, anzi di più: una vera Alfa.
[Photo by Andrea Schiavina]
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