Una canzone dei “The Kooks” e la parola “Naïve”, che significa semplicità e ingenuità. Nasce così il nome del brand della giovane fashion stylist Erica Iodice. Un netto contrasto tra il significato della parola e lo stile forte del brand, che si rispecchia nei capi dove i tessuti più strutturati si abbinano a quelli più leggeri. Abbiamo fatto una bella chiacchierata con Erica, per conoscere progetti e sogni di una giovane donna sbarcata nel mondo della moda. Qui lo shooting by Stylology a cura di Andrea Schiavina con la modella Giulia D’Amico.
Raccontaci la storia di Erica Iodice: perché fare la stilista?
“Posso dire di essere nata nel mondo della moda, mia madre ha una Boutique da quando avevo 5 anni e così passavo i miei pomeriggi in mezzo ad abiti e accessori. Mi ha tramandato lei questa passione. Una volta cresciuta iniziai a darle una mano in negozio, occupandomi della rete vendita ma soprattutto degli acquisti. Ma sapevo che non sarebbe stato il lavoro della mia vita, così decisi, dopo aver terminato gli studi al liceo linguistico, di intraprendere la mia strada proseguendo con gli studi di Fashion Stylist e Modellistica sartoriale presso un Istituto di Moda di Milano, diplomandomi con il massimo del punteggio”.
“A gennaio del 2015, mentre studiavo ancora, ho iniziato la mia prima collezione (Autunno/Inverno 2016/17) e a giugno ho deciso di aprire la partita Iva iniziando la mia nuova avventura in proprio all’età di 23 anni. Ho deciso di fare la stilista perché amo “creare” da quando sono bambina, e creare moda per me è qualcosa di meraviglioso, mi da senso di libertà. Inoltre sono dell’idea che un lavoro te lo devi sentire dentro, te lo devi sentire tuo. È difficile al giorno d’oggi aprire un’attività in proprio e soprattutto a quest’età, ma so anche che non potrei mai fare nient’altro di diverso da quello che faccio ogni giorno da un anno a questa parte. Mi appassiono sempre di più a questo mondo”.
Chi è la donna che veste Naïve?
“La donna che veste Naïve è una donna forte, grintosa, sicura di sé, una donna che non vuole assolutamente rinunciare alla sua femminilità, alla sua indipendenza. LA DONNA FENICE è il titolo della prima collezione Naïve, parla di una donna forte e combattiva che dopo una sconfitta si rialza con tutte le sue forze e continua il suo percorso, lei, come la mitologica Fenice, rinasce dalle sue stesse ceneri, più bella e più forte di prima”.
Tessuti e forme: parlaci della nuova collezione
“Sono ispirata da tutto ciò che fa contrasto, mi piacciono i tessuti strong abbinati a tessuti leggeri, sono innamorata dell’ecopelle. Il colore che non mancherà mai nelle mie collezioni sarà il nero, lo amo, lo trovo elegante e al tempo stesso di carattere. La nuova e prima collezione di Naïve s’intitola appunto la Donna Fenice. I tessuti utilizzati sono l’ecopelle, che è il tessuto principale di questa collezione, lana Merino, lana Punto Milano, lana Bouclè e eco pelliccia”.
“I colori variano dal bianco naturale al beige fino al rosso cardinale e l’immancabile nero. Il dettaglio principale della collezione A/I 2016/17 è il “laserato”, ovvero una tecnica di disegno all’interno del capo utilizzando appunto il taglio a laser e rivestito con del morbido tulle “tono su tono”. Con questa tecnica ho realizzato un crop top e un tubino”.
“Sono capi assolutamente femminili, che avvolgono perfettamente il corpo della donna con tessuti morbidi e tagli studiati dettagliatamente. Un altro dettaglio dei capi Naïve è il taglio che troviamo sul retro del tubino, un taglio a punta, molto femminile e grintoso”.
Abiti 100% Made in Italy: quanto conta la qualità nella moda di oggi?
“Nella moda di oggi si fa molta fatica a trovare il vecchio e ricercato MADE IN ITALY, purtroppo la sua importanza sta svanendo dietro ad un mercato troppo economico, che per convenienza, offre capi realizzati all’estero utilizzando tessuti di bassa qualità. Il nostro MADE IN ITALY è ricercato in tutto il mondo e, “nel mio piccolo”, voglio impegnarmi a portarlo avanti”.
“I capi Naïve sono 100% MADE IN ITALY, dal tessuto alla manodopera, prima di aprire l’attività ho fatto una ricerca per trovare laboratori italiani e, soprattutto, rivenditori di tessuti prodotti nel nostro territorio. Ovviamente il prezzo del capo sale, ma personalmente preferisco spendere di più per un capo di alta qualità che mi dura nel tempo”.
Visitate il sito ufficiale.
[st-gallery id=”577a728ed3433″][Shooting (con Jaguar F-PACE) a cura del fotografo Andrea Schiavina – modella Giulia D’Amico]
Qui sotto le foto della collezione dal sito ufficiale.
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