Next 100 Years: Se potessi decidere cosa portare nei prossimi 100 anni, cosa sceglieresti? È questa la domanda che BMW Italia sta ponendo agli utenti sulla sua nuova piattaforma online dal mese di giugno scorso, next100.bmw.it.
Next 100 Years
Un modo unico per scrivere insieme un percorso e per reinventare e migliorare il futuro. Ma anche un modo per celebrare i 100 anni della casa automobilistica bavarese e per spianare la strada verso il prossimo secolo a venire. D’altra parte uno dei punti forti di BMW è sempre stato il sapersi proiettare verso il futuro e verso la capacità di trasformazione.
Cosa porteresti nei prossimi 100 anni?
Una domanda semplice eppure estremamente affascinante, a cui gli utenti devono cercare di rispondere descrivendo un istante che per loro stessi possiede un valore speciale, e che di conseguenza vorrebbero portare nel futuro. E la risposta da fornire non ha davvero limiti di forma: si può scegliere di usare le immagini statiche di una fotografia o quelle in movimento di un video, ma si può anche scegliere di usare le parole. Ciò che conta è che vengano espresse le emozioni che vorranno essere custodite e portate poi nel futuro.
Tutti i pensieri pubblicati sulla piattaforma next100.bmw.it saranno così raccolti su un wall interattivo che a sua volta si trasformerà in una sorta di lascito per le future generazioni.
Tutti possono partecipare e il progetto culminerà con un grande evento finale, organizzato presso l’Autodromo di Monza per festeggiare il centenario di BMW. Le date da segnare sul calendario sono 23, 24 e 25 settembre 2016, giorni in cui i pensieri raccolti sulla piattaforma diventeranno veri protagonisti.
All’operazione promossa da BMW hanno già aderito anche molti personaggi dello spettacolo e fans della casa automobilistica. I pensieri espressi sul Wall della piattaforma online possono essere condivisi e diffusi sui social anche attraverso l’hashtag #next100.
Le parole di mia nonna
Ho partecipato con piacere ricordando le parole che mia nonna mi diceva spesso quando ero piccolo. Quando sbagliavo, quando perdevo una partita di pallone, mi guardava con quel suo sorriso così sereno e diceva: “Vedi Silvio, chi fa, a volte sbaglia. Chi non fa, non sbaglia mai”. Sono cresciuto così. Con la voglia di fare e il coraggio di sbagliare. Grazie a mia nonna. Questo porterei nei prossimi 100 anni. E oltre.
[Photo by Andrea Schiavina]
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