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Anna Frank e quel diario dal valore inestimabile

Anna Frank
Il diario di Anna Frank è un classico della letteratura, oltre che documento di valore inestimabile. Ecco come tutto è cominciato.

Una storia che merita di essere raccontata: Il 12 giugno 1942 Anna Frank compie tredici anni e riceve in dono un diario. Proprio in quello stesso giorno, Anna inizia a scrivere tra le pagine ancora tutte bianche di quello che diventerà una delle testimonianze più lucide ed emozionanti della persecuzione degli ebrei durante il nazismo. Il diario di Anna Frank è il racconto di quasi due anni di vita di un’adolescente costretta a nascondersi per sfuggire allo sterminio di massa a cui il regime di Hitler aveva avviato il popolo ebreo. Di origine tedesca, Anna Frank, la sua famiglia e altri conoscenti sono infatti costretti a rifuggiarsi in Olanda e qui a nascondersi.

Un diario diventato un documento storico

Il diario di Anna Frank diventa così un documento storico-privato importante sotto molti punti di vista: testimonia il sentimento di un’epoca e di una condizione che è assai difficile immaginare ma descrive anche con minuzia di particolari il modo in cui lei e tutti gli altri presenti all’interno della casa-rifugio erano costretti a vivere. Anna non racconta soltanto il mondo dilaniato dalla guerra ma con una capacità di scrittura davvero prodigiosa delinea il ritratto di un’adolescente (se stessa) alle prese con la vita e con tutti i tumulti che la sua giovane età porta con sé, amore compreso.

Il racconto di Anna Frank, purtroppo, si conclude nell’agosto del 1944. Proprio in quel periodo, il rifugio in cui lei, la sua famiglia e altre persone si erano nascoste viene scoperto dai nazisti. Tutti vengono arrestati e condotti prima presso il campo di concentramento polacco di Auschwitz e da qui a quello di Bergen Belsen. Anna muore di tifo, nel febbraio o nel marzo del 1945, a poco tempo di distanza dall’arrivo degli alleati.

E se oggi il diario di Anna Frank è potuto diventare un classico della letteratura, oltre che documento di valore inestimabile, il merito è stato anche di suo padre Otto, unico sopravvissuto al campo di concentramento, che successivamente decise di farlo pubblicare quando gli vennero restituiti tutti i manoscritti della figlia che erano stati ritrovati all’interno del rifugio. (qui la storia in breve di Anna)

Anna Frank: il libro è un falso?

Nel corso degli anni il diario di Anna Frank è stato più volte additato come un falso. In realtà tutte le perizie svolte su di esso, sui materiali utilizzati e sulla calligrafia, avrebbero sempre confermato che è vero e che a scrivere sia stata effettivamente Anna.

Annelies Marie Frank, detta Anne, è nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929. Morì a Bergen-Belsen nel febbraio o marzo 1945. Il presunto giorno della sua morte è il 31 marzo 1945. Il nome viene spesso italianizzato con Anna Frank. 

[Photo free by Pixabay]

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